capitolo 2

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Arrivò il primo settembre, quel temuto primo settembre.
I miei genitori ed io ci dirigemmo alla stazione, Siria era andato da sé, senza di noi. Nonon che lo biasimassi. Vedevo gli altri genitori abbracciare i propri figli, salutarli e raccomandargli di non fare guai. Tutto ciò non era da Black. Un'urtata di zigomi da parte di mia madre e un'occhiata fredda da parte di mio padre. Mi diressi lentamente dentro il treno facendomi scorrere la gente in cerca di un vagone, sentii mio fratello salutare qualcuno. "Ecco la dimostrazione, sono solo" pensai con un sorriso amaro. Vidi il paesaggio scorrere sotto i miei occhi velocemente come se anche lui non volesse fermarsi con me, come se mi stesse abbandonando, strano visto che non era mai stato con me.
Un rumore mi fece sobbalzare. La porta dello scompartimento era aperta e sull'uscio c'era mio fratello con tre ragazzi alle spalle. "Reg, loro sono James, Remus e Peter. Jamie, Rem, Pete lui è Reg, il mio fratellino." Alzai gli occhi bonariamente a quel nomignolo, ma sembrava più che fossi infastidito. Mi salutarono e quello che si chiamava James mi parlò. "Ciao Reg...ulus" si corresse alla mia occhiataccia. Sarei stato un bravo Serpeverde, non dovevo lasciarmi coinvolgere con loro. "Vabbè, ci vediamo dopo Regulus." Sirius si accorge del mio malumore ed uscí a testa bassa con i  sui amici che lo seguirono. Nessuno mi disturbó più per tutto il viaggio.
Arrivati ad Hogwarts ci portarono in una sala vicino alla Sala Grande per attendere lo Smistamento.
Lo Smistamento. Il momento della verità.
"Black, Regulus".
Aspettai tremante il verdetto.

L'arte di cadere -Regulus Black-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora