II

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Seppur nessuno di loro desse prova di una vera e propria età precisa, dato che nemmeno dicevano effettivamente quanti anni avevano e sui documenti, così come i nomi anche le nascite erano false. Si sapeva solo il loro compleanno o quello che facevano credere, per la precisione. Sembrava che perfino la vecchiaia non arrivasse a sfiorargli.

Uk vestiva elegante, costantemente ed era impossibile vederlo senza una camicia, era un uomo alto e magro, slanciato, aveva i capelli prevalentemente blu con minime sfumature rosse e bianche, come America li portava in modo estremamente naturale, non dando la minima impressione che fossero tinti. Lo sguardo dell'inglese era ambrato, quasi ipnotico, adatto ad un uomo che preferiva il dialogo all'azione, anche se era più che ovvio che se era in quella posizione nella gerarchia, beh di certo non aveva paura di qualche schizzo di sangue.
《Very good, America, ma saltiamo i convenievoli.》
Uk com'era ovvio aspettarsi aveva un forte accento inglese, marcato e quasi antipatico, ma America strinse i denti bianchi e gli fece cenno di parlare, anche se più passava il tempo più si chiedeva perché l'alleato -con cui addirittura aveva anche buoni rapporti, infatti l'accoglienza lo confondeva- avesse deciso di fare quella particolare chiamata, si guardarono un attimo negli occhi, America non aveva alzato gli occhiali da sole neri, aveva solo annuito al cenno con la testa di Uk che indicava i fogli sul tavolo.

Li aprì e una smorfia di disgusto, minimale si fece spazio sul suo viso chiaro, gli occhi puntati su quelle foto scattate su scene di omicidi, violenti e rabbiosi erano quattro i morti: México, Austria, Australia e Bielorussia. Tutti e quattro aveva come unico oggetto a coprirli la bandiera del loro paese, inciso con quella che doveva essere una lama il nome stesso della nazione, sulla pelle del torace, in modo profondo apposta per essere visto e letto da tutti. Chiuse i fascicoli con un sospiro e tornò a guardare sullo schermo al muro l'inglese, si accese una sigaretta e pensó bene di chiedere anche una bottiglia di whisky.
《Non sono stato io.》
iniziò l'americano lasciando scappare con le parole anche il fumo.
《Lo spero bene, ma dovremmo davvero scoprire chi è stato, è uno di noi America, sono stati ritrovati nei loro nascondigli.》
Uk pareva quasi preoccupato mentre teneva intrecciate le dita sulla scrivania, si era addirittura sganciato i primi due bottoni della camicia, probabilmente aveva cominciato a sentire caldo con lo stress. Era una cosa risaputa che all'inglese non piacevano le novità, soprattutto nei suoi piani, aprì la bocca e un lieve quanto tirato e ironico sorriso prese posto sulle sue labbra.
《Inoltre tu sai chi sai bene America chi si muoverà, Bielorussia era come una sorella per lui e sai bene, anzi benissimo com'è pericoloso da arrabbiato Russia.》
Ed ecco che era venuto fuori il nome che veramente preoccupava: il russo. America da sotto gli occhiali spalancò gli occhi, perché si era completamente dimenticato del legame che teneva uniti Bielorussia e Russia, seppur sicuramente un'altro/a uomo/donna avrebbe preso il suo posto, Russia avrebbe vendicato quella persona col sangue finché non si sarebbe ritenuto soddisfatto, lui ed America avevano dei trascorsi sufficientemente violenti -di cui nessuno a parte loro due erano consapevoli di cosa davvero avesse scatenato quella "guerra fredda"- che si erano atenuati e dissolti, ma non voleva assolutamente dire che andassero d'amore e d'accordo, tutt'altro.
《Hai paura che il commie ci ammazzi tutti? E io cosa dovrei fare? Sentiamo!!》
Ringhiò ora rabbioso l'americano, con un espressione corrugata, ma non eccessivamente preoccupata, era solo invaso dall'ira di farsi comandare a bacchetta da quello stupido europeo con la puzza sotto il naso.
《Indaga anche te, no? Infondo Australia era tuo amico o sbaglio?》
Chiese felino l'inglese e America sentí che egli avesse fatto scacco matto, gli aveva ricordato che oltre lo stupido messicano che tanto odiava, c'era il suo buon amico di anni Australia in quei morti, non era come un fratello, no ma un fedele amico? Si. E voleva sapere chi era lo stronzo che meritava la morte? Certamente.
Strinse i denti e si tolse gli occhiali mostrando quello sguardo elettrico, affamato di morte e furioso.
《Un consiglio: smettila di giocare così con gli altri Uk, un giorno non funzionerà più e ti prenderò per il collo.》
Ringhiò l'americano, prese la giacca, la indossò, chiudendo la chiamata col sorriso soddisfatto dell'inglese.
《Ehy tu, tu che tremi da mezz'ora, preparami un incontro con Russia, urgente, un volo, tutto l'occorrente per un tempo imprecisato di assenza da casa e molte munizioni.》
Sibilò America contro quel povero uomo che soffriva quella vita e davvero tremava di paura, si rimise gli occhiali.
《Fai in modo che non manchi niente.》
Aggiunse mentre andava verso l'uscita, aveva bisogno d'aria, di una bella serata e di una bella scopata.

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