Capitolo 2 ~Finally Home.

489 19 0
                                    

Finalmente arrivati, tutta la combriccola dei Weasley/Potter si diresse verso le carrozze.
Mentre tutti prendevano posto, poco più in là Lucy Weasley salutava la sorella, più piccola di lei di un anno. Sia Lucy che Molly avevano preso molto dalla madre, zia Audrey. I soffici capelli neri cadevano morbidi sulle spalle delle due giovani e gli occhi azzurri del padre brillavano nella notte. Sebbene fossero delle Weasley, non avevano un gran rapporto con i cugini.
Nel giro di 15 minuti tutti erano entrati nella Sala Grande e avevano preso posto ai loro tavoli. Metà tavolo di Grifondoro era composto dai Weasley/Potter.
Infatti, Emma, Dominique, James, Johnathan, Aeline, Rose, Roxanne, Lily, Lily Luna e Hugo erano stati smistati in Grifondoro. In Tassorsso erano stati smistati Lucy e Ted, che aveva finito la scuola quattro anni prima. Albus e Louis, il fratello minore di Dominique e Victoire, erano stati smistati in Serpeverde. Infine, Vittorie Weasley, uscita tre anni prima, era finita in Corvonero.
Parlando del più e del meno, tutti aspettarono l'arrivo degli studenti del primo anno. Ci vollero poco meno di dieci minuti e poi Neville Longbottom entrò seguito da una ventina di ragazzini di 11 anni. Arrivati ai piedi della pedana, la preside si alzò in piedi.
-Buonasera a tutti, e bentornati ad Hogwarts per un nuovo anno. Sono felice di vedere che anche quest'anno ognuno di voi è qui felice e spero pronto a mettersi in gioco per un nuovo anno. Alcuni annunci di inizio anno: il ballo di Natale è stato cancellato e spostato alla sera del 2 Maggio per omaggiare i caduti in guerra. Inoltre, quest'anno verranno coinvolti nei preparativi anche i prefetti e i capiscuola oltre che al corpo docenti. I turni notturni non verranno più svolti con gli studenti della propria casa, ma con quelli delle altre: le coppie verranno annunciate direttamente ai prefetti dai loro capiscuola. Non voglio indugiare oltre, diamo pure inizio alla cerimonia dello Smistamento.- Minerva McGonagall sorrise prima di sedersi nuovamente.
Il professor Longobottom , insegnate di Erbologia, guardò i ragazzi davanti a lui prendendo in una mano una pergamena e nell'altra il Cappello Parlante.
-Quando chiamerò il vostro nome verrete avanti e vi siederete sullo sgabello. Io vi metterò il Cappello Parlante sulla testa e sarete smistati nelle vostre case. Bones, Juliet.-
Un ragazzino con i capelli marroni si avvicinò allo sgabello. Poco dopo, il Cappello urlò alla Sala
-TASSOROSSO!-
Il secondo tavolo da sinistra applaudì.
-Chapman, Loris.-
-SERPEVERDE!-
Questa volta fu il primo tavolo da destra ad applaudire.
Vennero chiamati altri sette ragazzi: Gray e Mason furono assegnate a Corvonero, mentre Foster fu il primo Grifondoro.
Hunt venne mandata a Tassorosso insieme a Palmer e Mills. Poi finalmente chiamarono l'ultima Weasley.
-Weasley, Molly.-
Molly si avvicinò traballante allo sgabello e dopo qualche secondo il Cappello esclamò
-CORVONERO!- Il secondo tavolo da destra applaudì.
La cerimonia si concluse dopo che Wilkinson Ben venne smistato in Grifondoro dopo altri 10 compagni.
Sul tavolo, come di consueto, apparvero ogni genere di pietanza. Rose e Hugo, per onorare il nome del padre, si buttarono sulle cosce di pollo.
-Che ne dici della McKinnor, Johnathan?- chiese James.
-Non lo so James... mi da l'idea di non essere adatta a noi... Phil, tu chi proponi?- Johnathan si era rivolto a Philippe Brown, un Grifondoro del sesto anno con i capelli biondi e gli occhi castano scuro.
-Sono d'accordo con te Jo, la grande è troppo... non so neanche come definirla. Però la piccola, quell'amica di Aeline e Rose... come si chiama?-
-Julie? Julie McKinnor? Si, ci sta.- rispose James guardando nella direzione della ragazza. Era una bella ragazza con i capelli biondi e gli occhi marroni.
Emma, Rose e Aeline, sedute poco distante, stavano parlando di esami e altre cose prettamente scolastiche fino a quando non avevano sentito il nome "McKinnor" e si erano messe ad origliare. Rose si giro a guardare i due cugini e il loro stupido amico.
-Non ci pensare neanche, James Potter. Porta a letto chi preferisci, ma avvicinati alla mia migliore amica e mi assicurerò personalmente che tu non possa più avere figli.-
James la guardò storto.
-Non ti hanno insegnato a non origliare, Rosie?- disse con tono superiore. Rose lo guardò a bocca aperta, poi la richiuse. Improvvisamente, qualcosa di duro colpì la nuca di James Potter, seguito da un dolore pungente.
James gemette prima di massaggiarsi il punto colpito e si guardò intorno. Aeline si era seduta vicino a lui e gli aveva appena tirato uno schiaffo bello forte sulla testa. Emma si era messa di fronte alla sorella, vicino a Rose.
-Rivolgile ancora la parole con quel tono Potter, e non rivedrai mai la tua scopa. Chiaro?- chiese minacciosa. James non aveva paura di Rose, non era in grado di far male a una mosca. Ma sua cugina, quella sua cugina e le sorelle, loro si che facevano paura.
-Oltretutto Isabel McKinnor è la mia migliore amica. E voi non vi porterete tra le vostre sudice coperte ne lei ne sua sorella Julie. Non volete che vi minacci anche io, vero James? Tu più di chiunque altro dovresti sapere di cosa siamo in grado.- disse Emma. James non rispose ma annuì.
-Lasciamo stare le sorelle McKinnor, puntiamo altrove. Non voglio queste due contro. Ci ho già rimesso una volta e ho ancora la cicatrice.- disse contorcendo il viso in una smorfia di dolore al ricordo.
Philippe si mise a ridere.
-Che hai fatto?-
-Il nostro caro cugino aveva avuto la brillante idea di minacciare Aeline di buttare nel caminetto accesso un suo libro. Aeline aveva si e no sette anni, quindi non controllava la magia involontaria. Fatto sta che due secondi dopo il libro era volato nelle sue mani e James si era ustionato il fondoschiena.- disse pratica Emma cercando di trattenere le risa al ricordo.
-Non mi sono seduto per tre settimane, mia madre mi ha dovuto portare al San Mungo.-
Philippe non dava più il giro dal ridere, aveva le lacrime agli occhi.
-Non fa ridere, sono il tuo migliore amico. Prendi le mie parti.-
-Scusa amico ma sei serio? Neanche io sarei così idiota da minacciare una di loro di fare qualcosa di brutto ad un loro libro, sarebbe come minacciare una madre di rapire il figlio.- riuscì a dire tra le risa mentre si asciugava le lacrime.
Poco più in là, Lily, Luna e Hugo stavano parlando di cibo.
-Io preferisco il pollo. Come fate a non amarlo?- disse Hugo alle due cugine.
-Sei propio come zio Ron. È meglio il tacchino, lo sanno tutti!- disse Lily.
-Tra l'altro quello che cucina la nonna è qualcosa di semplicemente sublime.- aggiunse Luna.
-Su questo ti devo dare atto. Aspetto il Natale solo per andare a mangiare a casa. Voi tornate a casa quest'anno?- disse Hugo.
Luna rispose per prima.
-Ovviamente si, non mi perderei questo evento per nulla al mondo.-
-Io no. È l'ultimo Natale di Emma e lo passerà ad Hogwarts. Io e Aeline abbiamo deciso che resteremo qui con lei.- disse Lily.
-Ma che noia, pure l'ultimo anno la assillate? Voglio dire.. non pensate che magari vorrebbe passare il suo ultimo Natale qui senza sorelle? A fare quello che le pare?-
-Può fare quello che le pare anche con noi, cosa vuoi che facciamo? E poi, l'anno prossimo la vedremo pochissimo.-
-Perché?- chiese Luna.
-Lo sai no, che vuole diventare insegnante? Andrà a fare un tirocinio, ma l'unica scuola di magia che è disponibile era Mahoutokoro, in Giappone. E passerà lì tutto l'anno prossimo e quello dopo in una famiglia per imparare la lingua e poi tra tre anni inizierà a studiare per diventare insegnante.-
Stettero zitti per un attimo.
-Fate bene a passare il Natale con lei, se Rose se ne andasse per così tanto tempo penso che potrei impazzire.- disse Hugo dopo un po' giocherellando con un pezzo di pollo rimasto nel suo piatto.
-Per quanto detesti James, sono d'accordo. Mi mancherebbe sentirlo discutere con la mamma o con papà.- disse Luna.
Continuarono a mangiare. I primi piatti lasciarono posto ai secondi e ben presto si arrivò ai dolci. Mangiarono gelato, budino e panna cotta a non finire. Il pasticcio di miele e noci era qualche cosa di fantastico.
La McGonagall si alzò in piedi.
-Dopo il nostro meraviglioso banchetto, immagino sarete tutti molto stanchi dopo il lungo viaggio. Coraggio, tutti a letto!- disse con un grande sorriso.
Tutti gli studenti si alzarono e si diressero verso le loro Sale Comuni e i loro letti a baldacchino caldi e comodi. Non appena si furono cambiati e ebbero posato la testa sul cuscino, caddero tra le braccia di Morfeo.

Éméline Potter: The New GenerationDove le storie prendono vita. Scoprilo ora