❦︎𝑶𝒏𝒆-𝒔𝒉𝒐𝒕 𝑬𝒓𝒆𝒓𝒊❦︎

𝙸𝙸

                   𝑺𝒆𝒏𝒔𝒆𝒊 𝒑𝒕1

Mi stavo facendo beatamente i cazzi miei, quando in classe spuntò il prof di lettere, storia, geografia ecc.. il professore jaeger, è il professore più tenuto da tutti a scuola, è veramente severo sui voti e nulla disciplina, ma ogni diavolo alle sue bellezze no? È un uomo giovane si e no avrà 27 anni se non di meno, è il prof più giovane della scuola alto e magro, con quei muscoli sotto la sua solita camicia bianca rendevano il tutto più sexy e attraente, capelli castani molto ribelli quanto vorrei sapere se sono morbidi, occhi verde speranza, ha degli occhi stupendi non ho mai visto un verde così bello sembrano delle pietre preziose e portava gli occhiali che gli danno quell'aria da misterioso che adoro tanto, ma durante i compiti o nelle interrogazioni come detto prima è veramente cattivo non mette mai un 6 o un 7. Perché? Bhe per lui possiamo e dobbiamo fare di meglio,dice che non siamo abbastanza per lui...Almeno non tutti, io sono l'unico ad avere il voto più alto, tutti gli altri dalla mia classe avevano o 4 o 5 quindi mi posso ritenere fornunato.

Posso dire di essermi invaghito veramente tanto del mio professore e così bello, così sexy con quei occ-

«Ackerman mi può dire a cosa sta pensando di così importante da non seguire la mia lezione?»

«scusi professore non capiterà più»

Abbasai lo sguardo sul balco e miei compagni riservo, che imbarazzo essere sgamato così dall'oggetto dei miei desideri..

«mi sembra il minimo che possa fare appena finisce la mia ora tu vieni con me nel mio ufficio intesi?»

«si professore...scusi ancora..»

«ora vieni che ti manca un voto di storia»

annui veloce e mi alzai notando di avere fastidio al mio basso ventre.. merda mi ero eccitato pensando al mio prof..

«allora parlami del fascismo del nazismo e via dicendo»

«si...»

Gli ripetei TUTTO benissimo

«ok vai a posto, 8»

Mi misi la mio posto... Poi suono la companela il professore presse tutte le sue cose e mi fece segno di seguirlo, saluto la classe ed uscì e io con lui. Arrivati nel suo ufficio mi fece sedere chiudendo la porta a chiave sedendosi successivamente difronte a me

«so ha cosa stavi pensando..»

Diventai rosso in viso, è impossibile se veramente lo sa potrei sfrofondare dalla vergogna..

«N-non so di cosa stia parlando»

«Levi quando ti sei alzato avevi e hai tutt'ora una erezione»

IL mio voto si fece più caldo dalla consapevolezza di essere stato scoperto

«i-io...davero mi scusi..»

«non parlarmi come se fossi un vecchio di 40 anni dammi del tu ho solo 23 anni dai anzi chiamami daddy»

«scusa D-daddy»

«Levi vieni qui piccolo»

Picchetta la sua gamba, io mi alzo titubante e mi siedo su di essa, lui inizia a strusciarmi su di lui

«a-ah~»

•Oddio che imbarazzo, perché non riesco a trattenermi.. sono troppo sensibile se si tratta di lui•