CAPITOLO 8

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"mamma?cosa ci fai qui?"
"Sono stata presa qualche mese fa"
"Oddio" mi scende qualche lacrima
"Tesoro ti prego non fare così"
"Anche Ashton e Alyssa sono qui?"
"No,sono riusciti a scappare in tempo"
"Da quando sei qui?"
"Da sei mesi ormai"
"Riuscirò a portarti fuori di qui,provo a farti diventare un aiutante okey?"
"Emma ti prego non importa"
"Shhh zitta è solo il minimo per te,ricordati sono il numero 10.185 e sto nella baracca 50,mentre papà è nella 65"
"Okey,siamo abbastanza vicine"
"Troverò un modo per aiutarti,stai tranquilla finirà tutto presto"
Mentre rassicuro mia madre sento qualcuno avvicinarsi e vedo Calum correre verso di me infuriato
"Se ti prendo stavolta ti ammazzo davvero"
Inizio a correre per tutto il campo fino a che il soldato stronzo con cui mi ero presa a botte l'altra volta urla
"Sparagli almeno fai prima deficente"
Aumento la velocità,non c'è la faccio più non ho abbastanza energia,sento un colpo....uno sparo e dopo poco un dolore atroce alla gamba. Cado e dopo poco vedo il sangue uscire dalla gamba. Calum mi raggiunge e mi punta la pistola alla testa,io lo guardo mentre le lacrime mi rigano il volto,ci guardiamo negli occhi. Dopo cinque minuti Cal rimette la pistola apposto e si siede accanto a me.
"Perché lo hai fatto?" Chiedo al ragazzo,lui mi guarda e io continuo il discorso
"Perché non hai sparato? Perché non mi hai uccisa?"
"Non ho voglia di parlarne,dai vieni qui che ti aiuto con la gamba"
Si avvicina a me e strappa la camicia per fermare l'emorragia.
"Dai andiamo in infermeria"
No! Mi hanno sempre detto che fanno degli esperimenti sulle persone questo stronzo ha deciso di farmi morire lentamente.
"No,me la caverò,non è nulla"
"Emma hai un cazzo di proiettile nella gamba"
"So cosa vuoi fare non mi farò infettare una siringa con del mercurio dentro"
Il signorino antipatico Hood ride e si abbassa alla mia altezza.
"Prova a fidarti di me per una volta,non ti faccio nulla,ti porti solo in infermeria almeno ti curano e poi se vuoi stasera vieni nella mia casa e starai al caldo,se tornerai nella baracca ti prenderai un infezione"
Mi prende di peso e mi porta nell'infermeria dei soldati per fortuna.
"Farà un po' male quindi ti dovrò fare una piccola infezione va bene?" Dice il dottore tirando fuori una siringa con un ago enorme (raga Sorry non so se esisteva l'anestesia in quegli anni)inizio a spaventarmi e calum lo nota.
"Dai piccola andrà tutto bene" dice calum mentre si mette dietro di me facendomi appoggiare a lui e accarezzandomi il viso. Mi tranquilizzo e il dottore riesce a farmi l'ignezione,questo ragazzo mi fa uno strano effetto. Come se mi fossi innamorato. NO! Non mi posso innamorare di un tedesco nono! Dopo poco mi addormento.
POV'S CALUM
"Allora iniziamo" il dottore inizia a curare Emma mentre io continuo a coccolarla,questa ragazza è come un luna park,mi fa eccitare e allo stesso tempo la odio,non avevo mai provato qualcosa del genere. Se fosse stata un altra persona le avrei sparato una pallottola nella testa e la avrei fatta franca. Con lei invece è diverso non riesco a essere cattivo,a cena certe volte la becco a prendere del pane che poi da alle compagne, è un botto altruista,strano in queste situazioni verrebbe da pensare soprattutto a se stessi e fregarsene degli altri,invece lei no,mette gli altri al primo posto e ha addirittura le palle di guardare in faccia la morte sfidando un militare.
Un'ora dopo
POV'S EMMA
Mi sveglio e sono in un appartamento,in un letto comodissimo,guardo la gamba ed è fasciata,sto bene anche se sono ancora un po' assonnata.
"Finalmente ti sei svegliata" dice calum avvicinandosi a me e lasciandomi un bacio sulla fronte.
"Dove sono?"
"Sei nel mio appartamento tranquilla,puoi goderti quel letto per qualche giorno" mi sorride e io ricambio sentendo un mix di emozioni

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