Marco apre la cassa, la povera bambina lo abbraccia disperata.
- Lucrezia, che succede? -
- Remy non è venuto morirà la dentro! -
Il bambino guarda Lucrezia negli occhi, le prende la mano e le chiede:
- Chi è questo Remy? -
- Un ragazzo francese che ho conosciuto nel ghetto. Era mio amico!-
Marco consola la piccola.
- Sono sicuro che Remy riuscirà ad uscire il prima possibile, OK? -
- Sì, OK, grazie Marco! -
Lucrezia osserva il cancello del campo con tristezza, pensa a Remy e tutte quelle persone che sono imprigionate li dentro e ripensa ai suoi genitori, suo padre che ormai non c è più e la sua povera mamma, chissà se è ancora viva e se potrà mai più riabbracciarla...Purtroppo ciò che ha visto in quel ghetto l'ha immersa in una realtà che mai poteva immaginare,si, ora è fuori pericolo ma non si sente più libera e felice come dovrebbe essere chiunque alla sua età.
Le ore passano e presto fa buio e la bambina si addormenta.
Lucrezia si sveglia con uno scossone, appena apre gli occhi si ritrova di fronte il volto di Maria che " scoppia dalla gioia", anche Andrea si butta addosso alla piccola e l'abbraccia poi la guarda e, quasi imbarazzato,con la sua solita espressione da burbero, si lascia scappare qualche lacrima .
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POLVERE DI STELLA
Historical Fiction(Questo libro è ambientato nel 1941 all' inizio della seconda guerra mondiale) Lucrezia è una bambina di sette anni a cui vengono sottratti entrambi i genitori durante l' irruzione dei nazisti alla quale fortunatamente lei riesce a sfuggire pure se...
