Scrivo una poesia mentre mi gusto un lecca-lecca alla cannabis, no THC, no CBD

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*Poesia 59 26/09/2019 20:23*

È stata una giornata insolita:

mi alzo e piscio come al solito

faccio colazione, questo periodo pancake

e bevo succo di frutta, ACE

poi vestito e fiondato nel cesso

per la cagata e prima lavata di denti quotidiana

tutto regolare,

poi a scuola leggo Hank durante l'ora di religione

per illuminarmi e finire nei bassifondi,

ma poi succedono cose strane,

mi saluta la tizia che mi segue la pagina

i compagni di classe che mi riempiono di domande

sui miei sacrosanti anelli

come se fossi un handicappato con una scia di omicidi alle spalle

arrivo a casa con la stessa stanchezza di uno che ha lavorato in miniera

tutto il giorno respirando, bevendo e mangiando carbone

e mangio per sopravvivere

e studio per far morire i miei poveri capelli,

mi farò chiamare Crillin

o omino bianco

o pelato di Brazzers (Johnny Sins per i meno acculturati).

Poi è sera e scuola guida

incontro l'impiegata che mi ha fatto entrare nello studio commercialista

per l'alternanza che mi ha impegnato con dedizione al lavoro non retribuito

e prima istruttrice e poi alunno scemo di scuola guida

e poi guida, non male non male

e dritto verso casa...

...ma prima vedo se la casa della staccona è quella che penso che sia

e Cristo, lo è

e mi sembrava di aver vinto su tutto,

il potere della ragione

e dieci secondi dopo passa l'istruttore in macchina e lo saluto

e poi negozio delle canne

3 lecca-lecca e una barretta di cioccolato tutto a base di aromi/semi

di cannabis

e pace signori,

sono tornato a casa

per scrivervi quanto mi sia sembrato tutto strano

mentre mia madre farnetica al telefono puntuale dei fatti del giorno

ritornando subito alla normalità.

Ai Vetri Rotti Nella NotteDove le storie prendono vita. Scoprilo ora