Giorgio

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Erano circa le nove di sera di venerdì ed eravamo appena tornati dal mcdonald dopo un'estenuante giornata di lavoro in ufficio a progettare una casa. -pensi che basteranno sei panini per noi quattro?- Strecatto al mio fianco scrutava la busta di carta che teneva in mano con aria critica. -Ma si dai, al massimo a casa ho delle patatine, mangeremo quelle- risposi io. Come ogni venerdì sera io, Alex, Stre e Cico mangiavamo insieme a casa di uno di noi, quella settimana era il turno mio e di Alex, il quale era insieme a Cico a scegliere un film da guardarci tutti insieme mentre io e Stre eravamo a prendere la cena. Guardai Stre che annuiva con aria poco convinta per poi riprendere a camminare verso casa. Eravamo sulle scale che davano sul piccolo giardino quando io mi bloccai, guardandomi intorno, qualcosa non andava. Stre posò a terra le buste e si avvicinò -tutto ben- lo bloccai scuotendo la testa -n-no... è successo qualcosa- risposi preoccupato fissando la strada, stava succedendo qualcosa da Lyon e gli altri, ne ero sicuro. Da quando ero riuscito ad entrare nella dimensione in cui erano bloccati avevo stabilito un legame con quel mondo. Più volte mi era capitato di sentire che qualcosa non andava, ma mai forte come in quel momento, sperai che i miei amici stessero bene. -Sono loro?- mi guardò preoccupato con quegli occhi gialli che tanto somigliavano a quelli del fratello. Annuì appena, tutti i miei amici sapevano del legame che avevo con quella dimensione, gliene avevo parlato dopo che riuscì ad entrarci per la prima volta. Presi una delle buste che Stre aveva lasciato a terra -si... ma tanto non posso fare nulla- sospirai ed entrai dentro casa sperando che fosse ancora intera, ma con Alex e Cico da soli non era detto. 

Posai le buste sul tavolo e guardai la sala dove Cico stava scorrendo la schermata di Netflix mentre Alex si alzava per venire a veder cosa avessimo comprato, Cercò di aprire una busta ma gli diedi uno schiaffetto sulla nuca. -nah ah, tra poco- Stre posò l'ultima busta e guardò la tv -ancora non avete deciso il film?- Cico scosse la testa mentre si alzava in piedi -Si! Ma tuo fratello è un cagasotto e non vuole vederlo- sbuffò il rosso avvicinandosi per sbirciare ance lui nelle buste. -Cico lo sai che non gli piacciono e non li vedrà mai, perché continui ad insistere?- chiesi calmo mentre Alex annuiva. Il rosso sbuffò sonoramente e tornò al divano -possiamo iniziare una serie tutti insieme- propose Stre e tutti noi annuimmo. Ormai stavamo finendo i film da vedere e le serie tv potevano essere un'ottima alternativa. 

Non so come riuscimmo a trovare un compromesso su una serie misteriosa, ma non troppo in modo da non spaventare Alex. Avevamo appena messo il primo episodio e Cico distribuiva i panini quando un grande boato proveniente da fuori mi distrasse. Di corsa mi alzai in piedi allarmato e i miei amici rimasero seduti guardandomi con un sopracciglio alzato -tutto okay?- chiese Alex preoccupato e io li guardai abbastanza stupito -non avete sentito?- chiesi indicando con una mano la parete che dava sul quartiere -il boato di poco fa- loro scossero la testa preoccupati -tutti rotto, troppo lavoro- Cico scosse la testa mentre Alex si alzò mettendomi una mano sul braccio. -Giorgio... non c'è stato nessun boato poco fa...- Io guardai Stre in cerca di conforto, possibile che l'avevo sentito solo io? Sgranai gli occhi ricordandomi della strana sensazione che avevo avuto poco prima davanti alla porta, il viola probabilmente aveva avuto la stessa idea perché subito mi chiese -Lyon e gli altri... gli è successo sicuramente qualcosa- Sentì gli occhi farsi lucidi, se l'avevo percepito io da casa non potevo immaginare cosa fosse successo da loro. Scossi la testa mentre Alex e Cico chiedevano di cosa stessimo parlando, non risposi la preoccupazione per i miei amici era troppa. Un altro rumore, stavolta più moderato che sembrava venire direttamente dal nostro quartiere. Non ci pensai due volte e corsi fuori da casa sentì anche i miei amici seguirmi fino ad arrivare alla strada dove mi fermai guardando verso la fine del quartiere dove una luce bianca si faceva sempre più fioca fino a scomparire fino a lasciare quattro macchie scuse stese sul freddo asfalto. 

Immediatamente capimmo di chi si trattava e non esitai un attimo a correre incontro ai miei amici, i quali erano tutti privi di sensi. Cercai di sollevare Anna, che era più piccolina e potevo tranquillamente trasportarla, aveva il viso sporco di terra e sangue e a parte pochi graffietti sembrava stare bene. Vidi Alex prendere Mario mentre Cico e Stre prendevano Lyon e Stefano, anche loro sembravano stare abbastanza bene, ma avevano comunque bisogno di cure. -Portiamoli a casa nostra, c'è più spazio- Propose Alex e io subito annuì cercando di portare Anna fino alla casa. Ci mettemmo un po' ma alla fine riuscimmo a sistemare i nostri amici, medicando Lyon, che tra tutti sembrava quello messo peggio. Sospirai, conoscendolo sicuramente si era messo in mezzo per proteggere gli altri, lui faceva sempre così.

Era ormai l'una passata quando riuscimmo a curare alla meglio i quattro, avevamo dovuto farlo noi perché non potevamo portarli all'ospedale, si sarebbero insospettiti, insomma, quattro ragazzi che portano altri quattro ragazzi sporchi e sanguinanti. Il dubbio sarebbe venuto. Ci mettemmo nuovamente sul divano, stanchi ma felici, avevamo ancora i nostri amici sani e salvi e quello era l'importante.

Tipical- Sterio wgfDove le storie prendono vita. Scoprilo ora