Disaccordo

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-Sei stata invitata a cena dai reali- 

Mi informa Morgan appena rientro in camera con Elene.

-Cosa? Perchè?- dico in un momento di puro panico.

I dubbi, le paranoie e tutto ciò che consegue iniziano a tormentarmi. E se mi avessero vista con Elly?

Morgan però mette fine ai miei pensieri -Si tratta solo di una cena Diane, se avessero voluto punirti non lo avrebbero fatto sicuramente invitandoti a cena-

Annuisco placando, in parte, la mia paura -Si, immagino di si- 

Elene inizia a saltellare per tutta la camera con il suo pupazzo fingendo di essere una fata.

Allora quando vuole sa essere una bambina.

-Cosa posso indossare?- mi dirigo verso l'armadio guardando la vasta scelta di abiti di ogni tessuto e colore -Se fosse per me scenderei con i pantaloni e una maglietta, dici che è scortese presentarsi in quel modo?-

Morgan mi guarda con un cipiglio -Quando fai le battute sembra sempre che una parte di te stia dicendo la verità-

Alzo un sopracciglio sorridendo sbarazzina -Ma è la verità-

Si mette le mani sui fianchi e viene velocemente verso di me prendendo un abito alle mie spalle -Questo andrà bene-

E' un tubino verde bosco con le maniche trasparenti ricoperte da piccoli smeraldi e con la scollatura a cuore. La vita è circondata da un nastro color avorio tempestato anch'esso da smeraldi.

Sembra molto scomodo.

-Odio essere una donna!- borbotto dirigendomi in bagno con il vestito sotto mano, la risata di Morgan mi fa da sottofondo.

Dopo essermi preparata e dopo aver pettinato con cura i lunghi capelli castani, mi volto verso Mor con apprensione ma lei sembra aver già capito.

-Mi prenderò cura di Elly, stai tranquilla-

Guardo la piccola che dorme beatamente sul letto matrimoniale, stanca dopo una giornata passata a fare pupazzi di neve. Non posso fare a meno di provare un amore profondo nei suoi confronti, un amore per cui sarei disposta a fare di tutto.

-Ci vediamo dopo- do un bacio sulla fronte a Morgan che in questi tempi è stata una persona fondamentale per me.

Scendo le scale con riluttanza, non penso di essere pronta per questa cena. O meglio, non penso di essere pronta per rivedere Noah. 

L'ultima volta che ci siamo visti stavo praticamente scappando e ho finto di avere un appuntamento. Un appuntamento! Quando sono stupida.

Entro nella grande sala e tutti si voltano a guardarmi, tranne il re e i suoi fedeli alleati che sembrano completamente immersi in una conversazione che riguarda la politica.

Mi siedo di fianco a Clancy e a Damian, notando con una punta di tristezza che il mio vecchio posto ora è occupato dal padre di Margarita Widsor, il governatore della ricca Estensia.

Lei dall'altro canto è fieramente seduta di fianco a Noah. I capelli dorati perfettamente intrecciati in una corona che le avvolge il capo, gli occhi scuri e intriganti attenti e svegli. Tutto il lei emana regalità, scommetto che è stata educata sin da piccola per diventare una regina.

Clancy mi guarda con un sorriso gentile -Finalmente, è da un po' che non ci vediamo-

Faccio una smorfia -Non mi sei mancato per niente-

Lui mi puntella il fianco con un gomito -Smettila di fingere che io non ti piaccia piccola peste-

-Oh, finalmente un'altra ragazza- afferma Margarita in tono soave -Non ho sentito parlare di te però-

Unione Suprema ~Light and Shadow Series~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora