Capitolo 12

2.3K 178 24
                                    

Quelle mattine sembravano risplendere per un certo ragazzo dai capelli castani, nonostante fossero grigie e apatice, tipiche delle giornate di Dicembre. Non riusciva a fare a meno di sorridere mentre muoveva il riso nel suo piatto, nella mensa dell'accademia, dopo aver passato ore di lezione in cui la sua mente aveva per lo più vagato tra le sue fantasie ed i ricordi con Jungkook di due sere fa invece di prestare attenzione alla lezione.

Ripensava a quanto avesse sorriso quel giorno, dopo che il tatuato gli aveva rivolto quelle parole così sincere e dolorose, perché nonostante nascondessero un passato burrascoso e per nulla facile significava che tutti i suoi pensieri e le sue paure erano state vane e che in realtà Jungkook teneva a lui più di quel che credeva.

Era palese ormai: era cotto. Ormai le sue intenzioni verso Jungkook avevano superato la semplice attrazione fisica. Essere l'unico a conoscenza di ciò che il corvino aveva passato e la consapevolezza che si fidasse abbastanza di lui da raccontarglielo, lo facevano sentire oltremodo speciale. Stava provando a tenere a freno quei sentimenti, a placare il suo cuore, cercare di andare con calma e non fare più gli stessi sbagli del passato ma nulla, orami era partito per il pianeta Jungkook e non aveva intenzione di tornare sulla Terra.

O almeno ci sarebbe rimasto volentieri se il tintinnio del vassoio della mensa non l'avesse distratto e costretto a sollevare la testa per poter vedere una familiare testa bionda sedersi di fronte a lui con un sospiro e iniziare a giocare con il cibo nel piatto.

«Jimin.» lo richiamò semplicemente Taehyung, notando che l'altro non avesse nessuna intenzione di iniziare un discorso. Nei giorni precedenti si erano visti raramente, Taehyung troppo impegnato tra lezioni e il mantenere la sua relazione con Jungkook nascosta; Jimin sembrava invece fuori dal mondo, con la testa costantemente tra le nuvole e le labbra sempre piegate in un'espressione triste.

Non avevano avuto modo di parlare sul serio, se non scambiandosi qualche battuta al mattino prima di andare a lezione o la sera prima spegnere le luci.

«Taehyung.» disse con voce tremante, richiamandolo, per poi posarsi la mano sulla fronte. Il tono sembrava esasperato, quasi e— «Cosa faresti se facessi lo sbaglio di confessarti al tuo migliore amico, rovinando la vostra amicizia, ma quel tuo amico nonostante non ti voglia continui a cercare di ronzarti intorno?» spiegò al castano brevemente la situazione in cui era finito da quando aveva confessato a Yoongi ciò che provava da anni, evitando però la parte in cui si faceva baciare dal moro.

«Ti sei confessato a Yoongi?!» disse portandosi le mani sulla bocca per la sorpresa lasciando malamente le bacchette sul tavolo e facendo imbarazzare Jimin che dalla fronte portò la mano a nascondersi gli occhi.

«Non è quello il punto!» piagnucolò «Da quando l'ho fatto non fa altro che provare a parlarmi e girarmi intorno... per questo ho iniziato a nascondermi per non farmi trovare.» spiegò sospirando stanco. Soffriva sia per il comportamento meschino con il quale stava trattando Yoongi e sia per la consapevolezza del rifiuto.

«Ma tu...» si morse il labbro Taehyung, insicuro di ciò che stesse per dire «tu e Jungkook non—» odiava il suo carattere da sempre dubbioso. Non voleva dubitare delle parole di Jungkook ma se gli stesse mentendo e in realtà non avesse rotto con Jimin? Dopo essere stato tradito dal suo ex non si sarebbe fatto prendere in giro una seconda volta.

«Jungkook è andato.» disse scacciando poi il ricordo del tatuato con una mano «Taehyung cosa dovrei fare secondo te? Yoongi mi manca ma allo stesso tempo è tutto così complicato...» lasciò cadere la testa sul tavolo teatralmente, attenendo i consigli del suo coinquilino che non tardarono ad arrivare.

Riprese le bacchette e afferrò un po' di riso e la carne accanto ad essa, per portarsela alle labbra. «Se sta cercando di avvicinarsi forse vuole parlarli? Perché non ascolti ciò che ha da dire?» disse con fare ovvio. Fortunatamente nella sua vita non aveva mai dovuto affrontare un rifiuto, specialmente se da parte di qualche suo amico.

Destiny|ᴋᴏᴏᴋᴛᴀᴇDove le storie prendono vita. Scoprilo ora