capitolo 4

1.1K 94 3
                                    

Gli anni ad Hogwarts passavano, ma io nonostante questo non riuscivo a farmi vere amicizie. Continuai a scrivere a Sirius e non inviare mai nulla.
Ero uno spettatore, guardavo, vedevo mio fratello fare scherzi idioti, ma essere acclamato da tutti. Lo vedevo chiamare fratello quel Potter e ogni volta qualcosa si spezzava. Sapevo che, secondo la mia famiglia, lui non era più un membro dei Black.
Vedevo i miei compagni Serpeverde venire marchiati dal Signore Oscuro. Li vedevo prendere in giro i nati babbani e vedevo quest'ultimi rimanerci sempre più male. Vedevo tutto, o almeno pensavo, ma non ne prendevo parte. Ascoltavo le lezioni, andavo bene, portavo elegantemente il cognome dei Black, lo facevo rispettare. Non cercai più di parlare con mio fratello dopo che lui scappò di casa. Mi aveva chiesto di andare con lui, di seguirlo, mi aveva detto che sarebbe andato dai Potter, avevo rifiutato, la nel momento di dirlo me ne pentii, se lo avessi seguito aerei stato salvo. Non sarei stato quello che ero. Sarebbe stato meglio.
Vedevo Sirius scherzare, ridere e crescere con persone che erano degli estranei per me. Mi sarebbe piaciuto essere con lui, mi sarebbe piaciuto essere con lui.
Volevo essere diverso.
Volevo.
Volere è potere, diceva un detto babbano.
Volevo, quindi potevo.
Dovevo solo aspettare il momento giusto.

L'arte di cadere -Regulus Black-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora