La situazione, a distanza di anni non era cambiata. La povera Ludovica non aveva nessuno con cui passare quelle lunghe giornate al lago. Sua mamma e la mamma di Francesco facevano sempre conversazione, una noia mortale. Era troppo grande per giocare con la sua sorellina e la sorellina di Francesco: loro avevano 6 anni in meno, poi, se si facevano male, la colpa sarebbe andata a lei, anche se non c'entrava niente ed era meglio evitare. Francesco a volte stava vicino al suo papà e altre volte, non voleva giocare con lei, comunque. Diceva che era antipatica e con le femmine non ci si trova bene a giocare.
La povera Ludovica, così, quasi ogni giornata al lago la trascorse a leggere, lontana dagli altri, nascosta. Quasi come se fosse una colpa sentirsi meglio da soli a leggere, piuttosto che a giocare.
Un giorno, in una calda giornata d'estate, finita la scuola da poco, Ludovica si ritrovava in costume, sotto il sole, nel suo solito posticino a leggere Harry Potter.
Francesco, che a volte si stancava di seguire suo padre mentre pescava, anche perché quello che c'era da imparare lo aveva già imparato, decise di seguire Ludovica nel suo angolino e farle dei dispetti. Le fece un gavettone e lei rimase interdetta, mentre Francesco si sbellicava dalle risate.- Sei uno stronzo! - Gli gridò, cercando di non far bagnare il suo libro.
- Ma cosa sono queste parole, da una ragazza come te, non me lo sarei mai aspettato. - Francesco era il primo a dire parolacce, ma gli piaceva semplicemente dar fastidio, soprattutto a Ludovica per godersi le sue reazioni.
- Sta zitto, cretino! Ti è andata bene che non mi hai bagnato il libro.
- Che ti leggi, sfigata? - Francesco in tutto ciò stava continuando a ridere.
- Sfigato sarai tu, che ti farebbe bene leggere un po'. Comunque, Harry Potter.-
- Oddio, io amo Harry Potter. - A Francesco si illuminarono gli occhi alla notizia che Ludovica leggesse Harry Potter, uno dei suoi film preferiti.
- Ecco, è ora che impari a leggere, stupido.
- Chi ha bisogno di leggere, quando ci sono i film? E con un po' di ricerca li puoi trovare anche online, senza troppi problemi.
- Ecco, non mi stupisco che tu abbia scelto di fare l'artistico.
- Non sei migliore se fai lo scientifico, eh. - Rispose di tutto petto, Francesco, colpito nel profondo. Odiava che qualcuno lo considerasse un drogato o uno stupido solo per aver scelto l'artistico. A lui piaceva semplicemente disegnare.
- Andiamo a farci il bagno, dai, così non sei più l'unica bagnata. - Francesco venne fulminato dallo sguardo di Ludovica.
- Ti conviene iniziare a scappare. - Disse Ludovica, dopo che Francesco la spinse leggermente, iniziando a rincorrere il suo "amico" finché non arrivarono al ponte. - Che fai, hai paura? - Disse Ludovica, avvicinandosi minacciosamente a Francesco. Lui non si mosse, anzi, restò fermo e così fece anche lei.
Ci fu un momento di silenzio, in cui si fissarono. Poi all'improvviso Francesco si avvicinò a Ludovica, fino a lasciarle un veloce bacio a stampo. Subito dopo si buttò dal pontile nel lago. Ludovica qualche secondo rimase interdetta e poi si buttò anche lei, cercando di affogare quello che era, ormai, diventato il suo amico. Perché dopo un bacio a stampo, è impossibile che lei gli stia ancora antipatica, no?
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Waste me, my friend
FanfictionLudovica e Francesco si conoscono sin da quando erano bambini, ma il loro rapporto non è sempre stato rose e fiore. Cosa può mai succedere mentre crescono fianco a fianco? [N.B. Alcuni capitoli contengono contenuti espliciti] Space Valley // Tonno