CAPITOLO 3

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Liceo Yuei

"Ragazzi sbrigatevi a salire sull'autobus!"
"Prof scusi ma precisamente dove stiamo andando a campeggiare?" chiesi
"Nel bosco... ovviamente.."
Ma ovviamente cosa.
Si, mi ero di nuovo catapultata lì, decisi di non dargli troppo peso e di godermi il momento.
Salimmo sull'autobus e scegliemmo i posti a sedere.
Ecco qua il momento imbarazzante dove non sai dove sederti per non dare fastidio o se qualcuno mai si siederà di fianco a te.
"Posso?"
"Certo!"
Midoriya gentilmente si sedette vicino a me e iniziammo a chiacchierare. Mi confessó l'amore che provava nei confronti di Uraraka e io non fui affatto sorpresa.
Chi sa se nel prossimo volume si metteranno insieme..

Dopo un paio di orette passate con le cuffiette nelle orecchie arrivammo a destinazione. Scendemmo e un'ondata di freschezza mi pervase completamente. Quel luogo magico era indescrivibile.
"Andate a sistemare le tende e preparatevi che domani mattina ci saranno gli allenamenti"
Allenamenti? Sta fuori o cosa?
"Si prof!" urló Iida
Iniziammo a sistemare le cose:
tende, barbecue per mangiare e altre cose per sopravvivere tre giorni nel mezzo della foresta.

20.00

Ho fame...
"Anna vieni a mangiare!" urla Midoriya
Grazie al cielo..
Iniziammo a mangiare tutti insieme e i miei pensieri andarono al mio solito risveglio in camera. Non sapevo quando mi sarei svegliata, quando sarei scomparsa da questo posto e come mi sarei dovuta giustificare con i miei compagni.
Coff coff
Adesso mi va di traverso pure la carne.
"Non vedo l'ora che arrivi domani per allenarmi! Voglio diventare sempre più bravo nel controllare il mio Quirk.." disse Kaminari.
"Ragazzi a proposito... Se dovessi scomparire di nuovo non fateci caso.."
Quando finii di parlare mi guardarono tutti in modo strano..
E come dargli torto...
"Anna io ancora non capisco quale sia il tuo Quirk, dai diccelo!" urló Ashido.
Ecco adesso vorrei scomparire.
"Ah em si io..."
Adesso che mi invento?
"Io, si io riesco a saltare molto in alto."
...
Che imbecille.....
Rimasero tutti allibiti, persino quel pervertito di Mineta aveva un Quirk migliore del mio. Potevo ovviamente inventarmi un Quirk migliore ma tanto avrebbero comunque scoperto che ne ero priva.
"B..bel Quirk Anna, cioè si, carino!"
Si.. Carino..
"Si dai ahahah, quante cazzate che dite.. Pensiamo tutti che faccia schifo come Quirk. In confronto Mineta é All Might." disse Bakugou.
Questo commento, nonostante tutto, mi fece male.
Non so perché, forse perché lo aveva detto lui, forse perché realmente speravo di avere un Quirk..
Mi alzai e mi scusai con gli altri giustificandomi dicendo che avevo sonno ma si vedeva lontano un miglio che mi sentivo strana.
Entrai nella mia tenda e neanche cinque minuti dopo entró Bakugou.
Silenzio
Ma che vuole adesso questo?
"Scusa"
Cosa?
Lo guardo sbigottita.
"Scusa per prima. Non volevo dirti quelle cose. Cioè si pensavo quello ma non dovevo dirtelo in quel modo, tutto qua."
"Non preoccuparti, adesso esci però.. non mi sento bene.."
Effettivamente non mi sentivo molto bene, mi sentivo stanca, avevo un giramento di testa impressionante e le ossa erano tutte indolensite.
"Ok, buonanotte"
"Buonanotte.."
Adesso come funziona? Mi addormento mentre sto dormendo?
Continuo a sentire dolore, il corpo mi fa male. Non riuscendo ad addormentarmi esco fuori senza farmi vedere dagli altri e mi diressi verso uno spiazzale che si ergeva su un vasto spazio coperto da pini e abeti.
Fa freddo ma il brivido era stato sostituito dalle fitte che avevo lungo il corpo.
Il cielo era privo di nuvole, c'era una bellissima luna piena e il vento mi faceva muovere incessantemente i capelli.
Rimasi li, per un po, aspettando il risveglio in camera ma niente, non succedeva niente. Tutto ad un tratto sentii come un fuoco dentro, mi sentii bruciare dall'interno.
Ok cosa sono un microonde?
Mi toccai il petto, ma niente non si fermava. Gli occhi mi bruciavano ma era l'ultima cosa che mi preoccupava in quel momento, perché quando tolsi la mano dal petto mi accorsi che le unghie erano diventate come quelle di un animale. Sgranai gli occhi, mi alzai in piedi ma caddi in ginocchio per il dolore continuo nel petto.
Gli occhi, gli occhi mi bruciavano.
"Ah Anna sei qui! Non ti ho trovata in tenda quindi mi ero preoccupata"
Mi girai e l'espressione di Uraraka mi colpì. Era un misto tra terrore e sorpresa.
"Anna i tuoi occhi, i tuoi occhi sono..."
"COSA?"
"SONO ROS.."

Driiiin
OH CIELO.
Salto dal letto.
Corro davanti lo specchio.
Niente. Assolutamente niente.
Che cosa mi era preso?..Mi sedetti per terra fissando ancora la figura riflessa allo specchio. L'unica cosa a cui stavo pensando era una.
Devo spegnere la sveglia.

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