7. Il suo segreto

3.1K 214 20
                                    




"Salvalo. Ti prego."

Non ero sicura se fosse per il tono della sua voce o per il modo in cui le sue spalle si abbassavano per lo sconforto ma il mio cuore iniziava ad indebolirsi. I miei occhi viaggiavano dalle sue braccia tatuate alle sue piccole dita che teneva strette tra loro per la disperazione.

Jungkook doveva essere molto importante per loro. Per Jimin.

Avrei davvero sacrificato tutta la mia vita per stare con un ragazzo che non amo nemmeno, impegnandomi nel mantenere il patto? Il mio punto debole mi diceva di sì mentre la mia parte egoista mi diceva il contrario.

Sono assolutamente sicura di non voler sposare qualcuno che neanche conosco ma stranamente, al pensiero di Jungkook ━ e non solo dei suoi occhi scuri o dei capelli neri arruffati che incorniciano i suoi lineamenti duri ma... sopratutto il modo in cui lui silenziosamente protegge le persone che gli stanno intorno. Lui mi ha protetta. Mi sentivo in debito con lui.

Ma.

"Non lo so, Jimin." dico a bassa voce, esitante. "Non so se posso...vivere la mia vita con qualcuno che non amo nemmeno..."

Non riuscivo neanche ad immaginarmi con Jungkook. Quel Jungkook con i capelli neri e gli occhi scuri come la pece. Uccideva nel modo in cui fissava e non sapevo se sarei riuscita a sopportarlo ogni giorno.

Tuttavia ero altrettanto sicura di non voler far morire nessuno.

"Dammi del tempo per pensarci." chiedo a Jimin quando una voce mi interrompe.

"Non devi farlo per forza."

Mi volto e vedo Jungkook appoggiato sullo stipite della porta della stanza dei giochi, il suo solito ghigno malefico era sparito. I suoi occhi socchiusi fissano lo spazio intorno prima di posarsi nuovamente su di me.

"Non devi compatirmi. La morte è inevitabile e la mia sarebbe stata comunque presto." dice semplicemente, con un lieve sorriso sulle labbra. "Vai."

"Ma...io-"

Mi ha lasciata senza parole. Nella mia mente vorticavano mille parole e non riuscivo a dirne nemmeno una.

"E' stato carino prenderti in giro lo ammetto." Jungkook inclina la testa in modo diabolico. "Mi dispiace che però non posso fare nulla per l'anello che porti al dito." i suoi occhi si spostano sulla mia mano.

Ero sul punto di dire qualcosa quando i suoi occhi si chiudono ━ come se fosse la fine. La fine di tutto.

"E' stato bello conoscerti" guarda dritto verso di me per l'ultima volta.

"Yena."

_________________________


Successivamente torno a lavoro, la sua voce sempre nei miei pensieri.

Non so cosa farmene. Una parte di me vuole ignorare tutto ciò che è successo ma l'altra parte non vuole dimenticare.

E quel maledetto deja vù mi perseguitava ancora. Il modo in cui Jungkook mi guardava era come se mi conoscesse. E io lo so, so di averlo già visto prima da qualche parte. I suoi capelli disordinati e arruffati, il modo in cui i suoi occhi si accendono alla tensione nell'aria, ne ero certa. Ma dove?

Accendo il computer. "Negozio di giochi, Hill Avenue 3." digito lentamente sulla tastiera, anticipando i risultati. Quello che trovo sono solamente le insegne a neon del negozio, svitate e appese al muro insieme a foto scattate in casa dei vari giochi. Le altre immagini sembrano riferirsi ad un altro negozio di giochi.

Suppongo che non sia molto conosciuto.

Però salta fuori qualcos'altro.

"Coniglietto giallo fluo." mormoro tra me e me.

L'alias di Jungkook. Anche se nessuno sembra avere informazioni su di lui.

Prima che potessi accorgermene, mi trovavo letteralmente immersa nella lista dei suoi successi online. Inizio a cercare e digitare di più a riguardo ma sembrano non esserci informazioni collegate a Jungkook.

"Stai scrivendo un rapporto?"

Mi giro di scatto per vedere Jaegyu, sorridermi calorosamente. In un modo o nell'altro mi sentivo strana a parlargli.

Magari perchè se la faceva con un'altra collega durante le ore di lavoro.

"Sto solo...ehm.." cerco parole da dire ma lui invade il mio spazio e si mette a fissare lo schermo.

"Non sapevo fossi interessata ai giochi." inclina la testa di lato sorpreso. Mi strozzo.

"Si. Quello." dico, cercando di respingerlo. "A proposito, non hai ancora ricevuto il rapporto del lunedì, vero? Te lo metterò sulla scrivania."

Jaegyu annuisce. "Grazie e nel mentre portami anche un caffè."

"Oh." rispondo. "Certo."

Faccio il giro della sedia e gli passo davanti, leggermente irritata. Forse perchè non riesco a credere di aver avuto una pesante cotta per questa persona o forse perchè la mia mente è totalmente assente da questa mattina.

In entrambi i casi, non stavo avendo una bella giornata.

Gli preparo in fretta il caffè prima di dirigermi nel suo ufficio. Mentre poso le carte sulla sua scrivania, la mia vista aguzza nota qualcosa.

Una busta per le lettere.

Dev'essere caduta.

Nel momento in cui la raccolgo, spolverandola, non riesco a non notare un bordo sporgente uscire dalla busta aperta. Tiro fuori il contenuto per guardare meglio e mi pietrifico sul posto.

Si trattava di una foto. La stessa identica foto che era attaccata malamente nella stanza dei giochi.

Una foto dei Fuggitivi.


ANGOLO TRADUTTRICE:

Eccoci al settimo capitolo. Che ne pensate? Cosa centra Jaegyu in tutta questa storia? Lo scopriremo.

 Che ne pensate? Cosa centra Jaegyu in tutta questa storia? Lo scopriremo

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.
Loveholic | jjk. (Traduzione Italiana)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora