sono pronta ad uscire

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Corro in camera mia e trovo una valigia sul letto , probabilmente è stata Amanda a darmela, la osservo e incomincio a preparare le valige entro nella cabina armadio e scelgo cosa portarmi dietro
Dopo aver finito mi butto sul letto ma vengo interrotta da qualcuno che bussa alla porta
"avanti" dico sbuffando
"Daniel ti vuole" mi informa Emily "ok" mi alzo ma lei mi blocca dal braccio
"che vuoi? chiedo scocciata
"volevo chiederti solo scusa"
"è un po' tardi non credi?"
"elena perdonami, ti prego"
"mi avete ignorata, mi avete escluso non mi avete calcolata minimamente"
"abbiamo avuto le nostre motivazioni"
"motivazioni del cazzo!" urlo
"del cazzo? ti rendi conto di quello che ti fa?"
"si mi tratta come una persona normale, non come voi che mi avete sempre trattato come la vostra sorellina sfigata"
"stai dicendo delle cazzate e lo sai"
"io sarei quella che dice cazzate? ascoltati quando parli" me ne vado lasciandola lì davanti alla mia porta.

Vado verso la camera di Daniel e lo trovo davanti alla sua cabina armadio mentre si toglie la camicia Mi appoggio allo stipite della porta ad ammirare i muscoli della sua schiena "la smetti di guardarmi?" mi chiede girandosi
"scusi" mi avvicino a li "mi volevi parlare?"
"si, le hai preparate le valige?"
"si ci ho messo dei vestiti estivi ho fatto bene?" chiedo avvicinandomi ancora di più a lui
"hai fatto benissimo"anche lui si avvicina a me così che riesca ad ammirare meglio i sui muscoli
"per cosa mi volevi?"
"lo vuoi sapere veramente?" chiede a un palmo da me io annuisco e lui mi bacia "perchè tu oggi dormi con me e domani partiamo"
"ai suoi ordini"
Mi stendo nel letto e mi addormento tra le sue braccia.

Mi sveglio e sono ancora abbracata a Daniel, mi giro verso di lui e lo trovo sveglio che mi guarda
"Ben svegliata" mi toglie una ciocca di capelli dal viso "dormito bene?" Mi chiede dolcemente come se fossi una bambina
"Benissimo" rispondo con la voce impastata dal sonno
"Ora andiamo giù, poi ci prepariamo e in fine partiamo"
"Dove andiamo?"
"Sorpresa " mi sussurra, mi dà una pacca sul sedere in segno di alzarmi cosa che faccio. Vado in sala da pranzo e dopo dieci minuti anche Dan ci raggiunge, siamo tutti a tavola e nessuno fiata è Daniel a rompere il silenzio quando Amanda entra nella stanza
"Mi voleva parlare?"
"Quante volte ti ho detto di darmi del tu. E comunque sì, oggi parto per l'isola ed Elena viene con me fai in modo che Estelle e Emily stiamo al meglio" subito le mie sorelle mi puntano lo sguardo in modo interrogativo
"Qualche problema?" Chiedo e loro la smettono di fissarmi. Finisco il mio the e vado in camera mia, indosso un pantaloncini beige con un fiocco e un top bianco.
Lascio i miei capelli sciolti e mi metto degli occhiali da sole. Mi metto un lucidalabbra un po' colorato e un filo di mascara.
Scendo con la valigia e tutti all'ingresso mi guardano compreso Daniel che indossa una camicia bianca con i primi tre bottoni sbottonati e dei pantaloni eleganti neri, anche lui indossa degli occhiali da solo ed è da mozzare il fiato .
"Pronta?" Mi chiede porgendomi la mano

La risposta è sì sono pronta ad uscire di qui dopo mesi che non esco.

Non appena varco la soglia di casa sento il solo che mi riscalda la pelle
Sento gli uccellini che cinguettano
Sento i grilli che stridulano
È metà agosto quindi fa molto caldo
Sul mio viso spunta un sorriso a trentadue denti, sembro una bambina il giorno di Natale che apre il suo nuovo gioco, ma io non ho avuto un insulso ammasso di plastica ho avuto la libertà, ed è il migliore regalo che Daniel potesse farmi anche se è stato lui stesso a togliermela.

Saliamo in una macchina che ci porta in aeroporto
"Mi vuoi dire dove stiamo andando?" Chiedo non appena saliamo in sull'aereo
"Quante volte te lo devo dire che è una sorpresa"
"Ma io sono curiosa!"
"Non lo saprai finché non ci arriviamo questa è una promessa"
"Oggi con Amanda hai parlato di un'Isola"
"Elena basta non ti dirò nulla, ora dormi che abbiamo un po' di ore di viaggio"
Mi appisolo sul sedile e così mi addormento.
Sento dei baci sul collo e apro prima un'occhio e poi l'altro, era Dan che mi baciava e chi se non lui.
"Siamo atterrati"
Mi alzo e scendo dal aereo
"Ora mi puoi dire dove siamo"
"Non ancora" usciamo dall'aeroporto e troviamo una macchina che ci aspetta. Arriviamo ad un porto e prendiamo una barca anzi meglio dire uno yacht, e ci facciamo un'ora di viaggio finalmente arriviamo su un isola non molto grande ma piena di vegetazione.
Non appena metto piedi sulla sabbia mi ricordo quando con la nonna andavo al mare
"Benvenuta a Audrey"

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ecco com'è vestita elena 

ecco com'è vestita elena 

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