Chapter 18•Due biglietti per noi

344 12 6
                                    

B: "Buongiorno piccola Asia"

Io: "B-Buongiorno, Brian..." dico ancora addormentata

La luce di un sole splendente si fa spazio tra le tendine di lino, tra i loro ricami. Brian mi abbraccia e mi da un bacio sulla fronte ma lo vedo un po' nervoso.

Io: "Bri, so che quando fai così c'è qualcosa che non va"

B: "Beh ecco... no, in realtá... cioè s-sì, devo dirti una cosa. Ieri ho comprato due biglietti per noi per andare a Roma, so che ti piacerebbe andare in Italia e... scusa forse n-"

Io: "Davvero?" Dico sorridendo

B: "Davvero... per il 1 settembre. Se ti va, stiamo là tre giorni e... non preoccuparti se non vuoi, puoi dirmelo."

Io: "CERTO CHE VOGLIO AMORE!"

B: "Sicura? Non mi offendo"

Io: "Sicurissima tesoro, voglio proprio una fuga da questa terra, e ritornare alla terra dei miei nonni mi farebbe un sacco piacere..."

B: "Allora tra qualche giorno si parte..."

Io: "Si, e io non vedo l'ora di stare sola soletta con il mio chitarrista super-sexy, riccio e alto"

B: "E io non vedo l'ora di stare solo con la mia super-fidanzata perfetta (che pure se la cava con la chitarra...)"

Arrossisco leggermente, prendendo Brian per la mano e andando giù in cucina dove preparo del tè e dei pancakes con la marmellata o la cioccolata.

B: "Dimenticavo... è anche un'ottima cuoca la mia principessa"

Io:  "E il mio ragazzo un esagerato!"

Lo bacio dolcemente e poi andiamo insieme di nuovo in camera, a farci qualche coccola. Sappiamo che prima o poi dovremo trasferirci insieme ma aspetterò la proposta di Brian prima di tutto.

B: "Ti ho già detto che ti amo oggi?"

Io:"No"

B: "Ti amo" dice incollandosi al mio collo riempiendolo di baci e qualche piccolo succhiotto

Passano le ore e ci accorgiamo che sono già le 12, è ora di pranzo.
Scendo velocemente con una maglietta rubata al mio fidanzato e cucino una pasta molto veloce con i pomodorini saltati e la mozzarella. Nel frattempo Brian mi raggiunge e pranziamo insieme, mi dimentico quasi di essere qui da lui, ormai casa mia non la frequento nemmeno, ma sarebbe meglio che per un periodo io, Domi, Roger e il mio ragazzo stessimo lá senza dividerci tanto. Temo che le nostre relazioni interferiscano negativamente sulle nostre amicizie nonostante io e Dominique e Brian e Roger siamo molto legati.
Voglio dirlo a Brian, che mi aiuta a ripulire il tavolo e i piatti usati.

Io: "Brian..."

B: "Dimmi tesoro"

Io: "Allora beh, devo dirti una cosa. Stavo pensando al fatto che sono pochissimo a casa mia e voglio assolutamente tornarci. Siamo molto vicini e avrei piacere che tu e Roger steste lì con me e Domi perché la notte noi detestiamo stare sole e... beh, sarebbe bello. Casa mia è abbastanza grande per quattro persone e insieme ci divertiremo tanto di più... che cosa ne pensi?"

B: "A me va più che bene, però dobbiamo chiedere anche agli altri. Sono sicura che diranno di sì, ma è giusto interpellarli... ma perché quest'idea amore?"

Io: "Ho paura che la mia amicizia con Dominique non rimanga duratura se continuiamo a passare poco tempo insieme. È una cosa stupida perché siamo come sorelle ma a me manca tantissimo stare ogni giorno con lei, anche se la vedo... mi capisci? E poi ho paura che i nostri fidanzamenti allontanino anche te e Roger"

B: "Non penso che sia una cosa di cui tu debba davvero preoccuparti. Tu e Dominique vi volete tanto bene e anch'io e Roger. Siamo felici l'uno per l'altro ed è questo che conta... però sono anche d'accordo con te, potrebbe influire inconsciamente. Facciamo così, al pomeriggio andiamo a casa tua e ne parliamo con loro. Io inizio a preparare le mie cose perché so già che in caso io comunque resterò con te, ma per correttezza parliamone."

Io: "Va bene amore, sei unico!" Gli dico dandogli un bacio sulla guancia

Salto sulla sua schiena, mi prende e saliamo, dirigendoci nella camera di Brian. Prepariamo la sua valigia con i vestiti e poi andiamo, armati della sua chitarra nella custodia rigida.

Suono il campanello a Dominique che arriva subito e apre la porta.

D: "CIAO TESOROOO" mi dice abbracciandomi forte

R: "Ehi, ragazzi!"

B: "Buongiorno.." dice leggermente imbarazzato

R: "Bri perché la valigia?"

Io: "Dobbiamo parlarvi ma nulla di preoccupante..."

D: "Sediamoci qui in salotto dai"

Io: "Ho pensato che per non danneggiare le nostre amicizie potremmo stare tutti qui, da me e te, Domi... perché così almeno stiamo insieme, ci divertiamo e diventa tutto meno monotono... Roger e Brian stanno qui da noi, vi va?"

R: "Certo, prendo le mie cose e vengo"

B: "Io come vedete ci sto" dice ridendo

D: "A me va benissimo tesori"

Io: "Roger sta con te in camera, Domi e io la condivido con Brian. Abbiamo dei letti matrimoniali nelle nostre camere e staremo tutti comodi. Poi abbiamo due bagni, uno per coppia, il salotto è spazioso, la cucina e sala da pranzo pure. Tutto perfetto, che dite?"

B: "Vero! Vado a sistemare le mie cose se mi fai strada, Asia. Rog, tieni qui le chiavi di casa mia, entra e fa' pure, prendi le cose in camera, poi chiudi casa e-"

R: "Mica sono un bambino" dice ridendo "So che devo chiudere tutto"

Ridiamo insieme mentre Roger va a preparare la sua valigia mentre spiego a Dominique che io e Brian partiremo per Roma tra qualche giorno.

My place
Ciao Darlings
Domani aggiorno l'altra storia
Vi voglio bene
Asia🥰🤍
Ps. Se volete parlare con me di qualcosa magari anche perché c'è questa quarantena non esitate.

Driven by you | Brian MayDove le storie prendono vita. Scoprilo ora