Chapter 16•La vedi quella casetta?

332 13 1
                                    

La festa sembra essere molto apprezzata da Roger.
Mi avvicino a lui, prendendo per mano Brian, facendogli vedere cosa gli abbiamo preso. Io e lui ci siamo messi d'accordo.

Io: "Rog, questo è per te" dico porgendogli il pacchetto "...da parte mia e di Bri"

Lo scarta euforico e all'interno trova un libro che per un amante dei motori è davvero perfetto.

R: "Ragazzi, grazie! È stupendo, non lo trovavo da nessuna parte... siete pazzi... l'avrete pagato una fortuna..."

B: "Il valore di un amico non si misura in denaro..."

R: "Appunto, non dovevate..."

Io: "E perché no, se sapevamo che ti avrebbe reso felice?"

R: "Vi adoro. Fatevi abbracciare"

Roger, che è un ragazzo molto impulsivo e deciso, malizioso ed intraprendente non sempre lo è, o meglio è la sua natura ma sa essere anche dolce quando vuole davvero bene a qualcuno.
Dominique è stata la sua prima vera ragazza e sono contenta per lei, si vede che si amano tanto. Poco fa, quando lei le ha dato il suo regalo, si è commosso e ha iniziato a ballare un lento con lei.
Si dice che le persone non cambiano mai, ma io non sono di quell'idea: si può cambiare, eccome se lo si può fare...
Roger ci abbraccia con gli occhi un po' umidi, poi la voce di Brian mi riporta alla realtà.

B: "Amore sei stupenda... stasera staremo tutti a casa mia, ma io e te nel mio lettone" mi dice malizioso

Dopo vari brindisi e aver mangiato gli ottimi dolci che Freddie è andato a comprare con John, è ora di ripulire e andare a casa, io e Brian sulla mia auto mentre Dominique e il festeggiato in quella di quest'ultimo.
Dopo essere saliti ed aver acceso il motore, Brian mi chiede se puó guidare.

Io: "Certo amore, si che puoi! Prima ho fatto guidare anche Rog... sai che adora la mia auto..." e scoppia a ridere

Scendiamo e ci scambiamo i ruoli, io al lato passeggero e lui alla mia destra, al volante.

B: "Sai perché volevo guidare amore?"

Io: "No, perché?"

B: "Ti voglio portare in un luogo speciale prima di tornare a casa..."

Io: "Oh, Brian, sei così dolce..."

B: "E tu così bella... è grazie a te se sono così"

Mi posa una mano sulla coscia scoperta, essendo luglio fa abbastanza caldo nonostante siano le nove di sera.

B: "Siamo arrivati. Il luogo speciale è vicino casa di John" dice "...ti ho portata qui perché..."

Io: "Perchè? Brian non tenermi sulle spine..."

B: "Qui c'è un prato enorme, isolato dalle luci, che mi permetteva sempre di guardare le stelle. La vedi quella casetta?"

Brian punta con l'indice una casetta molto piccola ma molto carina, di mattoncini rossi non molto lontana da noi.

Io: "Sì, amore la vedo"

B: "È una casetta che mio padre ha comprato appositamente per me quando dovevo guardare le stelle per la tesi... ho le chiavi, amore, e non te ne pentirai. Voglio farti vedere cosa sei per me..."

Un po' commossa e confusa annuisco, e ormai passeggiando siamo arrivati di fronte alla casetta.
Brian estrae dalla tasca il suo mazzo di chiavi e ne sceglie una che infila nella toppa della porta ed essa si apre.

B: "Prego, entra tesoro"

Io: "Grazie gentleman"

Accende la luce lasciandomi vedere ciò che è una vera e propria casa, arredata e molto graziosa. C'è un caminetto, una cucinetta, un divano e una piccola tv, e delle scale.

B: "Amore vieni, andiamo al piano di sopra"

Mi prende la mano e la stringe, mi accompagna di sopra e vedo che c'è una camera da letto enorme con un lucernaio che ricopre la maggior parte del tetto.
Il letto, sta sotto al lucernaio e dà la possibilità di osservare il cielo.

B: "Ti piace amore? Se vuoi una sera ti ci porto proprio a dormire..."

Io: "Mi piacerebbe tanto una fuga dall'ordinario!"

B: "Una fuga tutta per noi. Io, te, una cena romantica e le stelle"

Detto questo Brian mi prende in braccio e mi porta giù, dopodiché usciamo dalla casetta e chiude la porta dietro di sè.

Io: "Adesso guido io Bri"

B: "Mi rassegno... a volte penso quasi che tu sia più fissata di Taylor"

Io: "Pff, stasera niente serata come piace a te eh"

B: "Sto zitto"

Brian, che è sempre sembrato un ragazzo timido, con me ha sempre perso quell'attitudine, dimostrando infatti di essere un ragazzo molto emotivo e dolce ma di avere un lato tipicamente maschile e sensuale, molto diverso da ciò che in realtà faceva notare agli altri.
Il riccio è in realtà estroverso quando si trova con le persone giuste, lascia trasparire la sua simpatia e dimentica la sua timidezza, anche se in alcuni momenti lo pervade facendolo così imbarazzare o arrossire.
Siamo quasi arrivati a casa. Non c'erano più le luci della città ma le mattonelle tipiche delle case del quartiere che stiamo attraversando insieme, mancano pochi minuti e usciti dalla zona saremo finalmente in quel pezzo di terra che ci ha destinati a passare del tempo insieme, del tempo che si può definire amore.

My place
Ciao Darlings
Nuovo capitolo
Enjoy
Asia🥰🤍

Driven by you | Brian MayDove le storie prendono vita. Scoprilo ora