Prologo

1.2K 51 5
                                    

pazzìa

s. f. [der. di pazzo]

Qualsiasi forma di alterazione, persistente o temporanea, delle facoltà mentali.

"E' rimasta così sconvolta da quella disgrazia che si teme possa commettere qualche pazzia".

::::

Cos'è la pazzia?

La pazzia non è altro che l'incapacità di comunicare le proprie idee. Tutti, in un modo o nell'altro, siamo pazzi.

Secondo gli psichiatri, si parla di pazzia quando c'è la presenza di una qualche malattia psichica. Di conseguenza, si potrebbe parlare di individuo relativamente sano se non c'è nessuna nevrosi, psicosi o sintomo psicosomatico, e se su un piano socialmente rilevante non ci sono alcolismo, omicidi e disperazione.

Ma cosa succederebbe se Ellen soffrisse di tutte queste cose, ma non lo desse a vedere? Se le tenesse sempre dentro di sè?

"L'importante è rimanere normali agli occhi degli altri", le diceva Lola, quella ragazza con i capelli color grano e gli occhi scuri che vedeva sempre dalla sua stanza. Si ricorda ancora di lei, di come la guardava pettinarsi continuamente i capelli davanti allo specchio, dalla stanza di fronte alla sua. Non le dava ascolto all'inizio, i primi tempi che era arrivata all'ospedale psichiatrico, quando ancora non si era ambientata e non riusciva ad abituarsi al bianco troppo.. acceso, della sua camera, con un letto singolo all'angolo e un vaso con dei gigli rigorosamente bianchi alla finestra. Si direbbe che fosse una stanza carina, accogliente; non sembrerebbe nemmeno una stanza per una persona pazza, ma forse era proprio questo il punto. Non doveva sembrare una stanza per pazzi, una stanza da manicomio. Doveva sembrare semplicemente una stanza per persone normali. Proprio come doveva essere Ellen. O almeno, cercare di essere. Doveva sembrare normale. Sana mentalmente. L'ha capito quando un giorno, seduta sul suo letto, la porta della sua camera lasciata aperta, guardava Lola. La guardava mentre si pettinava i capelli, e se non fosse stato perché Ellen sapeva che era una cosa che faceva tutti i giorni a tutte le ore, le sarebbe sembrata veramente una persona normale. Come quando sembrava sentire il suo sguardo bruciare sulla pelle e si voltava, trovandola a guardarla. Così le sorrideva, un sorriso che lei trovava caloroso ma che altri avrebbero sicuramente trovato inquietante. Ma era comunque normale, ai suoi occhi. Era sana di mente. Ed era questo che voleva sembrare lei. Doveva farlo se voleva uscire da lì, erano questi i patti. Certo, per poter uscire doveva esserlo veramente, non doveva fingere, ma è proprio questo il problema. Il problema è che ha passato così tanto tempo a cercare di essere normale, di sembrare tale agli occhi di tutti, che piano piano questo pensiero si è instaurato nella sua mente. Ha puntato le sue radici lì, nella sua mente già malandata e danneggiata da un evento passato, tanto da farle avere la convinzione di esserlo.

Lei è normale agli occhi di tutti, ma il problema non è questo. Il problema è che nemmeno lei sa cosa la affligge; è arrivata a pensare lei stessa di essere una persona normale. Nemmeno lei sa che cosa c'è di sbagliato in lei. Non lo sa più. Non sa più niente. Non sa cosa troverà quando tornerà a casa e non sa cosa le aspetterà una volta che avrà messo piede fuori da quell'edificio, quando si sarà liberata di quell'odore di disinfettante che è impregnato nell'aria. Ma non ci pensa, quando la portano fuori dalla sua stanza. Rivolge un'ultima occhiata ad essa, e non sa il perché nemmeno di questo, ma quando si gira per andarsene Lola è lì, al solito posto, davanti allo specchio. Ma non si sta pettinando, la sta guardando e le sta sorridendo. Le fa cenno di avvicinarsi ed Ellen lo fa, fa qualche passo in avanti fino ad essere sulla soglia della sua camera, ma non ci entra; non lo fa perché forse ha paura che così facendo non uscirebbe più di lì, ora che è così vicina alla libertà. Ma Lola non ci fa caso, si accontenta di quella distanza, un sorriso tirato sul volto e i capelli a coprirle parte dell'occhio; quindi le sussurra:

"Ricordati di sembrare normale. Finisci quello che hai iniziato."

Così la guarda e poi annuisce, e non sa il perché nemmeno di questo.

Insidious  [h.s.]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora