Conflitto interiore (Capitolo 3)

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Drew POV
Non capivo cosa mi stava succedendo,ne ne comprendevo la ragione del perché stavo provando delle emozioni .Le emozioni non sarebbero più dovute esistere in me, erano scomparse ormai da tempo, c era solo odio dentro il mio cuore ma allora perché stavo provando sentimenti ma soprattutto perché non volevano sparire e perché non volevo che sparissero???
Iniziai ad impazzire, il motivo?? Dopo secoli che non provi alcuna emozione inizi ad abituarti ma quando riappaiono sembra che un treno, un camion ed un aereo ti investano.
Una parte di me voleva che sparissero ma in altra parte, quella che era stata assopita dentro di me iniziava a risvegliarsi e più si risvegliava più quella parte voleva provare altri sentimenti.....pensavo che quella parte fosse stata distrutta ma non era così ed in parte ne ero felice ma un altra parte ne era terrorizzata, continuavo a pensare cosa mi avesse fatto tornare le emozioni quando........

Emily POV
Ero a scuola e stavo facendo lezione quando suonò la campanella dell intervallo, mentre stavo mangiando la mia merenda i miei compagni continuavano a sparlarmi dietro pensando che non li sentissi ma io li sentivo benissimo, c'è così tanta gente che dice che i bambini sono tutti buoni e puri e quando prendono in giro non vogliono far stare male nessuno ma io non la pensavo così.
L intervallo durava 30 minuti quando il maestro di matematica mi disse di seguirlo e che mi doveva parlare; avevo notato che mi osservava da un paio di mesi ma pensavo che era solo la mia immaginazione, la sua voce mi risveglio dai miei pensieri e visto che ero distratta ne approfittò per spingermi di forza nello sgabuzzino ed in quel momento notai che aveva uno strano sorriso sul volto, entrò anche lui nello sgabuzzino e chiuse la porta avvicinandosi pericolosamente a me ed iniziò a slacciarsi la cintura dei pantaloni dicendomi di non urlare e di fare la brava.....

Drew POV
In quel momento capii che il ritorno delle mie emozioni era dovuto alla mocciosa ed un pensiero si insinuò nella mia testa, se L avessi uccisa sarebbe sparita con le mie emozioni ed un ghigno sadico e malato si insinuò sul mio volto.
Sapevo benissimo dove la mocciosa andava a scuola, certo avrei potuto aspettarla ed ucciderla a casa ma non volevo aspettare e decisi di recarmi a scuola, mi resi invisibile ed entrai nella scuola e mi recai dove si trovava in quel momento rilevando la sua energia vitale e seguendo la traccia mi accorsi che si trovava in uno sgabuzzino con un altra persona e quando entrai vidi un uomo nudo che si avvicinava ad Emily ed in quel momento provai così tanto odio per quell uomo ma non perché voleva fare del male ad un bambino (di solito mi sarei divertito) ma li c era Emily e nessuno poteva farle del male. Feci svenire Emily perché non volevo che assistette ad uno spettacolo così grottesco; mi resi visibile usando il mio aspetto demoniaco e mi divertii a torturare quel pedofilo, avrei voluto sentire le sue urla e le sue suppliche ma avrebbero attirato troppa attenzione e quindi per non farlo urlare gli strappai le corde vocali e mi divertii con lui facendoli scoprire cosa è il vero dolore; dopo15 minuti suonò la campanella che segnava la fine dell intervallo sgozzai l uomo uccidendolo e feci sparire il suo corpo con il suo sangue e dopo di che feci apparire Emily in classe facendola risvegliare ma è nessuno si accorse che era sparita, mi ricordai che mi disse che non aveva amici e quel ricordi fece sprofondare il mio cuore.... Continuavo a vegliare su di lei e la osservavo mentre faceva lezione e decisi che non sarebbe mai stata sola e nessuno le avrebbe più torto un capello e chi ci avesse provato sarebbe morto tra atroci sofferenze..... Quei pensieri mi fecero pensare al padre e di come L avrebbe fatta soffrire se fosse rimasto in vita e decisi che lo avrei ucciso facendo sembrare la sua morte un tragico incidente, certo Emily avrebbe sofferto comunque per la prematura scomparsa del padre ma almeno avrebbe pensato che era un brav uomo.
Era sera e continuavo a parlare con Emily ma la che la differenza delle altre sere era che ero seduto sul suo letto con un aspetto normale ed io la ascoltavo con piacere, dopo un po' si era fatto tardi e le dissi che doveva dormire se la mattina seguente non avesse voluto sembrare uno zombi, lei rise alla mia affermazione è prima di cadere nel sonno mi ringraziò per averla salvata da quel mostro.... quando si addormentò decisi di rendermi invisibile e di dormire vicino a lei sul pavimento; ovviamente non avevo bisogno né di mangiare ne di dormire ma potevo farlo ed allora decisi di starle vicino.

SPAZIO AUTORE
Cosa ne pensate di questo capitolo?? Spero vi sia piaciuto e se è stato così lasciate una stellina e commentate.....ok così sembro uno Youtuber ma non importa.

I am the monster under your bedDove le storie prendono vita. Scoprilo ora