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RICORDI

Sono le 21 e grazie al cielo riesco a sopravvivere a questa lunghissima e stressante giornata e quando arriva il mio collega del turno serale, prendo la mia roba e lo saluto, riuscendo finalmente a respirare aria pulita e indossando le cuffiette cammino lentamente verso casa ,muovendo la testa a ritmo

Oggi è stato davvero impossibile mantenere la calma, dato che ogni due per tre arrivava qualcuno a testare la mia pazienza , ma fortunatamente è tutto finito e una volta arrivata a casa potrò sciogliere i nervi grazie ad un bel bagno caldo, ne ho davvero bisogno

<<Ragazzina! Che ci fai tutta sola a quest'ora?>> sento un uomo dire all'improvviso,  da dietro di me, e probabilmente non l'avrò sentito arrivare per via della musica alta , ma comunque non rispondo e continuo per la mia strada, aumentando di poco il passo
<<Ehi ragazzina, parlo con te!>> continua imperterrito, iniziando ad accellerare anche lui , e così inizio quasi a correre , spaventata dalle intenzioni di questo sconosciuto , che però riesce a prendermi per un braccio
<<Fai la preziosa?>> dice , e la puzza di alcool che emana è insopportabile, così mi allontano tanto quanto mi è possibile , data la sua mano ancora stretta attorno al mio braccio, e arriccio il naso
<<Lasciami.>> sibilo, sicura , guardandolo dritto negli occhi, iniettati di sangue grazie a chissà quale droga
<<Mi piace quando le ragazze fanno le difficili, sai, tesoro?>> dice con tono disgustosamente malizioso , leccandosi poi il labbro quasi inesistente
<<Ho. Detto. Lasciami.>> replico, scandendo per bene le parole , ma a quanto pare non ha intenzione di farlo, dato che mi stringe ulteriormente a sé
<<So che vuoi divertirti anche tu, bambola, è inutile opporsi>> sussurra nel mio orecchio , spingendomi verso una via buia , e così inizio a ribellarmi e colpisco tra le sue gambe

L'uomo si piega in due dal dolore ed io ne approfitto per scappare , ma subito si riprende e mi spinge all'indietro,  facendomi sbattere con violenza contro il muro
<<Mossa sbagliata, ragazzina, ora vedrai>> sibila con cattiveria , prima di iniziare a slacciarsi la cintura , così perdo tutta la speranza che avevo di scappare , e stringendo i pugni chiudo gli occhi, desiderando che tutto finisca il più presto possibile

Un forte rumore però mi fa aprire di scatto gli occhi , e l'unica cosa che vedo è il viscido di prima steso per terra , privo di sensi e probabilmente con il naso rotto, data l'enorme quantità di sangue che sgorga dalle narici , ovviamente colgo l'occasione e scappo, correndo più veloce che mai verso casa mia

Arrivata mi sbatto la porta alle spalle e corro in camera mia , chiudendomi a chiave , scivolando lentamente sul muro e iniziando silenziosamente a piangere , non per ciò che è avvenuto in sé,  ma per quello che ha riportato alla mia memoria
"Athena, non preoccuparti, ci divertiremo" dice la voce nella mia testa, esattamente uguale alla sua
"Sono qui per farti del bene, non ti farò niente di male ,ok?" Dice alla me di 8 anni , ignara di tutto
"Non lo dirai a nessuno, vero?"io inizio a piangere , ma faccio di no con il capo, non volendo farlo arrabbiare come l'ultima volta , in cui mi ha iniziato a schiaffeggiare dopo che gli avevo detto di non voler giocare e così,

<<NO!NO,NO,NO!>> urlo , stringendomi i capelli tra le mani e iniziando a buttare tutto quello che c'è nella mia stanza per terra , ma i ricordi continuano a logorarmi e a ripetersi di continuo...
Lui che mi tocca
Lui che mi bacia
Lui che mi dice di non dire niente a nessuno
Lui che mi dice che andrà tutto bene , quando niente in realtà era un bene per me

Urlo e rompo tutto , cercando di spazzare via il suo volto , rimanendo nel caos più totale , e continuo ad urlare di rabbia e dolore , quando all'improvviso tutto si alza in volo attorno a me , come un tornado e tutte le finestre si rompono in mille pezzi

La porta si apre con violenza e selene fa la sua entrata
<<Athena! Fermati!>> cerca di avvicinarsi ma alzando il braccio la faccio indietreggiare
<<Fa male Selene! Fa troppo male!>> le dico, senza fermare tutto quello che sta succedendo
<<Ascoltami, ti aiuterò io , però smettila di fare tutto questo, o finiremo nei guai!>> spiega, lentamente e con tono dolce , cercando di convincermi, ma i suoi ricordi sono ancora vividi nella mia testa , così continuo a distruggere la mia camera , quando all'improvviso, cado per terra, stanca , e vedo la rossa avvicinarsi a me tutta preoccupata

E poi, il buio.

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