Listen before i Go~Billie Eilish

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Corsi verso la mia macchina con le lacrime agli occhi e iniziai a guidare velocemente.
Fuori piove e le lacrime mi offuscano quasi del tutto la vista.
Non dovrei guidare in questo stato, ma ho bisogno di vederla. Ho bisogno di sapere se sta bene.

Arrivo difronte all'ospedale ed esco correndo sotto la pioggia. Entro inzuppata fradicia e mi catapulto verso gli infermieri.

"Mi scusi, dove posso trovare Billie? billie eilish"
Dico con il fiatone e le lacrime ormai sciolte sul mio viso bagnato. Anche il trucco era andato a puttane.

"Signorina è meglio se aspetti qui. La sua amica ora sta venendo trasportata al reparto d'urgenza"

Impallidii alle parole.

"R-reparto d'urgenza?"
"P-perché , c-cosa è successo?" Balbetto tremando.

"Signorina..." lo interrompo scappando, corro più veloce che posso verso il corridoio con i vari reparti, lasciata solo da un

"Signorina!" Urlato dall'infermiere che mi guarda scappare a gambe levate.

Inizio a guardare velocemente per le varie camere, fino ad arrivare all'ultima.

Mi fermo fuori dalla porta e la vedo...
Completamente distrutta. La sue labbra sono coperte da una mascherina respiratoria. Ha la gamba fasciata e il braccio pure. Non oso pensare come siano messe le costole. Gli occhi sono chiusi e quello destro è viola. Un viola che mi ricordó quando da piccola inciampai e caddi in un campo di violette.

Mi avvicinai un po' di più, Trattenni il respiro dal dolore e mi accasciai appoggiandomi sulle mie braccia, con la testa nel lettino.

"Billie..non mi lasciare" sussurro tra le mie braccia, mentre gli unici rumori che rimbombano nella stanza sono i miei singhiozzi e l'elettrocardiogramma collegato al cuore della ragazza. Un battito lento e debole.

Mi avvicino e la guardo, per poi accarezzarle una guancia delicatamente.

Percepisco la sua reazione dal battito che accelera. Ha capito che sono qui.
Continuo ad accarezzarla e il battito continua ad accelerare, non è normale.
Stacco subito la mano, fino a quando non vedo il suo corpo fare degli spasmi e agitarsi su e giù.

"Aiuto!! Qualcuno mi aiuti" urlo disperatamente nel corridoio, quando finalmente 2 infermieri corrono nella stanza.

Mi sposto velocemente lasciando loro il posto.
Coperti solo da una mascherina solo sento parlare tra loro

"Sta collassando" dice uno

"Dobbiamo rianimarla" aggiunge

E tutto ciò che vidi fu la Linea dell' elettrocardiogramma farsi piatta.
Caddi a terra.
Circa 7 dottori erano presenti nella stanza. Le voci sono offuscate, la vista pure.

"Libera!" Sento ulrlare da un dottore, mentre con due grossi Ferri cercano di rianimare il debole cuore della ragazza che ormai aveva già spirato.

Ancora. "Libera!" Un altro, ma niente da fare.

"Forza ragazza. Svegliati!" Un uomo urla agitato mentre continua a premere il ferro sul petto, facendola sobbalzare sul lettino.

"Libera!!" Un ultimo colpo, Deciso e forte.

Quando ormai avevo perso le speranze, Capii di essere risuscitata quando vidi il dottore sedersi dalla stanchezza ruotando gli occhi verso il cielo.