Capitolo 10 ~Not again Delphi, please.

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Tutti gli studenti di Hogwarts erano in Sala Grande per la colazione. Albus stava parlando con Scorpius e Ben, Emma e Aeline ridevano con Rose e James e Lily, Luna e Hugo mangiavano come se non avessero un domani. Un battito d'ali avvertì che la posta stava arrivando. Una lettera cadde sul piatto di Lily. Tutti gli studenti afferravano felici quello che veniva loro consegnato.
Qualche secondo dopo che Lily aveva letto la lettera, urlò.
Emma e Aeline si sporsero, preoccupatissime, in direzione della sorella.
-Lils?!- disse Emma.
La piccola guardò le sorelle e i cugini che la stavano fissando con gli occhi che brillavano dalla gioia.
-Ted e Victoire si sposano!- disse tutta felice. Un momento di calma, poi scoppiò il finimondo. Il tavolo di Grifondoro iniziò ad urlare felice della notizia. Finalmente quel ragazzo si era deciso!
Aeline saltò su e corse al tavolo dei Serpeverde, separò Albus e Scorpius e si sedette in mezzo si due. Mentre guardava Albus radiosa di accorse che tutto il tavolo dei professori la stava guardando ma a lei non importava un bel niente.
-Aeli?- chiese Albus guardandola strano.
Lei stava praticamente saltellando sulla panca.
-Ted lo ha chiesto a Victoire! Si sposano!!- pigolò tutta felice. Albus strabuzzò gli occhi.
-Davvero?!- chiese tentando di trattenere la felicità.
-Sii!!- disse tutta felice la ragazza prendendo del bacon dal piatto di Malfoy e infilandoselo in bocca.
-Hey, la mia colazione!- disse Malfoy indignato. Aeline si girò verso di lui, felice come non mai. Quel giorno nessuno avrebbe potuto rovinarglielo. Suo fratello e sua cugina si sposavano! Non riuscendo a trattenere la gioia, Aeline si buttò nella braccia di Scorpius. Lui spalancò gli occhi prima di abbracciarla a sua volta. Gli faceva bene vederla così felice.
Una testa bionda comparve davanti ai tre ragazzi.
-Allora? È vero?- chiese Louis su di giri. Se c'era una cosa che accomunava i figli di Fred e Bill Weasley era l'irrefrenabile desiderio di un bel matrimonio tra quei due.
-Si, Ted le ha chiesto di sposarla e lei ha detto di sì!- disse Aeline. Il volto del cugino si illuminò e poi iniziò a saltellare sul posto.
La Sala Grande era piena di felicità quella mattina.
-Weasley, non per dire... ma una Grifondoro non dovrebbe stare al tavolo di Serpeverde.-
-Taci Malfoy, non me ne frega niente. E poi, ci sono i miei cugini qui.-
Scorpius decise di non controbattere, sarebbe stato inutile.
Guardò la ragazza: gli occhi verdi brillavano di felicità e i capelli rossi erano sciolti sulle sue spalle. La professoressa McGonagall si alzò in piedi.
-Signori, signorine, che cosa sta succedendo? Pregherei che qualcuno lo spiegasse anche a noi.- disse in tono severo guardando la sala.
Lily corse verso il tavolo degli insegnanti, ancora non si era ripresa dallo stupore. Si mise davanti alla preside mentre continuava a muovere le gambe: non riusciva a stare ferma.
-Ted e Victoire si sposano!- disse tutta felice agli insegnanti.
La McGongall sorrise radiosa.
-È una notizia magnifica! Sono molto felice per loro.- disse, poi Lily tornò felice al suo posto.
-Per l'appunto, Neville, mi dovresti quei famosi soldi. Ho vinto la scommessa: il figlio di Remus e Tonks ha chiesto alla giovane Victoire di sposarlo. Aspetterò i miei dieci galeoni.- disse bevendo un sorso di succo di zucca.
-Avete scommesso su quei due? Ma davvero?- chiese la professoressa Sinistra, quella di Astronomia.
-Beh, mi pare naturale no? Era ovvio che quei due si sarebbero sposati tanto quanto è evidente che il signor Malfoy e la signorina Aeline Weasley sono fatti l'uno per l'altra.- disse infine, con un tipico ghigno malandrino.

Gli inviti al matrimonio arrivarono presto. La data era stata fissata per il 2 luglio e presto tutte le varie cugine e sorelle degli sposi avevano iniziato a parlare di abiti e pettinature, trucchi e scarpe. Al matrimonio erano stati invitati, oltre ad una delegazione della famiglia materna di Victoire, amiche e amici vari, anche i professori Longbottom e McGonagall, Luna Lovegood, Kingsley, Hagrid e i Malfoy. Erano tutti stati molto sorpresi da questo invito, ma Ted aveva risposto che ormai erano di famiglia. Tra Scorpius e Albus che si erano messi nei casini con Delphi Diggory l'anno prima e che passavo le estati insieme dai Potter e Draco che era diventato molto amico con Éméline e Hermione, lo aveva trovato giusto. Il più sorpreso di tutti era stato Scorpius. La cerimonia si sarebbe svolta alla Tana, in mezzo al prato. Gli sposi avevano deciso che Aeline, Louis e Lily sarebbero stati le damigelle e il paggetto d'onore mentre Emma e Dominique sarebbero state le testimoni rispettivamente dello sposo e della sposa insieme ai migliori amici di questi ultimi.
La mente presa dal matrimonio, avevano continuato comunque a fare visita ai loro amici del corridoio segreto. Nell'ultimo periodo diverse persone avevano iniziato a prendere forma.
Una sera, mentre erano andati a studiare dai nonni (così James Sirius poteva parlare di Quidditch con il nonno) per farsi aiutare (Lily I era un'insegnante fantastica), erano arrivati a parlare di chi avrebbe potuto trarre vantaggio da una situazione del genere.
-Secondo me potreste provare a mettere giù una lista di nomi di persone poco raccomandabili...- disse James I.
-Beh... ci sono un sacco di persone cattive ad Azkaban, nonno...- disse Lily Isabelle.
-Già... io ho parlato con mamma e mi ha detto che c'era un gruppo sciolto poco tempo fa che tentava di riportare in vita i morti usando la pietra. Alcuni credo siano ancora liberi ma non so nulla di più.- disse Emma.
-Coraggio, non vi viene in mente proprio nessuno?- disse Lily I.
I sei ragazzi ci pensarono su per un po'... poi James Sirius parlò.
-Che ne dite di Delphi?-
-Delphi? Delphi Diggory?- chiese Aeline. Ne avevano sentito parlare parecchio l'anno prima quando quella pazza aveva trascinato Scorpius e Albus al tempo dell'omicidio dei loro nonni.
-Si.- disse James Sirius.
Albus scosse la testa.
-Ma è ad Azkaban... se fosse evasa lo avremmo saputo, non credete?- disse.
-Immagino di sì...- rispose Emma.
-Non tutto ciò che succede viene reso pubblico. Il fatto che noi siamo tornati in vita è una cosa che scuoterà le radici della magia. E loro stanno tornando.- disse James I indicando le altri sagome intorno a loro. Albus fece un respiro profondo.
-È possibile che ci sia Delphi dietro tutto questo... dovete lasciarmi dire la verità a Scorpius. Non lo dirà a nessuno, ve lo giuro. C'era anche lui l'anno scorso quando è successo tutto, se c'è di mezzo quella pazza lui lo deve sapere.-
Nessuno rispose. Tutti stavano pensando se aveva senso coinvolgere Scorpius Malfoy.
-Su le mani chi è d'accordo a coinvolgere Malfoy.- disse Aeline. Cinque mani si alzarono, solo Albus, che lo aveva chiesto, non votò.
-Bene. Albus, vai a prendere Malfoy.- disse Aeline.
Albus sorrise.
-Grazie. Vieni con me? Sai convincere meglio tu le persone.- disse Albus rivolgendosi alla cugina coetanea che annuì. Chiuse il libro di Incantesimi che stava leggendo con la nonna e seguì il cugino fuori dalla stanza.

Scorpius era nella Sala Comune di Serpeverde intento a leggere e rileggere l'invito al matrimonio di Ted Lupin e Victoire Weasley. Lui, un Malfoy, dai Weasley. Questa di che era bella. Con un sorriso stampato sulla faccia, andò a scrivere una lettera a suo padre.

Ciao papà,
qui ad Hogwarts va tutto bene. Sono agitato per gli esami. Albus ultimamente non si vede molto quindi io sto con Ben e Darcy, sua sorella. Ho ricevuto l'invito al matrimonio di Ted Lupin, sono felice! Lo hai ricevuto anche tu? Come va al lavoro? Avete tanto da fare?
Ti voglio bene,
Scorpius.

Piegò la lettera e la mise nella borsa, deciso ad andare alla Guferia per spedirla.
Così prese il mantello e scivolò fuori dalla sua Sala Comune. Il suo Barbagianni gli era stato regalato dalla madre cinque anni prima, quando era ancora molto piccolo. Era l'unico regalo che gli rimaneva di lei. Astoria Malfoy era morta due anni prima, quando lui aveva appena tredici anni. Suo padre era sempre stato molto presente, e dopo la morte di Astoria il loro legame si era rafforzato molto. Aveva un bel rapporto anche con la nonna paterna, Narcissa, mentre con il nonno Lucius non aveva un buon rapporto a causa del suo odio verso tutti coloro che non erano Purosangue. A differenza del nonno infatti Scorpius era stato cresciuto nel rispetto di tutti, maghi o babbani. Tra l'altro, il suo migliore amico Ben era un nato-babbano e lo trovava molto più simpatico di alcuni purosangue. Consegnò la sua lettera a Moss, il suo Barbagianni, e lo osservò mentre volava via. Sorrise prima di tornare verso la scuola. Mentre era a metà del parco, vide due sagome correre verso di lui. Riconobbe immediatamente i capelli rossi chiari della sua cotta. Prima che potesse fare qualsiasi cosa Aeline e Albus lo avevano preso per le braccia e lo stavano trascinando verso la foresta.
-Hey ragazzi ma che avete?!- urlò Scorpius mentre veniva trascinato a forza nella foresta.
Arrivati in un punto indefinito in mezzo agli alberi, Aeline controllò sulla Mappa che non ci fosse nessuno in giro. Annuì al cugino.
-Bene. Scusami amico, era necessario.- disse Albus.
-Tranquillo... voi siete matti..- disse mentre si massaggiava le braccia.
-È urgente Scorpius. Ti dobbiamo dire una cosa ma tu devi giurarci che non ne farai parola con anima viva, neanche con un gufo. Chiaro?- chiese Aeline. Scorpius la guardò e annuì.
-A te l'onore Al.-
-Okay. Cercherò di essere il più breve possibile. Potresti non capirci nulla.-
Scorpius annuì.
-Allora. James ha trovato la pietra della resurrezione e quando ci ha portati c'erano delle persone che stavano tornando in vita. Abbiamo conosciuto i nostri nonni, tipi simpatici. Forse c'entra Delphi, devi venire anche tu.- disse Albus e, dalla faccia di Scorpius, capì che l'amico non aveva capito nulla. Dopo aver risposto alle domande del ragazzo lo portarono nella stanza. Ora dovevano capire se c'era davvero Delphi dietro a tutto questo e, soprattutto, dovevano capire come fermarlo.

Éméline Potter: The New GenerationDove le storie prendono vita. Scoprilo ora