E L L E V E .

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︱❶❶ ⇒ ʀᴇɢɴᴏ ꜱᴀʟᴀᴛᴏ

Taehyung POV.

Mi svegliai per via dei raggi di luce che oltrepassavano dalla finestra. Il sole cocente disturbo i miei occhi provocandomi fastidio e d'istinto li aprii. Quando li aprii, sentii un leggero peso accanto al mio corpo. Era jungkook. Il suo braccio mi intrappolava il ventre avendo però una faccia del tutto rilassata, sorrisi, gli avvenimenti della sera precendente cominciarono a passare nella mia mente. Dopo che avevamo chiarito, ci siamo rintanati nella mia camera a scherzare e a baciarci.

Mi sentivo strano. per la prima volta avevo permesso ad una persona di entrare nella mia vita, migliorandola o peggiorandola. Le uniche fusioni che mi ero permesso fino a quel moemnto erano tra Jimin e Namjoon, gli unici che erano stati accanto a me in questo castello dai tratti oro. Non c'era nessuno che era attratto da me, o forse c'erano, ma non erano mai stati così sinceri come il corvino.

Ero decisamente fuori luogo, ed ero anche spaventato. Non sapevo nulla sul capitolo "amore" come il corvino vicino a me, e la paura di non essere abbastanza o di sbagliare mi terrorizzava. Se poi si sarebbe stufato? e se poi sarebbe andata avanti e lui mi avrebbe usato solo per il sesso? le domande erano troppe e la fiducia era poca. Non sapevo se avessi poca fiducia in me stesso o per il corvino, non riuscivo a capire quali delle due mi avrebbe terrorizzato di più.

I suoi mugolii mi fecero distrarre e lui arricció il naso per via dei miei capelli che li solleticarono il naso. Mi addolcí. Aprí gli occhi cercando di mettere a fuoco l'ambiente circostante e quando il suo sguardo finí su di me mi fece un sorriso. Ogni volta che vedevo quel sorriso non so cosa si formava nel mio corpo, ma vederlo contento per qualcosa che ero io mi faceva stare così bene.

"Buongiorno." mi disse e in risposta mi girai su un fiaco ammirando il suo viso, sorridendo, mi avvicinai a lui e presi le sue labbra. Mi erano mancate anche nei sogni. La mia lingua percorreva tutto il suo labbro inferiore e sapevo che avesse gli occhi aperti per ammirare quello che stavo facendo, non ricambió, ma era quello che volevo. Volevo fargli una semplice carezza o uno sfioramento di labbra. Quando mi staccai sussurai un "hey" e mi abbracció di più a sè.


...


Il rapporto tra me e Jungkook da ieri sera era migliorato a dismisura. Le cameriere avendoci sentito la sera prima, ci facevano dei sorrisi bellissimi, come se fossero felici finalmente di una mia approvazione verso il corvino. Persino mio padre, a colazione, aveva insistito che lo bacessi di fronte a lui. Il mio viso fú tutto rosso, ma c'era ancora qualcosa che mi turbava. Era come se tutti avessero accettato Jungkook tranne la mia testa. Se il mio cuore continuava a ripetermi che era tutto giusto, la mia testa continuava a ripetermi che era tutto sbagliato. Sapevo che niente potesse far tacere i miei pensieri, ma il fatto che tutti erano così felici di un nostro possibile "noi" mi irritava.

Il fatto che mi irritasse non sapevo decifrarlo, ma qualcuno lo notó. Ero seduto sull'altalena, in giardino, con Jungkook. Notó subito la mia faccia pensierosa e i vari scarabocchi sul mio tarquino. "Va tutto bene Taehyung?" scossi la testa in negazione. Non mi chiese di parlarne, e la cosa mi stupí. Si mise seduto sull'altalena, al posto di continuare a dondolarmi, e mi abbracció. Il vento scompiglió i nostri capelli, facendomi sentire accaldato, un leggero mal di pancia mi colpì cominciando ad essere fastidioso e doloroso ma fantastico allo stesso tempo. Le emozioni di ieri sera ritornarono e non sapevo come comportarmi.

ocean hairs. | TAEKOOK ✓Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora