Mancava un giorno alla notte di halloween.
I miei compagni di classe, pensarono di organizzare l'esplorazione di un sotterraneo che si trovava in una scuola abbandonata, a pochi metri dal centro città.
All'inizio, non volevo andarci, ma non perchè avevo paura, la verità era che li odiavo a morte.
Mi prendevano sempre in giro dicendomi che ero uno sfigato senza amici.
Non avevo comunque voglia di passare quella nottata a casa solo.
Decisi di mettere tutti i rancori da parte e divertirmi.
Magari era il momento di far capire a tutti, che non ero così male come pensavano."Qualcun'altro vuole venire?" Chiese il rappresentante di classe.
"IO!" Esclamai alzando la mano.
Qualche secondo di silenzio...
La classe scoppiò a ridere prendendomi in giro.
"Tu?" Rispose il bullo ridendo
"No, per te è pericoloso!" Disse un'altro mio compagno umiliandomi.
Non riuscivo a rispondere... erano tutti contro uno.
Mi sentì imbrazzato, umiliato, ferito... Maledetti bastardi.
Mi alzai dal posto, uscì dalla classe e mi rifugiai nel bagno.Continuavo a ripetermi di essere uno stupido, sapevo di non dover parlare con quelli.
Ricevevo solo prese in giro e umiliazioni, mi odiavano tutti e non capivo il perchè.
Volevo soltanto farmi degli amici ed avere una vita normale.
Forse non ero portato per quelle cose, forse dovevo continuare a farmi i cazzi miei come sempre..
.
.Dopo qualche minuto di riflessione, iniziai inspiegabilmente, ad avere paura...
Mi sentì osservato, paranoico, mi iniziò a girare la testa, mi venne da vomitare...Non appena mi voltai verso la finestra, sentì la porta del bagno sbattere violentemente.
Preso dallo spavento, rimasi immobile per qualche secondo.
Mi venne una vampata di calore quando mi accorsi che non c'era nessuno lì con me.Scappai immediatamente e tornai in classe.
Fortunatamente, rientrai al suono della campanella.Quella era da aggiungere nella lista di "giornate di merda"
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RINCHIUSO.
HorrorRINCHIUSO in sè stesso, dove la luce non può raggiungerlo. (Completata) [1.500+ Parole]