Mamma si stacco da me e andò ad aprire,appena aprì la porta la vidi diventare bianca e per questo andai anch'io a vedere chi fosse.
"CHI SEI?"
chiesi io non conoscendo l'uomo d'avanti a me.
"Vedo che sei cresciuta molto rispetto a quando avevi 7 anni.
"P-papà??"
"Si sono io Alessandro"
"Cosa vuoi?" disse mia madre.
"Non posso venire a trovare mia figlia e la mia ex moglie?"
"Non chiamarmi tua figlia signor Alessandro!"urlai. Lo ho chiamato ' signor Alessandro' non papà. Non so perché ma mi è uscito dalla bocca.
"Chiamami papà"
"Lei ti chiama come gli pare!" Urlò mia madre.
Lui la guardò e poi guardò me.
"Non mi fate entrare?"
"No vai da quella PUTTANA che hai sposato!" urlai io e appena finii la frase mi arrivò uno schiaffo on faccia,portai la mano sulla guancia e salii piangendo in camera mia.
Appena arrivata mi guardai allo specchio e vidi che la mia guancia era rossa e mi bruciava un pò.
Mi chiusi a chiave in camera e presi il cellulare e chiamai Francesca,le raccontai tutto e lei mi disse che potevo venire a dormire a casa sua e io accettai.
Presi dei vestiti e li misi in una borsa e dopo presi lo zaino e ci misi i libri per il giorno dopo.
Aprii la camera,scesi le scale e vidi mamma parlare con Alessandro.
"Dove vai?" mi chiuse lui.
"Non sono cazzi tuoi Alessandro" e uscii sbattendo la porta.
Mi incamminai verso casa di Francesca,decisi di fare la strada più lunga.
Pov. JonathanDecisi di andare a fare una passeggiata fuori.
"Mamma io esco!"
"Ok non fare troppo tardi"
"Ok,má!"
Uscii e iniziai a camminare ad un certo punto sentii delle urla di una ragazza e così decisi di andare a vedere.
Vidi 2 ragazzi che circondavano una ragazza e sentii uno di loro dire alla ragazza:
"Zitta o ti scopo adesso!"
"N-no t-i prego" disse lei
Decisi di intervenendo e mi avvicinai ancora di più e vidi Sara.
Sara??? O cazzo addé li ammazzo!
"Ei stronzi lasciatela stare o vi spacco la faccia!" Urlai contro i 2 ragazzi che mi guardarono e poi dissero:
"E tu chi saresti?"
"Mirko? Sei tu?"chiesi io al ragazzo.
"Jonathaaaan,amico mioo da quanto tempooo!"
Notai che Sara mi guardava e piangeva e notai anche che avevva la magliatta strappata e gli si vedeva il seno.
"Che le avete fatto?" Ringhiai.
"Ancora niente ci hai interrotto tu...se vuoi vieni anche tu amico"disse l'altro ridendo.
"Lasciala andare o ti spacco la faccia lei è MIA e si chiama Sara io la conosco già!" Sbottai io.
"Calmati amico ora andiamo vero Andrea?" Disse Mirko,l'altro sbuffó e se ne andarono.
Corsi da Sara e l'abbracciai,stava tremando e piangendo.
"Calmati" dissi.
"M-mi h-hanno t-toccata,stavo p-per essere s-s-stuprata" disse piangendo.
"Eii,calmati ora ci sono io qui con te" dissi stringendola più forte e lei si calmò un pò.
"G-grazie"
"Di nnt piccola"
Pov. SaraStavamo ancora abbracciati finché lui mi disse:
"Ma dove stavi andando a quest'ora?"
"Sono s-scappata di casa e stavo andando da Francesca"
"Perché?"
Gli raccontai tutto e lui:
"Ha la faccia pure di venire da voi eh! Se ero apposto tuo gli sputerei in faccia e gli lancerei un calcio sulle palle"
A quella frase risi.
"Mi accompagni da Francesca percfavore?"dissi
"No no tu prima vieni a casa mia ti lavi e poi vadremo...non puoi andare conciata così!"
Mi guardai e vidi che la mia maglietta era strappata dal collo e i miei pantaloni sporchi.
"Ok,hai ragione"
"Ora andiamo"
Andammo a casa sua e io presi e vestiti che avevo in borsa e antrai in bagno e mi feci una doccia poi mi asciugai e mi vestii,misi un pò di trucco: la matiata e il mascara.
Uscio dal bagno e scesi giù da Jonathan.
"Ora mi accompagni?"
"Certo,andiamo"
Uscimmo e andammo in moto e ad un certo punto mi squillò il cellulare,lo presi e vidi chi era: Mamma.
Ma solo ara mi chiama??
Che stronzaa!
Dissi a Jonathan di fermarsi e lui lo fece.
"Proto che cazzo vuoi?"
"Dove sei?" Mi urlò
"Cazzi miei" e riattacai.
Jonathan mi guardò e poi disse:
"Non dovevi parlargli così lei non ha fatto niente..."
"Lo so ma....va be lasciamo stare,andiamo?"
"Si andiamo"
Salimmo sulla moto e sfrecciamo come un razzo.
Arrivammo a destinazione,scesi e dissi a lui di scendere,lui anuì.
Bussamo e aprì Francesca.
"Jonathan?"
"Ti racconto dopo,ci lasci entrare?"
"Ma certoo."
Entrammo e non c'era nessuno così per curiosità chiesi:
"Stai da sola?"
"Si i miei stanno fuori per lavoro"
"Ok" dissi.
"Ora io vi lascio" disse Jonathan alzandosi in piedi.
"Se vuoi puoi restare!" Disse Francesca.
"No non posso,mi dispiace"
"Ok" disse lei.
Andò verso la porta e prima di uscire ritornò da me e mi baciò sulla guancia e io pure.
Se ne andò e raccontai tutto quello succedo Francesca e lei ricambiò con un abbraccio che durò per 2 minuti con qualche lacrima e,dopo salimmo di sopra e ci addormentammo....