4º Capitolo

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(Bakugou's POV)
- Tre settimane dopo, Pomeriggio-

Chiudo la porta di casa dietro di me, mentre sbadiglio sonoramente.

Metto le mie cose sull'appendiabiti, lascio le scarpe all'entrata e mi getto sul divano.

Sono circa le 2 e mezza di pomeriggio, ho giá pranzato al lavoro e sono stanco.

Ma devo fare visita a Kirishima... Gliel'ho promesso, dopotutto. Come sempre.
<Soltanto un pisolino...> dico fra me e me.

Certo che firmare carte, inviare documenti e fare presentazioni ti prende molta più energia di prendere a cazzotti un villain o far saltare in aria il culo di qualche ladruncolo...

Sospiro e socchiudo gli occhi per un istante.

Per poi svegliarmi di soprassalto.
PORC- MI SONO ADDORMENTATO SUBITO, MA CHE CAZZO!

Mi rizzo a sedere, guardando l'orologio appeso alla parete.
Sono le 4.

PORCA TROIA MI SONO GIÁ BRUCIATO LA PRIMA MEZZ'ORA DI VISITA!

Sistemo tutto in fretta e furia, infilo scarpe e cappotto al volo ed esco di casa, portando con me soltanto il telefono, il portafogli e le chiavi di casa. Insomma, lo stretto necessario.

Appena arrivo all'ospedale vado spedito al terzo piano, stanza 204.

Appena arrivo di fronte la porta mi fermo.
Sento una leggera voce provenire dall'interno.

Strano... I ragazzi hanno detto che sarebbero arrivati dopo le 5...

Apro delicatamente la porta e all'interno trovo la madre di Kirishima, Hanako.

É lì, seduta tranquilla, mentre tiene la mano del figlio dolcemente fra le sue e lo guarda con uno sguardo triste ma materno.

La scena mi scioglie il cuore. La delicatezza di quello che sto vedendo mi trasmette sicurezza e tranquillità. La dolcezza della mano materna che accarezza le dita del figlio, il sorriso tenero sul viso della donna seppur con una punta di amarezza e una sola ed unica lacrima che le scende lenta lungo il volto.

Mi avvicino piano, cercando di non fare rumore, visto che non volevo rompere l'atmosfera tranquilla che c'era.
Ma pochi secondi dopo, la signora Kirishima sussulta, poiché sente il rumore dei miei passi alle sue spalle, e si volta.

Si asciuga con il pollice la lacrima e esclama:
<Ah, Bakugo-kun, sei venuto a fare visita ad Eijiro?>
Annuisco, mentre mi siedo silenziosamente di fianco a lei, guardando ancora i lineamenti del volto di Kirishima.

É da un po' che non la vedo, non vado a casa di Kiri da molto.
Si nota che é stanca e triste: ha delle occhiaie abbastanza evidenti sotto gli occhi, i quali sono leggermenti rossi dal pianto.

Eppure, sa nascondere così perfettamente la sua malinconia, dietro una maschera che é stata in grado di creare con cura, come Kirishima.... Le sue maniere sempre calme e pacate, i suoi termini dolci e il sorriso materno.

Ma, ormai, so riconoscere il viso di una persona afflitta dalla scontentezza.
<I... Dottori hanno riferito qualcosa di nuovo riguardo le sue condizioni?> chiedo io, senza spostare lo sguardo da Kirishima.

<Beh... Sta guarendo, anche se molto lentamente. In più, in nota positiva, nonostante la ferita allo stomaco, nessun organo é stato danneggiato... Eijiro é stato molto fortunato... O per lo meno per quella ferita in particolare. Per la lesione alla testa non si sa nulla, dobbiamo solo aspettare.> dice Hanako, continuando ad accarezzare con il pollice il dorso della mano del figlio, lanciandomi solo ogni tanto degli sguardi furtivi.

Please, hold on... 🥀 (BNHA Fanfic, Kiribaku)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora