Pov. Jonathan
Guardai dalla finestra e notai un mucchio di persone intorno a una moto che stava per terra e un ambulanza vicino, dalla curiosità presi in ombrello e uscii pure io appena arrivai lì
NO NON PUÒ ESSERE.... VIDI SARA STESA PER TERRA E TANTO SANGUE uscire dalla sua testa.
Lasciai cadere per terra l'ombrello e gli andai vicino e urlai:
"NON MI LASCIARE, TI PREGOO,IO TI AMOoo" e mi misi a piangere,lei aprì gli occhi e mi guardo poi mi disse:
"PURE IO TI AMO,SO TUTTO..." sussurò e dopo chiuse gli occhi.
Sapevo a cosa si riferiva e so chi glielo ha detto.
"Non mi lasciare apri gli occhi,ti pregoo non mi lasciare"
L'ambulanza la portò via e io ritornai a casa e dissi tutto a mamma e lei mi accompagnò all'ospedale e dopo lei chiamò la mamma di Sara e io chiamai Francesca.
Arrivarono subito e entrambe stavano piangendo.
Aspettammo 2 ore e dopo il dottore uscì da noi e ci disse:
"La ragazza è stata fortunata,gli abbiamo fatto 4 punti sulla testa,avrebbe potuto perdere la memoria e pure restare in coma ma come o già detto è stata fortunata,mentre le facevamo i punti lei disse più di una volta "JONATHAN" se il ragazzo è presente può entrare da lei.
"Sono ioo!" urlai e subito dopo mi recai nella sua stanza. La vidi stesa su quel maledetto letto,nel vederla così mi uscirono delle piccole lacrime dai miei occhi.
Andai vicino a lei e la chiamai
"Sara,amore sono quì con te"
Pov. SaraNon vedevo niente ma riuscivo a sentire,non ce la facevo ad aprire gli occhi ma mi sforzai e li aprii.
"Dove sono? "
"All'ospedale"
"Chi sei?"
"Non ti ricordi di me"
"Certo che mi ricordo come posso dimenticarmi della persona che amo" abbassai lo sguardo per la vergogna e lui se ne accorse,mi prese il mento con una mano r mi fece alzare lo sguardo su di lui e poi mi disse:
"Non c'è bisogno che ti vergogni perché anch'io ti amo..."
Ci baciammo dolcemente e le nostre lingue danzarono insieme,mi staccai per prendere fiato e gli dissi:
"Mamma?"
"Sta fuori con Francesca e mia madre te li chiamo subito"
"Ok grazia"
"Di niente piccola"
Uscì e dopo ritornò con tutti gli altri.
*************Passò una settimana e finalmente potevo uscire da quell'ospedale.
Mi vennero a prendere Jonathan e mamma con Francesca.
Vi starete chiedendo:
'Ma questa lo ha un padre?"
No non lo ho mi ha lasciato da quando avevo 7 anni
'Perché?'
Perché era uno stronzo e mi voleve pure togliere a mia madre dicendo al giudice che mamma è una prostituta ma intervenni io dicendo che è lui che gli urla e si comporta male con lei ma ora lasciamo stare...
Arrivammo a casa e Jonathan mi accompagno in camera mia con Francesca tenendomi in braccio,mi posò sul letto delicatamente e mi diede un bacio a stampo.
Mi girava un pò la testa ma non dissi nulla perché mamma si sarebbe preuccupata.
***
Jonathan e Francesca erano appena usciti e io rimasi sola cn mamma.
"Mamma,ti posso fare una domanda?" domandai a mia madre.
"Dimmi tesoro"
"P-papà ti manca?"
Vidi mia madre diventare pallida allora decisi di scusarmi.
"Mamma non volevo scusa"
"N-non devi scusarti ma comunque quando stavi in ospedale è successa una cosa.."
"Cosa?"
"Tuo padre si è trasferito qui in Italia"
"Ma perché non è restato a Londra con la sua adorata moglie"
"Lei lo ha lasciato"
"Bene sono felice per lui,mi piace vederlo soffrire"
"Saraa! Lui è sempre tuo padre!" mi rimproverò mamma.
"HAI DETTO MIO PADRE?? UN PADRE CHE ABBANDONA SUA FIGLIA CHE HA 7 ANNI E LA LASCIA SOFFRIREm..m" dissi urlando e scoppiando a piangere subito dopo.
Mamma vedendomi in quello stato mi abbracciò io ricambiai,ad interrompere quel momento fù il suono del campanello........