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La storia, la mitologia e l'epica mi hanno sempre affascinato (non a caso studio archeologia), dunque ho deciso di provare a scrivere una mia libera interpretazione del ratto delle Sabine; questo significa che la narrazione non sarà precisa e accurata dal punto di vista storico, anche se ho cercato di rendere al meglio l'atmosfera dell'epoca.
La vicenda è tratta dal MITO.
Nella realtà storica, Roma è stata fondata attraverso il sinecismo (quindi attraverso l'unione di vari popoli) e non con un rito di fondazione; Romolo e Remo non sono mai esistiti, i re di Roma non sono mai esistiti (a parte Servio Tullio), e il ratto delle Sabine NON è avvenuto.
Nella realtà storica, i Romani, nell'VIII sec. a.C., veneravano forse Tellus (la madre terra) e delle divinità minori. Nel MITO, Enea ha importato tutte le divinità secoli addietro, insieme ai relativi racconti. Tenete a mente queste cose leggendo la storia.Prima di iniziare la lettura, ci tengo a precisare altri due punti.
Il primo riguarda la figura delle donne. Nella Roma dell'VIII sec a.C., la condizione della donna era estremamente diversa a quella di adesso; probabilmente alcuni comportamenti vi disturberanno e non capirete a pieno l'atteggiamento delle figure femminili.Il secondo riguarda le scene forti, che saranno presenti nel libro: se siete persone sensibili e suscettibili, non vi consiglio di leggerlo.
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Amor amara dat
Historical FictionRomolo aveva da poco fondato Roma, i cui abitanti erano pastori sbandati, esuli dei villaggi vicini, delinquenti messi al bando dai loro popoli, e le poche femmine che vivevano lì godevano di una dubbia reputazione. In assenza di donne in grado di p...