SHY

Cap. 4 "Cosa significa?"

Arriviamo davanti casa mia e Jungkook ferma la macchina di fronte alla stradina del giardino.
"Arrivati a destinazione" dice con fare regale.
Faccio per scendere ma blocca la macchina da dentro.
Mi giro sbuffando verso di lui per sapere cos'ho fatto di male sta volta.
"Che c'è ora?" chiedo incrociando le braccia.
"Non si ringrazia?" chiede cercando di mettere il broncio... pft, che stupido.
"Uf, grazie per avermi accompagnata a casa dopo che mi hai praticamente costretta a salire sulla tua macchina." dico e sorride.
"L'ho prendo per buono dai" risponde e, prima di farmi scendere, mi da la sua giacca.
"Non ne ho bisogno, sono a meno di 2 metri dalla porta... e poi sono già bagnata, non serve a nulla" dico dandogliela indietro ma me la ridà di nuovo.
"Tu tienitela... la rivoglio domani all'intervallo"
Non capisco, perché mai?
"Sentiamo dai... perché?" chiedo e ridacchia.
"Almeno sono sicuro di vederti" risponde e rimango spiazzata.
Cos'è questo suo lato 'dolce'? Troppa acqua nel cervello o-
Scendo dalla macchina con la sua giacca addosso; riesco a percepire il suo profumo.
Prima di entrare busso al suo finestrino e lo abbassa.
"Dove devo portarla?" chiedo.
"Nella mia classe" sentenzia e, dopo aver alzato di nuovo i finestrini, parte.
Entro subito in casa e appoggio il giubbotto sull'attaccapanni, in modo da non dimenticarmene domani.
I miei iniziano subito a farmi domande, preoccupati dal fatto di essere tornata più tardi del previsto e zuppa d'acqua.
Rispondo con 'è tutto ok' mentendo così spudoratamente.
Magari fosse tutto ok, magari potessi avere una vita da adolescente monotona, e invece Jungkook ha deciso di rendermela impossibile... o migliorarmela?
Non lo so più, i suoi sbalzi d'umore sono così frequenti e distaccati gli uni dagli altri che mi mandano in confusione.
Entro in camera e dopo poco mi arriva una videochiamata da Eli.
*inizio conversazione*
Y: Hei
E: Ciao anche a te... arrivo subito al dunque: cos'è successo dopo la gara?
Y: Nulla di che, ho camminato fino a casa *mento*
E: Uh, uhm, ok *dice poco sicura*
E: Comunque ti ho chiamata anche per dirti che domani è il twins day
Y: Cos-... cos'è e soprattutto perché io non sono a conoscenza di tutto ciò?
E: Beh, sei nuova... e poi sono una delle rappresentanti d'istituto, sono una delle prime a saperlo
Y: Oh, ehm.. giusto
E: Comunque è un giorno in cui le persone vanno in giro vestite uguali... che ne dici se lo facciamo io e te?
*Accetto, anche perché non vedo cosa ci sia di male*
Y: Ok
E: Bene, ora ti invio l'outift, a domaniiii
*fine conversazione*
Non mi ha dato il tempo di rispondere o dibattere sull'outfit che mi ha mandato subito dopo.
Camicia celeste con una gonna nera e stivaletti... non male se non fosse che odio le gonne.
Per farla contenta dico che va bene e così facendo preparo i vestiti per domani.

8:00, sono già in classe e sono già stanca di indossare la gonna... nel senso, è così scomoda.
Durante gli ultimi minuti della lezione prima dell'intervallo mi viene in mente un flashback: io che lascio la giacca di Jungkook sul divano mentre tornavo su a prendere una cosa e che dimentico lá.
"Oh merda" dico, non accorgendomi, ad alta voce.
"Signorina, può ripetere? Cos'ha detto?" chiede furiosa la Professoressa.
"Niente, mi scusi" rispondo chinando la testa.
"Che ti prende?" mi chiede Eli tirandomi una gomitata.
"Oh, niente, tranquilla."

Suona la campanella e dico ad Eli di "dover andare in bagno".
Salgo le ormai famose scalinate e mi dirigo verso l'aula.
Entro ed è vuota, tutti sembrano essere in giro per la scuola.
Mi posiziono in una specie di corridoietto formatosi con i banchi.
"Ehi ehi, eccoti" dice Jungkook entrando.
"Ciao, senti-"
"La mia giacca?" chiede effettivamente non vedendola.
"Posso spiegare, ero tanto presa dal ripassare per una verifica che era alla prima ora che l'ho diment-" mentre dico la frase lui si avvicina e si siede sulla sedia di fianco a me, non riuscendo a farmi finire la frase con questo gesto.
"L'hai dimenticata, mh?" chiede e annuisco leggermente.
Accenna un sorriso e con un gesto secco mi prende per i fianchi e mi fa mettere a cavalcioni su di lui... tutto ""ok"" se non fosse per il fatto che sono in gonna.
Arrossisco subito.
"Tranquilla, potrai portarmela domani o quando vuoi... so che la tieni per sentire il mio profumo" dice e sbuffo interiormente... quanto se la tira?
Tornando alla realtà...
"Jungkook, p-puoi cortesemente lasciarmi a-andare?" chiedo balbettando, aish.
Notandolo inizia a divertirsi stuzzicandomi.
"Perché mai? Ti sto abbracciando affettuosamente" non so che tipi di abbracci ha in mente lui, ma questo non è assolutamente un abbraccio.
"L-La g-gonna" dico e ridacchia.
Mi alza su la testa con un dito sotto al mento, facendomi guardare i suoi occhi.
"Lo so che hai una gonna... perché pensi io l'abbia fatto? Non crederai mica che sia una punizione per non avermi riportato la giacca. Non sono il tuo 'daddy'... è solo che... 그 눈빛은 날 아찔 하고 헷갈리게 해."
Non capisco l'ultima frase.
"Solo che?" chiedo e accenna un sorriso.
"È una frase in coreano" risponde lasciando la presa dai miei fianchi.
Cerco di prendere il controllo della situazione per sfuggire da quella posizione ma riposiziona subito le sue mani quando sente che sto per scappare. Sbuffo.
"Cosa significa?" chiedo ancora ma nessuna risposta.
Mi fissa solo e costantemente negli occhi.
"Non credo che sapendo il significato ti cambi la vita" sentenzia e, finalmente, lascia definitivamente la presa.
Tutti e due ci alziamo e mi sistemo la gonna sotto il suo sguardo vigile, che mi mette a disagio.
"Come vuoi... ora penso di dover andare, l'intervallo finirà a breve" dico e lui annuisce.
Mi giro e mi incammino verso l'aula ma lui mi ferma prendendomi delicatamente dal braccio.
Mi rigira verso di lui e si avvicina pericolosamente a me... pensavo mi stesse per baciare e invece mi sussurra in modo deep: 'Adesso che so dove abiti potrei venire a riprendermi di persona la giacca dopo scuola, che ne dici?'
"N-No, non è possibile, i-i miei sono i-in casa" dico, mentendo: questa sera sarebbero usciti a festeggiare il loro anniversario di matrimonio in un ristorante.
"Non vedo quale sia il problema... passerò solo per riprenderla, nulla di che... mi credi un pazzo maniaco?"
Si.
Avrei tanto voluto dirlo ma mi astengo.
"No, basta che mi prometti che questo è il tuo unico scopo" dico e annuisce, facendo un sorrisero al quanto sospetto.
Detto ciò me ne vado in classe e, per strada, incontro gli altri 6 che vedendomi mi salutano... ovviamente non ricambio.

Finita la scuola arrivo a casa e già i miei non c'erano... perfetto direi.
Attendo ansiosamente l'arrivo di Jungkook: prima arriva, prima va via e così mi tolgo questo peso.
Mentre sistemo alcune cose, suonano al campanello.