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Il giorno successivo  la stavo  aspettando  appoggiato al cancello della scuola   scrutavo ogni  persona che mi passava accanto  nella speranza che fosse lei  nel frattempo la campanella era suonata  ed io  stavo per arrendermi quando la vidi arrivare insieme a un ragazzo più grande di lei che le cingeva la vita    sentii una stretta allo stomaco   ma non saprei spiegare cosa è . Quando mi furono accanto lei alzò lo sguardo apatico su di me  e  vidi la paura  la rassegnazione  e la delusione. "Ehi  posso parlarti" le  chiedo ma lei non fà in tempo a rispondere che quell'armadio  dice "Togliti di mezzo   sfigato lei  mi appartiene"  "Lei non appartiene a nessuno" dico incazzato  "E invece si quindi se non vuoi problemi levati" detto questo portò via con sé la  ragazza a cui avevo  rovinato la vita.

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