Sbadigliando, nel suo azzurro pigiama ricamato, Giulia saluta la sua famiglia prima di coricarsi a letto. Sotto il braccio stringe il suo peluche preferito, un pappagallo pieno di colori, rosso, giallo, blu e verde, non ricorda il suo nome. Aveva costretto papà Luca a comprarglielo allo zoo, per ricordarsi di aver promesso all'uccello che quando sarebbe diventata grande lo avrebbe liberato, portandolo via dalla sua gabbia di tristezza. Lo sentiva, lo sapeva.
Salendo le scale, rischia di inciampare, il pigiama le calza un poco più grande, ha un corpo minuto rispetto alle bambine della sua età, papà Alessio le diceva che era fatta così leggera per, un giorno, volare insieme alle rondini, a portar primavera. Lei ci credeva.
Anche quella notte, la voce torna a raccontarle di paesaggi pluviali, africani, sudamericani, mediterranei, immagini di luoghi dove la natura opera libera, senza ostacoli. Al risveglio, come ogni mattina, racconta le storie ai papà e alla sorella Stefania davanti ad una tazza di latte e alla torta di mele, con la stessa emozione della prima volta, quattro anni prima.
-Quando volerò con le rondini, andrò a vedere tutto questo. Dice.
-Giulia, ma tu non puoi vedere. Risponde la sorella.
Giulia è malata, lei lo sa, che non ci vede, mica è stupida. Ciò che non sa è che non è soltanto la vista, a mancarle.
Giulia muore nel sonno, un anno dopo, finalmente vola con le rondini, non ha mantenuto la promessa, ma ora il pappagallo vola con lei e le mostra ciò che prima le raccontava solo in sogno.
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Racconti brevi
Short StoryUna raccolta di piccoli racconti dai temi più svariati, la loro lettura può richiedere anche soltanto pochi minuti. Lo scopo è quello di evocare un ricordo, un momento, un sentimento.