- Ho bisogno che tu chieda a Cesare il numero di Tonno. – Chiese Ludovica di fretta a Sofia.
- Perché? Che ci devi fare che non lo vedi da una vita? – Chiese Sofia stupita, a sua volta. – Oh Dio! Vi siete rivisti? E tu non mi dici niente!?
- È complicato ed è una storia lunga.
- Se non me la racconti non ti do il numero di Tonno.
- Dai, Sofi, ti prego. – Ludovica era scocciata, poiché non sapeva nemmeno lei cosa fare. Erano passati alcuni giorni da quando era scappata da casa di Francesco. Non fece altro che ripensare a quei momenti in casa sua e alle sue parole. Dormì persino con la maglia che non gli aveva più distrattamente restituito. In preda a tutti questi pensieri, alla fine, cedette e raccontò tutto a Sofia.
- Ti devo confessare una cosa... Giorni fa anche Cesare mi ha chiesto di dargli il tuo numero per Tonno. Io gliel'ho dato, ma poi mi sono dimenticata di dirtelo.
- Quindi mi stai dicendo che lui ha il mio numero da giorni, ma non mi ha scritto. Non so che diavolo fare. Che faccio, gli scrivo io?
- Ho un'idea. Loro tra una mezz'oretta dovrebbero aver finito di registrare. Tonno è in macchina con Cesare. Gli dico di incontrarci in un posto, in modo tale che sia da solo in macchina. Ci stai?
Ludovica accettò e dopo poco aspettò che Cesare e Tonno arrivassero nel posto prestabilito. Il piano funzionò e Ludovica si ritrovò ad osservare Francesco, solo in macchina di Cesare, che stava aspettando tornasse. Decise di scrivergli un messaggio.
"Scusa se ti ho fatto rivivere la stessa sensazione di cinque anni fa. Mi hai preso alla sprovvista e sono andata in panico. La verità è che non riesco a starti lontana, Francesco. Non un'altra volta. Non per così tanto tempo. Perdonami se sono scappata così da casa tua, se ti ho mandato a puttane l'appuntamento che avevi quel pomeriggio. Mi sei mancato in questi anni e in questi giorni, al di là del sesso. Mi sei mancato tu.
Francesco Toneatti, ti prego girati ed abbraciami."Francesco stava già al cellulare quindi lesse subito il messaggio. Per un attimo non riuscì a capire, ma si girò come c'era scritto nel messaggio e la vide, poco distante dalla macchina, che si mordeva le unghie. Non esitò un attimo e le corse incontro. Non la abbracciò, bensì la baciò.
- Sono innamorato di te da tempo, Ludo. Pensavo mi fosse passato, ma quando ti ho rivista in discoteca sono andato in confusione, nonostante il rancore che provavo.
- Sei una persona bellissima, sia fisicamente che non. Lo sei sempre stato. Okay, non sempre. Dall'adolescenza in poi, dai. – Scherzò Ludovica. – Ah, credo che questa sia tua. Però, non è lavata perché ho continuato a dormirci... –Confessò, porgendogli la busta con dentro la maglia bianca. Francesco sorriso perché la trovò una cosa dolce. – Mi devi spiegare cos'è Space Valley, però.
- Questa è un'altra storia che ti racconterò prima o poi.The end💁🏻
(ma va che non si era capito fosse finita)In questo capitolo e nel titolo ho messo due canzoni, perché secondo me erano nel mood giusto entrambi.
Ebbene sì, questa storia si conclude qua. Io spero con tutto il cuore che vi sia piaciuta e abbiate amato come me il Tone.
Se volete, nel mio profilo c'è anche una storiella su Dario (normale, non spinta come questa).
Spero che vi sia piaciuto il tutto. Alla prossima❤
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Waste me, my friend
FanfictionLudovica e Francesco si conoscono sin da quando erano bambini, ma il loro rapporto non è sempre stato rose e fiore. Cosa può mai succedere mentre crescono fianco a fianco? [N.B. Alcuni capitoli contengono contenuti espliciti] Space Valley // Tonno