Non ho paura di morire

2.8K 196 15
                                    

-Perfetto- affermo senza vacillare di fronte a questa scoperta.

Stavo per prendere a botte il principe di Adamantis e lui non me l'ha impedito, non ha sottolineato la sua posizione è solo rimasto rigido senza quasi mai far trasparire troppo.

Il re si siede sul grande trono di cristallo e unisce la mani sulle gambe -Inizierai subito, siamo indietro con un paio di informazioni-

-Cosa devo fare?- cerco di non distogliere lo sguardo dal suo perchè so che altrimenti lo poserei su Noah.

-Oltre Ravenshore, verso le terre straniere c'è il mio comandante del Terzo Ordine dei Prodigi. Non ho sue notizie da tre giorni, e quando le ricevo non mi convincono. Voglio che tu capisca cosa c'è che non va-

Quindi il pericolo viene anche dagli umani non solo dagli Oscuri. Pensavo che solo a Ravenshore ci fosse quel problema.

-Quando devo partire?- il mio tono è fermo e freddo così come il suo.

-Domani mattina, oggi riposati perchè ti attende una lunga giornata-

Ed è in questo momento che oso spostare lo sguardo su Noah. Lui mi sta già guardando e non mi stupirei se mi dicessero che non mi ha tolto gli occhi di dosso per tutto il tempo. 

Scommetto che mi considera una criminale e che mi tenga d'occhio in caso facessi qualche movimento sospetto. Dopotutto è un guerriero ed è abituato a reagire così dinanzi alle minacce.

Chino di nuovo la testa in segno di rispetto ed esco dalla stanza sentendo la schiena infiammata per il suo sguardo.

L'unica cosa che finalmente mi rischiara i pensieri e i dubbi sono le soffici e calde coperte di camera mia. La sensazione sulla pelle è così estasiante che mi addormento immediatamente. 

Sulle ali della Fenice bianca il Corvo posa i suoi artigli. Sangue argenteo cola incessante dalla ferita maledetta bagnando il prato Morto. Il Corvo viene ferito a sua volta dalla Fenice in mezzo al petto, ora è il sangue nero inchiostro che si amalgama insieme a quello argento. Una pozza che si espande e che mi bagna i piedi. Il sangue striscia sulle mie gambe e si arrampica in tutto il corpo. Arriva fino alle mie labbra e inizia a riempirmi la bocca. Sempre di più, sempre di più, sempre di più.

Soffoco.

Sto morendo.

-Signorina Diane è ora di svegliarsi- Morgan è ai piedi del mio letto e mi guarda spaventata.

Mi siedo sbattendo le palpebre più e più volte -Perchè sei spaventata Morgan?- domando con la voce impastata dal sonno.

-Stava urlando e pensavo si sentisse male- sussurra osservando le mie mani.

Scuoto la testa passandomi una mano sul volto -Sto bene, tranquilla-

Mi alzo lentamente portandomi addosso il peso della giornata precedente. La divisa di ieri mi aspetta ai piedi del letto.

-Signorina Diane le ho portato la colazione- mormora Morgan facendo tintinnare le posate.

A quel rumore lo stomaco mi si stringe. Quand'è stata l'ultima volta che ho mangiato? 

Come uno zombie seguo il profumo del cibo.

Vedo dei biscotti, una torta, della frutta, del succo, latte, acqua, cereali e pane. 

Senza neanche fiatare mi abbuffo prendendo ciò che mi capita sotto mano, i sapori mi esplodono in bocca mandandomi in estasi. Non ricordo neanche l'ultima volta in cui ho fatto un vero pasto.

-Si muore ancora di fame a Ravenshore?- mi domanda Morgan sedendosi accanto a me sul letto.

Annuisco deglutendo velocemente -Si, sempre-

Unione Suprema ~Light and Shadow Series~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora