Demone (Capitolo 9)

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Hey tu, sì proprio tu io sono L autore e volevo avvertirti mio caro lettore/lettrice che in questo capitolo ci saranno scene di squartamenti e se siete facilmente impressionabili vi sconsiglio di leggerle e di saltare quella parte, le scene altamente violente saranno circoscritte da dei puntini (questi .......)

Emily POV
L campanella era appena suonata e ciò stava ad indicare che le lezioni erano appena iniziate e, come di consueto entrai in classe e Jonathan non mi scollava gli occhi di dosso forse era perché ci eravamo quasi baciati ma....

Il giorno prima
Jonathan mi aveva portata a fare un giro in un luogo che normalmente sarebbe stato romantico, avevamo passato una "bella giornata" ma stranamente mentre ero con lui i miei pensieri erano continuamente diretti a Drew e non sapevo il perché o almeno, fingevo di non saperlo..... Io e Jonathan ci eravamo appena seduti sulla panchina e Jonathan sembrava un po' strano e, mentre le sue labbra si stavano avvicinando a me io continuavo a pensare a Drew, non sapevo perché, una parte di me voleva baciarlo ma, una parte più grande, più profonda ed importante non voleva che lo baciassi e, fortunatamente una persona che passava per di lì gli rovesciò il frullato addosso e così, lui non mi baciò, pensavo che questa cosa mi avrebbe fatto dispiacere ma, non era così, anzi ne ero felice ed in seguito, arrivata a casa ne capii il motivo.

Jonathan era lì che mi fissava nel modo in cui un leone fissa la propria preda, un tempo ne sarei stata felice di essere guardata da lui ma ora L' unico che volevo che mi guardasse così era il mio demone, mi aveva anche chiesto di sedermi vicino a lui ma io avevo appena declinato e poi vidi Drew che era appena entrato in classe ed oggi volevo assolutamente sedermi vicino a lui e fortunatamente riuscii nel mio intento, "avevo spinto via tipo sei persone ma questo ed altro per stare vicino a lui, ok così sembro un psicopatica ossessionata oppure una yandere ma non mi importava" Drew come mi vide si giro e mi salutò, ma non sarebbe stato lui se non avesse fatto qualche battuti a ed ammiccamento al fatto che avevamo dormito insieme, non era la prima volta che dormivamo insieme, anche se lo facevamo quando eravamo piccoli, o meglio quando ero piccola perché lui non mi ha mai rivelato la sua età ma mi ha detto che lui è molto antico ed ha anche usato un termine strano, qual era....ah sì ancestrale
Drew POV
Emily si era seduta vicino a me e questo mi faceva piacere ma poco fa ho visto Jonathan tenerle il posto ma lei gli ha detto di no ed è corsa per sedersi vicino a me investendo diverse persone..... ogni tanto quella ragazza non la capisco ma a me piace così; non feci troppo caso a tutto ciò e iniziai a "seguire" le lezioni anche se tutto ciò lo sapevo centomila volte meglio di quell umano che i suoi simili chiamano professore, anche se avevo vicino il mio angelo e di conseguenza la lezione era molto più piacevole..... ogni tanto ripenso ancora come sono capitato a seguire le volontà di un umana, ma lei non è una normale umana perché lei è la mia umana.
Emily POV
La lezione era passata normalmente anche se molte volte mi fermavo a guardare il mio demone, era veramente bello e più lo guardavo più volevo baciarlo ma Drew si accorse che lo stavo fissando.....
Drew: lo so che sono bellissimo ma non c'è bisogno che mi guardi come se mi volessi mangiare
Emily: ehm.... io non ehm io stavo..... ehm.... guardando fuori dalla finestra e stavo guardando gli uccelli che volavano
Drew: a me sembrava da cone mi guardavi che volessi vedere il mio uccello ma ti lascio questa convinzione.
Dopo la sua battuta mi era fatta rossa come un peperone e menomale che la campanella che segnalava L inizio dell' intervallo, non volevo che mi vedesse di quel colorito perché lo avrebbe potuto capire che avevo una cotta per lui.... anche se più cotta di lui ero proprio fusa, liquefatta.
Intanto che mi ero allontanata Jonathan mi era venuto in contro e mi disse che mi doveva parlare ed io accettai per chiarirli la situazione ma come entrammo nello sgabuzzino, non riuscii neanche a dire una parola che provò a baciarmi ma io lo schiavo prontamente perché L unico che poteva darmi il mio primo bacio era Drew, poco dopo lui ci riprovò ma questa volta mi tocco anche il sedere ed io lo spintonai via, dopo questo mio gesto lui era infuriato con me.
Jonathan: perché non vuoi farti baciare??!!
Emily: perché non sono interessata a te, mi piace un altro.
Jonathan: allora la bella giornata che abbiamo passato ieri?? Cosa era per te?!
Emily: un uscita con un amico!!
Jonathan: io non sono tuo amico.... ed adesso mi devi ripagare...
Jonathan si era avvicinato pericolosamente e provò a svestirmi.
Jonathan: devi ripagarmi....
Emily: non voglio, Jonathan basta!!
Jonathan: basta lo dico io Adesso vieni qui troia!
Io continuavo a rifiutarlo e lui di tutta risposta mi tirò uno schiaffo e mi spinse per terra e mi diede svariati calci e poi se ne andò insultandomi.
La campanella era appena suonata e dovevo rientrare in classe, rientrata in classe tutti mi chiesero cosa era successo ed io mi inventai la scusa che ero caduta dalle scale, il professore aveva detto che sarei dovuta medicare ed era meglio se tornavo a casa, ovviamente Drew si offrì lui di riportarmi a casa ed infatti così fece, chiamò un taxi che ci portò a casa, il viaggio era stato silenzioso ma vedevo rabbia e apprensione nei suoi occhi, sapevo che lui non se la sarebbe bevuta una scusa simile.
Arrivammo a casa e come aprii la porta mi portò sul divano, mi diede il ghiaccio e mi medicò ogni singolo taglietto.
Drew: cosa è successo veramente, e no non me la bevo la scusa delle scale
Emily: ..........
Drew: Emily??
Emily: non ti arrabbiare ok??
Drew: non mi arrabbierei mai con il mio angelo
Emily: ho rifiutato Jonathan e lui...
Drew: e lui???!!!!
Emily: mi ha tirato uno schiaffo e mi ha preso a calci
Drew: Lui cosa!!!!
Emily: Drew cosa vuoi fare??
Drew: angelo mio non preoccuparti, tu stai qui e riposati..... io vado ad occuparmi di lui
Emily: fai ciò che vuoi e che ritieni giusto.
Non riuscì a fargli cambiare idea e soprattutto non volevo, se lo aveva fatto così con quanta altra gente....
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Drew POV
Rimasi vicino al mio angelo rassicurandola e rimanendole vicino tutta la giornata .
Ormai si era fatta sera ed era arrivato il momento che quella merda soffrisse dopo che  aveva osato ferire la mia Emily ed adesso lui dovrà soffrire molto per ciò che ha osato fare.....
Ero davanti alla casa di quell' umano ed io presi la mia forma diabolica, feci irruzione in casa, il padre dell' umano arrivi con il fucile in mano e provò a spararmi ma non poteva farmi niente con armi umane, afferrai l uomo e lo strappai in due, ovviamente i restanti membri della famiglia si erano svegliati per gli spari e gli urli, la madre arrivo anche lei con una pistola, come mi vide lei urlò a squarciagola e mi implorò di non fargli del male ma io Risi di gusto e in tutta risposta le strappai la spina dorsale , il rumore della carne che veniva squarciata dai miei artigli, le sue urla straziate, il sangue caldo e fresco e il rumore della spina dorsale che veniva tirata fuori, la donna era accasciata a terra, senza vita....adesso arrivava il piatto forte, Jonathan.... lui, lui aveva osata ferirla e nessuno poteva ferire il mio angelo, come voltai il mio sguardo lo vidi, lì, in cima alle rampe delle scale, aveva il terrore negli occhi e provò persino a scappare ma io lo raggiunsi.
Drew: Jonathan?? Hai ferito il mio angelo e nessuno può farle del male...HaHaHaHa.
Jonathan: che cazzo sei tu??
Drew:Perché?? Non si vede?? Io hahaha io sono un demone che ti punirà per ciò che hai fatto oggi al mio angelo HaHaHaHa
Jonathan: cosa?? Intendi quella troia di Emily??? Lei se lo è meritato
Drew: come hai osato chiamarla!!!!
Ero su tutte le furie, il mio sangue ribolliva e volevo ucciderlo ma prima doveva soffrire, lo lanciai sul muro e con una velocità inumana mi scagliai addosso a lui, con uno dei miei artigli gli aprii il ventre e mi misi a giocherellare con le sue interiora, lo sentivo urlare dal dolore, ma non bastava, volevo divertirmi, doveva soffrire, iniziai dai reni, li avevo strappati entrambi dalla cavità toracica, dovevo muovermi, non sarebbe sopravvissuto a lungo e molto probabilmente avevano già chiamato la polizia.
Gli strappai l' intestino, sangue dolce e caldo usciva, era uno spettacolo, per divertirmi feci davanti a lui un animaletto con le sue viscere, gli strappai un occhio dall orbita, volevo che vedesse tutto, gli strappai i polmoni, ed in fine gli trapassai il cuore, a lavoro finito guardai la mia opera d'arte, il sangue e gli organi ricoprivano L intera stanza, ne ero felice,divertito, lui non era più un problema, sentii le sirene della polizza e questo era il momento di andarmene, essendo un demone riuscii a togliermi le tracce  di sangue senza lavarmi, tornai normale ed andai dalla mia Emily che era nel letto ed era sorprendentemente sveglia e mi fece cenno di andare da lei, entrai nel letto e ci addormentammo abbracciati l' uno all altro

ANGOLO AUTORE
Hey, ciao, sono io L autore, spero che questo capitolo vi sia piaciuto, in questo periodo avrò gli esami e quindi non penso di poter aggiornare.... ma ovviamente NON mollerò il libro, vi ricordò che ieri è uscito il primo capitolo di The fallen god che è un altro libro che sto scrivendo e a tutti voi,vi ricordo di andare a leggerlo, da me è tutto bye 👋

I am the monster under your bedDove le storie prendono vita. Scoprilo ora