CAPITOLO 14

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Io e il mio sfidante ci guardiamo negli occhi,inizio ad indietreggiare senza perdere il contatto visivo.
"Già indietreggi? Ho già vinto allora" dice il tedesco con sguardo perfido.
"Te lo scordi caro,non vincerai così tanto facilmente"
"Ne dubito" .
C'è un casino tremendo,tutti stanno urlando.
Mezz'ora dopo
POV'S CALUM
È passata solo mezz'ora e la situazione sta degenerando,tutti e due sono pieni di lividi,soprattutto Emma. Mi sento in colpa,non l'ho aiutata abbastanza.....in poche parole la stanno ammazzando di botte per colpa mia. Sono un coglione.
POV'S Stefania
Sono appiccicata alla recinzione del campetto da calcio,la scena è riluttante,non credo ce la possa fare.
Il soldato di nome David,mi sembra,spinge Emma contro la recinzione e le mette una mano sul collo. Emma diventa rossa e inizia a muovere la testa cercando di liberarsi. Tutti i soldati iniziano a fare il tifo per il collega. Passa qualche minuto ed Emma inizia a guardare malissimo il tedesco. Dopo poco mia figlia allunga una mano e prende per le palle il soldato che la lascia molto velocemente.
POV'S EMMA
"Che c'è ti fa male eh?" Dico con cattiveria. L'uomo non risponde e io continuo la mia missione,continuo più forte fino a che il rivale sviene per il dolore. Tutti i prigionieri iniziano ad urlare e ad applaudire. Cerco calum con lo sguardo,intanto mi siedo esausta e piena di dolore. Mi gira la testa,ho ferite da tutte le parti. Riesco ad individuare tutti,sono vicini e qualcuno sorride o urla preoccupato.
Dopo poco si avvicina calum con un altro soldato.
"Dimmi il numero delle persone da aiutare" dice il tedesco.
Dico tutti i numeri,vedo sempre meno,non riesco a tenere gli occhi aperti.
Dopo poco sento il capo delle ss dire.
"Mettetela al palo,tre giorni senza cibo ne acqua"
Dopo tutto nero.
Dopo qualche ora
Apro lentamente gli occhi,non riesco a muovermi,mi guardo attorno cercando di ricordarmi dove sono e il perché. Dopo poco realizzo,sono legata ad un palo nel centro del campo,ho dolori ovunque,mi fa freddo e spero che abbiano mantenuto il patto. È buio probabilmente saranno l'una di notte,senti dei passi avvicinarsi e una voce familiare chiamarmi.
"Ma buongiorno guerriera"
Calum🙄🙄
"Sei stata grande oggi,hai praticamente tagliato le palle a David" ride e si siede davanti a me.
Non dico parola,voglio vedere fin dove può arrivare.
"Ti ho portato della zuppa,apri la bocca"
Mangio la zuppa che mi riscalda e mi dà un po' di energie. Il soldato dall'animo buono mi guarda e mi accarezza la testa,inizio a rilassarmi e a chiudere gli occhi.
"Ti farò uscire da qui,te lo prometto"
Sento questa frase e cado tra le braccia di Morfeo.

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