Capitolo II

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Una luce disturbante ma calda mi passa sopra gli occhi.

Ormai sarà mattina inoltrata...ieri sera abbiamo fatto tutti tardi.

Questa luce che mi riscalda la fronte mi proietta nella mente la scorsa sera.

Mi ricordo Lucy.

Mi ricordo Lucy e di come lei mi abbia fatto impazzire.

Non pensavo di poter provare cose simili, non avevo mai tastato queste sensazioni dolci e pericolose.

Non so cosa mi sia successo. So solo che sono nervoso.

Più volte mi hanno detto di essere ottuso. Non capisco, forse il fatto di essere cresciuto con un drago ha fatto di me un selvaggio che non capisce i sentimenti.

Però quelli riservati alla famiglia, alla mia Fairy Tail, non li confonderò mai con altri, di scarsa importanza.

Nonostante questo so di non poter immaginare quello che è successo ieri con la bionda, fatto con qualcun altro. Lei forse...insieme ad Happy, è come una famiglia, una Fairy Tail più stretta.

Una famiglia dove ci siamo solo noi tre.

Mi perdo in questi pensieri fin quando la voce di Gray non riecheggia nella stanza.

- Su, forza, cervello bruciato! Per quando ancora vorrai dormire? Dobbiamo tornare a Magnolia! - mi urla il cervello ghiacciato.

Menomale che non lo devo sopportare tutte le mattine. Non so come farei.

Più che altro ormai dormo solo da Lucy, ma il più delle volte mi scaccia e mi manda sul divano.

Con tutti i dubbi e i punti di domanda che mi creano confusione della mente, mi alzo piano, con un forte mal di testa.

Happy è accucciato ancora dormiente sul futon.

-Eccomi, eccomi...quanto sei stancante anche di prima mattina!- ribatto urlando io.

- Piuttosto quando sei arrivato qui, Natsu? Cosa hai fatto ieri? Ad un certo punto sei corso via con Lucy- mi chiede insonnolito e addolorato dalla ira di Erza, Jet.

Devo mentire, trovare una scusa.

Ieri Lucy non era in sé e non avrebbe mai fatto le cose che ha fatto.

Ne sono certo, anche se una freccia mi trapassa il petto, quando lo realizzo.

Uff, sono stufo di questa situazione.

- Beh...Lucy voleva andare in bagno...così l'ho portata fino a lì e alla fine l'ho riaccompagnata nella stanza delle ragazze, dopodiché penso di essermi addormentato da qualche parte per la stanchezza. Mi sono svegliato e sono arrivato qui- spiego alterando un po' la voce.

Non so fingere, ne sono consapevole.

- Ah...va bene...Lucy deve veramente averti sfinito...- risponde di nuovo Jet.

Beh...sì, in un certo senso sì...

-Forza, le ragazze ci staranno aspettando...speriamo gli sia passata completamente la sbronza...non riuscirei a subirmi ancora la collera di Erza...- dice con un'espressione spaventata, invece Droy.

Poverini...li capisco.

Mi decido ad uscire e ad affrontare seriamente la giornata.

Devo rimanere calmo.

Usciamo dalla nostra stanza ancora insonnoliti e distrutti.

Con una mano tra i capelli e sbadigliando, apro gli occhi appena oltrepassata la porta scorrevole delle casette tradizionali delle terme.

Ho capito cosa vuol dire amare  [NALU] (Completa)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora