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Vidi Jimin alzarsi dal tavolo e venire verso di noi, mentre i suoi amici lo chiamavano, chiedendosi dove stesse andando.

"Piccola, vogliamo andare?"
Mi chiese con un velo di dolcezza nella sua voce.
Rose mi rivolse uno sguardo di disappunto. Io la guardai, come per chiedere approvazione e lei mi fece no con la testa.
Girai lo sguardo verso Il ragazzo, che mi porse la mano.

Cosa dovrei fare?

Se fossi andata con Jimin, Rose si sarebbe arrabbiata di nuovo, ma non riuscivo a non voler scoprire cosa lui voleva insegnarmi questa sera.
Afferrai delicatamente la mano di Jimin mentre prendevo la mia borsa. Se si poteva morire con uno sguardo avrei giurato che quella sera Rose mi avrebbe uccisa.

"Ci vediamo domani ok?"
Dissi triste.

"Certo. A domani anche a te, Jimin."

"Ciao nanetta!" Rispose lui trascinandomi fuori dalla mensa.

"Non devi trattarla così, te l'ho detto cento volte fino ad adesso"

"È divertente quando si arrabbia, non credi?" Intrecciò le nostre dita e non mi lasciò la mano fino a quando non ci trovammo davanti la porta della sala da ballo.

"No, non lo è" dissi mentre entravamo nella stanza e chiudeva la porta, per poi accendere una sola luce al centro. Era tutto poco illuminato, ma si vedeva il giusto.

"Vieni," mi prese di nuovo la mano e mi portò al centro della stanza, dopo aver acceso lo stereo con una musica leggera.
"Hai mai ballato?"

"Mai" ero imbarazzata. Lui era così bravo e io così schiappa.
"Qual era la cosa che volevi insegnarmi?"

"Mh...a ballare in modo sensuale" mi fece girare. il suo petto era contro la mia schiena e le sue mani sui miei fianchi.
Sussultai appena a tutti questi contatti, ma cercai di superare l'imbarazzo e di eseguire quello che lui mi avrebbe detto.

"Segui il ritmo e segui me, ok?"
Prese la mia mano e la poggiò sul suo collo, per poi rimettersi come era prima.

"S-si, ok" se in silenzio riuscivo a cavarmela, quando parlavo sarebbe stato impossibile non far sentire il disagio che c'era in me, eppure lui era così tranquillo.

"Rilassati, ci deve essere intimità tra i due partner, non mangio mica" mi sussurrò. Potevo sentire perfettamente il suo caldo respiro sul collo e lui che cominciava a muovere il bacino contro di me, che quando si scontrò col mio fondoschiena per la prima volta mi fece sussultare. Le mani cominciavano a sudarmi, non avevo mai avuto un rapporto così ravvicinato con nessuno in venti anni di vita.
"Fa quello che faccio io" continuò a sussurrare e io in silenzio cominciai a seguire i suoi movimenti. "Mh...si...così, brava..." sentivo quasi le sue labbra sfiorarmi il collo.
Quella sensazione, il suo bacino che si scontrava su di me, la sua vicinanza; mi stava facendo esasperare.

Ad un certo punto ho desiderato di più. Mentre ci muovevamo all'unisono ho cominciato ad immaginare come sarebbe ritrovarsi sotto le lenzuola del suo letto. Come sarebbe avere tutte quelle attenzioni da parte sua...stavo per impazzire.

Jimin, mentre scontrava il suo bacino contro Ayano, sentiva qualcosa crescere in lui,e non era solo il desiderio di volerla tutta sua. Una tenda di campagna si stava instaurando nei suoi pantaloni e ben presto l'avrebbe percepita anche la ragazza che si trovava attaccata al suo corpo.

Perché ho deciso di insegnarle questo?

Forse perché volevi portartela a letto.

Sta zitta vocina del cazzo!

"Mh..." un quasi impercettibile gemito uscì dalla bocca del ragazzo, ma sfortunatamente per lui Ayano lo aveva sentito.
Lei provò a far finta di nulla, ma come il suo fiato si stava facendo corto, anche Jimin stava facendo fatica a trattenersi.
Lui fece uscire dalla bocca un grande sospiro di piacere contro il collo della ragazza.

Dovrei fermarlo?

Ayano non sapeva che fare. Trovava giusto il fatto di fermarlo, ma non riusciva a farlo. Quella sensazione che non aveva mai provato le stava piacendo, e non poco.

"Okay, io vado un attimo in bagno" Disse velocemente Jimin, mentre si copriva le parti basse per evitare che Ayano vedesse l'erezione che gli aveva causato.

"Oh certo...vai pure"

Jimin scappò in una porta sul retro, dove si trovava il bagno collegato alla sala da ballo.
Avrebbe dovuto fare meno rumore possibile.

Mentre il ragazzo si trovava in una situazione difficile, Ayano poté ricominciare a respirare. Era calda e rossa come un peperone.

Cos'è appena successo?

Quella situazione stava piacendo anche a Jimin quindi?

Gli piaccio io o è solo un grosso pervertito?

Si avvicinò ad una delle finestre e la aprì. Aveva bisogno d'aria. Jimin le stava facendo provare sensazioni strane, che a lei piacevano più di ogni altra cosa.

Avrei voluto che quella situazione continuasse..

Per lei, Jimin avrebbe potuto continuare a strusciarsi contro di lei. Stava anche pensando a come avrebbero potuto farlo nella sala da ballo.

Lei era presa dal desiderio, come d'altronde lo era anche lui.

CIAO A TUTTI

Jimin ha schivato una bella situazione!! Ha preferito fare da solo che essere aiutato da Ayano. Che abbia paura di un possibile rifiuto da parte di lei?🤔

Dangerous love | PJM ✔︎Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora