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BUONGIORNO

Mi sveglio di soprassalto dopo l'ennesimo incubo, mi giro per vedere l'orario e sono le 5.15 , "bene , potrei preparare qualcosa e fare una sorpresa a selene, proprio come ha fatto lei ieri mattina" penso dato che di dormire ormai non se ne parla più, e così mi alzo e vado a vestirmi, attenta a non far rumore per non svegliare la mia coinquilina conosciuta circa un mese fa , e con cui è subito scattato un forte legame , la nostra prima conversazione è stata sui limoni che stavo lavando ,assurdo no?

Mentre mi lavo i denti mi guardo allo specchio e noto due orribili occhiaie, quindi abbondo di correttore, anche se io non sia la più grande fan del trucco, ogni tanto ne ho molto bisogno per non sembrare uno zombie , e questo ogni tanto è praticamente sempre, dato che ormai riesco a dormire solo per poche ore

Finito con il trucco vado in cucina , preparo una tazza di thè verde poggiandola su di un vassoio e dal frigo prendo anche la fetta di torta avanzata ieri sera con tanto di panna, cercando di mantenere l'equilibrio afferro il tutto e vado verso camera di Selene

<<Ben svegliata!>> dico, o meglio urlo, quando apro la porta , sta sorgendo l'alba e la bella addormentata si stiracchia nel letto strofinandosi gli occhi e sorridendo, contenta che un nuovo giorno sia appena iniziato
<<Che ci fai già sveglia?>> dice, con la voce impastata dal sonno
Ridacchio e mi avvicino a lei, portando il vassoio contenente una fetta di torta al cioccolato e una tazza di ottimo thè verde, un thè che Selene beve spesso,come se fosse un piccolo rito quotidiano irrinunciabile, un piccolo momento  he potrebbe sembrare insignificante, ma di grande importanza per la rossa
<<Morivo dalla voglia di mangiare la torta rimasta da ieri, è davvero squisita>> dice , e così mi rendo conto che effettivamente ha già quasi finito tutto, ed io mi sono persa nei miei pensieri come sempre
<<Mi fa piacere, dovevo ricarmbiare il favore>> dico, facendole l'occhiolino ed alzandomi dalla sedia per uscire dalla sua stanza e lasciarle spazio per prepararsi , nel mentre guardo l'orario all'orologio appeso al muro e noto già che sono le 7.30
<<Esco per andare a lavoro, ci vediamo dopo >> dico salutandola per poi uscire dalla sua camera e poi fuori casa

Fuori fa abbastanza freddo, essendo ancora una prima mattina invernale e mi copro meglio con la sciarpa e i guanti , che però fanno ben poco dato le temperature gelide di dicembre e mi affretto verso il locale , prendendo la solita stradina e mettendomi le cuffiette

Rapidamente arrivo al bar , che dista circa 15 minuti da casa mia  e subito vengo agguantata da un capo energico che mi dice che oggi dovrò continuare fino a tarda sera , data la mancanza di Chase, il mio collega, che 5 giorni su 7 manca , ma che non verrà mai licenziato dato il suo rapporto di parentela con il capo. Tipico.
Afferro il grembiule e lo indosso in fretta iniziando a salutare i primi clienti.
Inizio così con entusiasmo il mio lavoro, sotto le istruzioni di un capo di polso, iniziando anche ad apprezzare questa giornata per la presenza dei soliti clienti mattutini e le loro battute ,così svolgo i miei compiti con piacere e la stanchezza quasi non si fa sentire.
Devo dire che nonostante la severità del mio capo sul posto di lavoro..è una persona buona in fondo.
Mi ammira molto e lo stipendio è ottimo,un motivo in più per non abbandonare questo bar che mi permette di vivere nel mio piccolo.
È un posto molto tranquillo e dall'arredamento molto sobrio. Entrando si ci ritrova in una stanza di forma quasi quadrata. Con un bancone in ciliegio scuro e delle sedie medio alte per far accomodare i clienti.
<<Prego, ditemi.>> dissi prendendo l'ordinazione di due signori seduti davanti al bancone
<<un caffè e un cappuccino con brioche ripiena!>> dice il signire dai capelli scuri e il pizzetto e inizio già a preparare le due bevande
<<Cosa metto nella brioche?>> chiedo con gentilezza all'uomo,  girandomi verso di lui
<<Mhhh, della crema al limone>> risponde sorridente e così faccio , mentre però mi giro per porgergli l'ordine,  la mia attenzione viene catturata da uno strano ragazzo dai capelli scuri e lo sguardo serio, seduto ad uno dei tavolini nel lato buio del locale, usato di solito la sera quando il bar si trasforma in un pub

Il ragazzo in questione guarda verso di me e così lo guardo anch'io,  però con sguardo interrogativo, ovviamente curiosa di sapere quel che voglia da me , ma poco prima che io vada da lui , in un battito di ciglia scompare.

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