Capitolo 7

6.8K 285 305
                                    

Nel pomeriggio, stava lavorando ad un progetto da revisionare con Liam, appena fosse rientrato.
Aveva quasi finito di rileggerlo, quando le squillò il cellulare personale.
Lo afferrò dalla borsa e vide che era Colin, rispose sorpresa:
"Pronto, Colin?"
"Emma, tuo padre si è sentito male è in ospedale!" disse sbrigativo.
"Cosa? Che è successo!"chiese preoccupata:
"Un'attacco di cuore, ma è tutto sotto controllo" le spiegò
"Arrivo subito" disse alzandosi.
Avvisò Lisa e mandò un messaggio a Liam, non voleva disturbarlo con i suoi problemi, era sicuramente ad un impegno importante.
Arrivò all'ospedale e percorse il corridoio correndo fino alla sala d'attesa dove si trovavano sua madre e sua sorella.
"Ciao mamma, ciao Laurie, come sta? chiese col fiatone
La madre la guardò e le disse arrabbiata:
"Ci hai messo ad arrivare! È più importante il tuo lavoro, che tuo padre? VERO!"

Emma non rispose, tanto era inutile, anche se le avesse detto che appena Colin l'aveva chiamata era scappata subito, lasciando la scrivania piena di fogli e il computer acceso, la madre non l'avrebbe ascoltata, chiese solamente:
"Dove si trova?"
"Stanza 301" disse Laurie singhiozzando
Emma girò i tacchi e s'incamminò verso la stanza, arrivò ed entrò.
"Papà! Come stai?" chiese preoccupata
Suo padre la guardò sorridendole, aveva dei fili collegati ad un apparecchio e rispose:
"Sto meglio, tesoro"
Emma gli diede un bacio e lui continuò:
"È stata una cosa da poco, devo riposarmi, tranquilla è sicuramente, lo stress del lavoro, e anche sopportare tua madre.... è dura!" scherzò.
"Papà!" rispose ridendo "Forse hai ragione"concluse.
Stette un po' con lui e poi gli disse
"Adesso riposati, torno dalla mamma e Laurie per rassicurarle".
Il padre annuì e chiuse gli occhi per riposare.
Emma uscì e si avviò dalle sue donne, appena la videro Laurie le chiese alzandosi in piedi:
"Allora, come sta?"
"Adesso sta riposando, ma va meglio".
Laurie tirò un sospiro di sollievo e si accasciò di nuovo sulla sedia.
La madre la fulminò con gli occhi e le chiese:
" Sei stata a provare il vestito?"
"Mamma! Ti sembra il momento di parlare di questo?" urlò spazientita Emma.

Come poteva la madre essere così insensibile? Cosa ci aveva trovato suo padre in questa donna?
Emma se lo chiese guardando la madre che continuò a dirle:
"Dovresti darti una mossa, cosa ti trattiene, il tuo dannato lavoro? O la paura di non entrare nel vestito?" le urlò la madre e dicendole:
"Laurie non può aspettare che tu faccia il tuo comodo, devi licenziarti e pensare a lei!" indicando la sorella.
"Mamma, il lavoro mi impegna, ma appena ho un attimo ci andrò" disse sperando di finire il discorso, ma la madre non aveva intenzione di smetterla, e continuava a sbaitare:
"Oh! Emma le tue solite scuse, non sei assolutamente dimagrita e hai paura che il vestito non ti entri! Ecco la verità!".
"Ma, se ho perso altri tre chili. Mamma!" Emma era distrutta, affranta non ce la faceva più.
"Non troverai mai nessuno, che possa portarti a letto, se continui ad ingrassare Emma! Neanche il tuo capo!"le disse la madre.
"Ma io, non voglio andare a letto con il mio CAPO!Mamma che ti viene in mente!"disse sconvolta.
"Mamma, ho visto Liam Harrison e ti garantisco che non è il tipo che può guardare Emma!" disse Laurie.
"È sexy?" chiese la madre
"Sexy?rispose Laurie "È estremamente sexy! Vero Emma?"
La madre la guardò, stava aspettando conferma da lei
"Ma che state farneticando?" chiese Emma
"Allora, Emma.... rispondi" chiese la madre incrociando le braccia.
Emma sospirò e si arrese rispondendo:
"Sì, mamma è attraente e sexy"
"Te l'ho detto mamma, uno come Lui non può interessarsi a lei" fece eco Laurie.

Mentre la madre stava per dire la sua, una voce profonda maschile disse
"Buonasera Signore.... ciao Emma!"

Emma si voltò di scatto ed esclamò:
"Mr. Harrison!"

Liam le era difronte, la sovrastava con la sua altezza e le stava sorridendo
Emma capì che aveva sentito tutto quello che si erano dette con la madre, ed arrossì.
"Scusate vi ho interrotte, ma appena ho sentito il tuo messaggio, ho pensato di venire personalmente a vedere come sta tuo padre" le disse guardandola negli occhi.
Emma si riprese, anche se avrebbe voluto uccidere sua madre e sua sorella, le presentò a Liam, che educatamente le salutò:
"Piacere mio, Signora, Signorina"poi si rivolse a lei chiedendole:
"Allora, dimmi cosa è successo a tuo padre"
Continuava a darle del tu, gli spiegò il tutto e lui disse:
"Se hai bisogno, prenditi pure dei giorni per stare con lui"
"È molto gentile Mr. Harrison da parte sua" disse velocemente la madre.
"Signora, sua figlia è indispensabile a lavoro, non potrei più farne a meno, ma capisco la gravità della situazione" spiegò Liam sempre guardando Emma negli occhi.
"Mr. Harrison, non c'è bisogno, grazie domani sarò a lavoro, mio padre dovrà stare qui ancora qualche giorno" rispose.
Lui annuì e disse:
" Allora perfetto, io adesso devo andare, Signore è stato un piacere conoscervi"
"Il piacere è stato nostro" risposero in coro la madre e la sorella.
Emma alzò gli occhi al cielo.
"Emma, posso parlarti in privato?" chiese gentilmente Liam
Emma lo seguì, girarono nel corridoio verso gli ascensori, Liam la fermò per un braccio.

E le disse:
"Adesso, ti puoi sfogare"
"Prego?" chiese non capendo
"Hai bisogno di sfogarti, di piangere, fallo, siamo soli, io e te" gli disse dolcemente tenendola per le spalle.
Emma lo guardò e capì, quello che voleva dirle, lui aveva sentito tutto quello che la madre le aveva detto, e si coprì la bocca e gli si inumidirono gli occhi.
Liam l'abbraccio' e le disse:
"Tranquilla, ci sono io"
Si riprese, lo guardò e disse:
"Scusami, sono una stupida, una cretina, dovresti licenziarmi".
"Non sei stupida e non ti licenziero', sei importante per me, Emma, lo capisci?" disse guardandola teneramente.
"Non vale sopportarmi, ho una famiglia di merda, e hai sentito che ti trovo attraente, che mi piaci, non vale la pena perdere tempo con me, sono grassa, brutta".
"Mi trovi attraente e ti piaccio.....sul serio?" chiese serio
"Hai ascoltato solo quella parte? Liam? Certo che dovrei essere cieca per non notare il tuo essere sexy, attraente e...." non terminò la frase che Liam l'attiro a sé e la baciò.

Era un bacio dolce, sensuale. Liam si staccò la guardò e la baciò di nuovo, più intensamente.
Lui gemette insieme a lei, era bellissimo stare tra le sue braccia ed essere baciata da lui.
Appena Emma realizzò, si staccò velocemente
"Noo! Sei il mio capo e..... non possiamo.... non posso" si allontanò da lui.
"Hai detto che non vuoi distrazioni a lavoro con un'assistente sexy, io non lo sono, per questo mi hai assunto!"
"Ma che ti salta in mente, Emma, io ti ho assunto perché sei qualificata, non sei affatto brutta, anzi...."ma non finì la frase che Emma continuò:
"Tutto questo è assurdo! E io non voglio sbagliare di nuovo, non voglio commettere lo stesso errore che ho fatto in passato".
"Emma, è vero non voglio distrazioni a lavoro. Ho cercato di non pensarti. Ma è impossibile. Mi fa impazzire il tuo modo di morderti il labbro quando sei nervosa, sei stupenda e sexy quando sei professionale. Il tuo arrossire per le piccole cose è fantastico. E amo, soprattutto, quando pronunci il mio nome, mi sono chiesto tante volte come suonerebbe, mentre ti facessi godere".

Liam si rese conto di aver pronunciato delle frasi proibite e si irrigidì.
Emma non riusciva a trovare le parole.

Liam si allontanò da lei, chiamò l'ascensore e si rivolse distaccato:
"Perdonami! È colpa mia. Mi sono lasciato travolgere. È stata una giornata pesante. Sei davvero importante per l'azienda, sei brava nel tuo lavoro. Mi dispiace come ti tratta la tua famiglia e ho avuto pietà per te. Non succederà più. Non accadrà più niente".
Emma rispose solo:
"Non devi scusarti io...."
Lui serrò i pugni e senza guardarla entrò in ascensore e le disse solamente:
"Ci vediamo lunedì".

Emma rimase ferma davanti all'ascensore per qualche minuto, ripenso' a quello che era appena accaduto, le sembrava surreale.
Prima le aveva fatto credere di essere interessato a lei, l'aveva baciata, ma poi le aveva detto la verità!

La compativa, aveva pietà di lei, per la famiglia che si ritrovava era sempre e sarà sempre così.
La sua famiglia, il suo fisico!
Si disse internamente che se si fosse innamorata di Liam avrebbe sofferto, le avrebbe spezzato il cuore.
Non glielo avrebbe permesso.
Tanto non succederà Emma! Te l'ha detto chiaro e tondo!
Levatelo dalla testa e non pensarci più!

PS
Ecco qua Liam l'ha baciata!
Purtroppo sì è tirato subito indietro.
Le pensava veramente le cose belle che le aveva detto?
Per Emma invece è stato un duro colpo le brutte parole che ha detto dopo.
Che ne pensate? Che accadrà?
Commentate
Bacio

Dannatamente Sexy (Completa)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora