venticinque

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Era passata una settimana.
Una settimana di vuoto, di silenzio di niente. Non avevo idea di che fine avesse fatto Emiliano, e mi sentivo stupida. Perché ho permesso ad Emiliano di rientrare nella mia vita, quando non avrei dovuto. È questo uno dei difetti delle persone come me, permettono a gente che è già uscita dalla propria vita di ritornarci.

Mi sedetti sul divano e inizia a vagare con la mente, rendendomi conto che lui aveva ricevuto ciò che desiderava. Allontanarmi da tutto, Giada, Cosimo e gli altri. Mi stava lentamente costringendo a tornare da lui, a ristabilire un equilibrio ormai perso da tempo.
Ma non poteva essere, Emiliano non sarebbe mai arrivato a questi livelli. Siamo stati assieme anni, non ha mai nemmeno pensato a fare una cosa del genere. Ma la verità, continuava a restare lì, fissa, come se nessun'altra spiegazione potesse valere quanto quel motivo.

È davvero assurdo.
Dovevo chiarire questa situazione, dovevo parlare con Cosimo. Se davvero non voleva più avere a che fare con me, voglio averne la certezza, essere convinta che infondo non è solo colpa mia ma in parte anche sua. Se fosse rimasto accanto a me, senza alcun dubbio, Emiliano sarebbe rimasto all'interno di quel locale. E io avrei ancora la mia relazione. Portai le mani fra i lunghi capelli scuri esasperata. Non volevo arrendermi, non ora, non così. Infilai una grande felpa e i pantaloni della tuta. Mi avvicinai alla porta d'ingresso, ma appena l'aprì vidi Emiliano.

Dopo una settimana aveva il coraggio di ripresentarsi?
-perché sei qui? - chiesi, lui non rispose e posando le sue labbra sulle mie mi spinse nuovamente all'interno del mio appartamento - Emiliano- dissi staccandomi dalle sue labbra - non ho idea del perché tu sia qua, ma sappi che se sei qua semplicemente per divertirti hai sbagliato. Perché non voglio questa relazione, io voglio amare, capisci? Ho bisogno di questo, e ho bisogno di te. Perché nonostante siano mesi che la nostra relazione è conclusa, o almeno, così si fa per dire io non ho mai smesso di amarti.- dissi mentre lui mj ascoltava in silenzio - se non vuoi questo, esci, sappi che almeno ci ho sperato. - continuai, Emiliano sospirò - non è semplice - disse - cosa? - domandai - non so se riesco ad amarti, perché io ti amo ancora. Ma non voglio farti stare male, non ancora almeno- rispose -prendi una decisione- risposi, lui annuì e senza dire altro prese la giacca ed uscì.

Complimenti Ilaria, ottima mossa.

Senza Cuore & Senza Nome|| Emis KillaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora