5) Nando Parrado. Un miracolo di sopravvivenza.
Considero Nando Parrado uno dei miei eroi personali, quando anni fa lessi “72 giorni” scritta proprio da lui rimasi sbalordito dall’estrema prova di resistenza e forza interna da lui superata.
Nando Parrado è uno dei 16 sopravvissuti all’incidente aereo sulle Ande del 1972.
Il 13 ottobre 1972 l’intera squadra di rugby Old Christians Club con i rispettivi allenatori, parenti e amici erano diretti a Santiago per disputare alcuni match amichevoli con squadre cilene.
Ma mentre sorvolavano le catene rocciose qualcosa andò storto e l’areo si schiantò contro le montagne delle Ande.
Dopo aver passato 2 mesi intrappolato tra le montagne con gli altri sopravvissuti all’incidente nel quale aveva perso anche la madre, la sorella e il suo migliore amico, convinto che ormai non li avrebbero più trovati, insieme all’amico Roberto Canessa intraprese un viaggio per andare alla ricerca di aiuto.
Il viaggio durò 10 lunghi ed estenuanti giorni, con il fisico debilitato da 2 mesi di sopravvivenza a 37 gradi sotto zero e senza l’attrezzatura necessaria per scalare una montagna colossale come quella delle Ande. Quando miracolosamente riuscirono a giungere al di là della montagna e trovare soccorso era ormai più morto che vivo.
La vicenda dei sopravvissuti fu narrata due anni dopo l’incidente nel libro “Alive”, una storia che commosse e fece discutere il mondo e che è in grado di scuotere le coscienze per far comprendere quanto sia necessario mettere le cose nella giusta prospettiva.
Nel 2006 Parrado raccontò la storia da suo punto personale nel libro “72 giorni: la vera storia dei sopravvissuti delle Ande”.
Ritengo “72 giorni” essere il libro dalla forza motivazionale più potente che sia mai stato scritto. Te lo consiglio caldamente, dopo la lettura osserverai ciò che hai e le cose che ti circondano con una prospettiva diversa.
Oltre ad essere un famoso personaggio televisivo in Uruguay Parrado è diventato uno speaker motivazionale che attraverso l’esperienza che ha vissuto nelle Ande aiuta gli altri ad affrontare le difficoltà della vita.
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La Mia Depressione
AcakHey questa é una storia per la maggior parte vera... Il titolo spiega... Diciamo che é una specie di diario, se volete leggerla fatelo sennò non leggetela, (no brutti commenti!)é per la maggior parte uno sfogo... Kiss Ari.