Suonò la sveglia.
Come al solito, rimasi circa venti minuti a letto combattendo con me stesso per cercare di alzarmi.
Per fortuna, abitavo a pochi metri dalla scuola, altrimenti sarebbe stato un bel problema arrivare in orario.Immersi il viso nel lavandino riempito con acqua fredda, mi lavai i denti e indossai le prime cose che trovai nel cassetto.
Sembrava che avessi fretta, ma in realtà entravo quasi sempre in seconda ora.
Mia madre però non lo sapeva, quindi ero costretto ad uscire di casa dieci minuti prima delle otto.
Ogni mattina mi chiedevo come certi ragazzi della mia età, erano capaci di alzarsi anche alle quattro.
Ero un pigrone, volevo solo starmene a dormire...
.
.
.Non appena arrivai a scuola, mi ricordai che era il 31 ottobre... Halloween.
Quei bastardi dei miei compagni dovevano pagare per tutto.
Loro organizzarono l'esplorazione... Io organizzai una vendetta.
Non vedevo l'ora di vederli piangere di paura.
Passai tutto il giorno a pensare come farli cacare sotto, avevo un piano."Christian, tu stasera che farai?" Chiese ridendo
Capì immediatamente che le sue erano frecciatine.
Voleva soltanto farmi incazzare."Stasera... vado al cinema, a vedermi un bel film dell'orrore..." Risposi con un mezzo sorriso.
"Portati la mammina, mi raccomando"
Disse credendosi figo.Non volevo dargliela vinta, l'ultima parola dovevo averla io.
"Tu stai attento a non farti male"
Risposi senza paura.Dopo quella frase, suonò la campanella della ricreazione.
Creai molta tensione, ma era il momento di metterli a tacere.
Quella notte, era la mia occasione.
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RINCHIUSO.
HorrorRINCHIUSO in sè stesso, dove la luce non può raggiungerlo. (Completata) [1.500+ Parole]