Dalla tazza di caffè sale un piccolo turbine di calore, una donna racconta alla sua bambina una favola, fuori, come ci fosse il sole e invece piove, nuvole grigie, una pioggia talmente fina da dover strizzare gli occhi per notarla. Vorrei vederla, sentirla anche io quella magia, ma non ne sono in grado. Mi limito a mischiare il gusto del caffè con quello della sigaretta, l'unica cosa che riesce a regalarmi un barlume di normalità, guardando i passerotti e i colombi ripararsi sotto la tettoia. Suona il campanello del citofono, la seconda volta negli ultimi giorni, la seconda volta che il mio cuore ha un sussulto così forte. Mi mancava. La seconda volta, che spero qualcuno mi abbia fatto una sorpresa, che alla mia risposta mi chieda di salire e lo faccia per restare fino alla fine di questi giorni dolorosi, ma è il postino, di nuovo, che deve consegnare, ma non a me, ha sbagliato pulsante. Metto da parte le speranze, gli indico il campanello che deve suonare e lo ringrazio con gentilezza, di essere ancora a lavorare, che chissà, cosa stanno passando le persone come lui. Riaggancio. La gatta siede fianco a me, la accarezzo, lei poggia la zampa sul mio petto, all'altezza del cuore. Sono sicura che lei senta, sarei felice se parlassimo la stessa lingua. Mi sento stanca, dormirei, ma ormai nemmeno il letto è un luogo sicuro, non ne posso più di sognare persone morire, mentre le guardo impotente, lasciandomi sola, come se l'incubo del contesto mi perseguitasse ventiquattr'ore su ventiquattro.
STAI LEGGENDO
Racconti brevi
Short StoryUna raccolta di piccoli racconti dai temi più svariati, la loro lettura può richiedere anche soltanto pochi minuti. Lo scopo è quello di evocare un ricordo, un momento, un sentimento.