2. L'inizio di tutto II

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In un battito di ciglia l'estate passò, e alle porte c'era Settembre ad aspettarmi. L'inizio della scuola.
Mi svegliai alle 6 del mattino contro voglia, e con fare da bradipo mi alzai dal letto.
Scesi dalle scale diretta alla cucina, dove era già situata mia madre sveglia ad aspettarmi con la colazione pronta e mio padre a tavola anche lui mezzo addormentato.

Satomi: "Mamma, uffa, non ci voglio andare a scuola.."

Mi lamentai mentre l'abbracciai per darle il buongiorno.

Mamma: "Ma come! Ce l'hai messa tutta per passare in quella dannata scuola e ora non ci vuoi più andare? Dai su non dire cavolate, ora siediti e mangia che poi fai tardi"

Mi disse rassicurandomi, mentre mi trascinava alla sedia per farmi sedere e iniziare la colazione, ma prima diedi anche il buongiorno al mio dolce papà.

[...]

Finii di fare colazione, mi alzai per posare le stoviglie nel lavandino e andai nella mia stanza per prepararmi.

Satomi: " che palle, ma chi me l'ha fatto fare, non esco da quando quel coglione mi ha lasciata."

Dissi sotto voce mentre entravo nel bagno.
Alle 7 precise ero pronta per questa settimana scolastica.
Ero fisicamente e mentalmente ancora distrutta, ma con tutta la forza che mi era rimasta in corpo misi le scarpe e preparai lo zaino.

Mamma: " SATOMI SONO LE 7.20 FORZA A SCUOLA"

Con lo zaino in spalla, cellulare con le cuffiette e il mio amato cuscino protettore, che da anni soprannominavo Alexi, scesi nuovamente le scale e andai dritta verso l'ingresso.

Papà: " Satomi hai preso Alexi?"

Mi chiese mio padre avvicinandosi a me, dandomi un bacio della fortuna sulla fronte, ancora non pronto per il lavoro. Solito ritardatario.

Satomi: "Sì papà, non preoccuparti, non lo dimentico mai"

Sorrisi.
Mia madre lo affiancò sorridendo, si vedeva benissimo che cercava di trattenere lacrime.

Mamma: "ehi, mi raccomando vai camminando!"

Mi ricordò dandomi un bacio sulla guancia, io scoppiai a ridere annuendo.

Satomi: "certo mamma, certo"

La rassicurai, e uscii finalmente di casa.

[...]

Non appena ero sicura di essere distante dalla mia abitazione, mi misi seduta su Alexi e fluttuai verso la scuola.
Iniziai a pensare a come sarebbe stata la mia futura classe, avevo paura che sarebbero stati tutti dei grandissimi stronzi, in quel caso avrei cambiato subito classe.
Ma tra un pensiero e l'altro atterrai davanti la scuola, e col cuscino sotto braccio entrai in perfetto orario nella struttura.
Prima di fare la mia entrata, feci un gran respiro e aprii la porta. Mi guardai intorno e notai che in classe erano giusto 3 o 4 persone, mi misi in un banco tranquilla e mi poggiai su Alexi.

X: "Perché hai portato un cuscino a scuola? Lo sai che non si può e svegliati!"

Mi disse un ragazzo con gli occhiali agitando le braccia innervosito.

Satomi: "Non posso lasciarlo a casa, fa parte di me"

risposi leggermente innervosita.

X: " Dormire è il tuo quirk?"

chiese incuriosito sistemando i suoi occhiali.

Satomi: "No, questo cuscino è un porta fortuna. Mi protegge."

They Don't Know About Us - Katsuki Bakugou FanficDove le storie prendono vita. Scoprilo ora