3. Un'altra persona

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Cesare's Pov
Il mio viso abbozza un sorriso, quasi compiaciuto ma immensamente triste e confuso. Lo chiamo.

Ehi

PRONTO?!

MA DOVE SEI?

IN DISCO UUU

...

La conversazione si interrompe presto, sembra ubriaco fradicio. Riesco a capire dov'è, metto il giubbotto ed esco.

Arrivato al locale vedo Nic che vomita all'angolo della strada. Provo a parlargli ma si vede che sta male.

B-Uh la visione di Cesare, non mi prendere, sto impazzendo hahhaha

Inizia una risata isterica.

C-Nic vieni qui, ti porto a casa mia, non puoi stare qui in queste condizioni.

Trascino a forza il suo corpo nella mia macchina. Non riesce nemmeno a reggersi in piedi. Perché?! Non capisco, non lo capisco. Lui non è così, non è il tipo da bere nei locali fino a star male, non è il tipo che si abbandona così.... Ho paura di perderlo, ho paura che si faccia del male. Ma forse, la vera mia paura, è quella di non poterlo salvare. Voglio essere io la persona accanto a lui, voglio essere la sua spalla quando si sente giù, voglio essere la sua fonte di risate, voglio essere il suo buongiorno, voglio essere tutto per lui come lui è tutto per me.

Arrivati davanti casa mia lo porto sottobraccio su per le scale. Chiedo aiuto a Claudio e lo stendo sul mio letto. Poco dopo lo vedo spogliarsi, forse perché sente caldo.
Non posso guardarlo.
Come quella sera. Entrambi in boxer, entrambi distrutti, dopo una bevuta.
La stanchezza si prende possesso di me prima dei miei istinti. Lo abbraccio, lo coccolo, lo stringo forte a me, il suo viso sul mio petto. È così carino.

Non sai quante volte ho urlato "Ti amo", i miei occhi lo urlavano ogni volta che ti vedevano.
E le mie labbra socchiuse, volevano anch'esse gridarti un ti amo o solo darti un bacio.

Nel cuore della notte lo sento piangere nel sonno, continua a ripere "scusa", "io non sono così" o "non mi odiare ti prego"

Lo stringo più forte a me, gli accarezzo i capelli finché si calma. E ci addormentano così, stretti l'uno all'altro.

Nicolas' Pov
Mi sveglio al suono della sveglia, ma non è la mia, sono di nuovo seminudo vicino a Cesare, ma perché proprio lui?! Sto perdendo il controllo di me. Mi alzo e cerco i miei vestiti ma sono tutti sporchi, ieri devo aver bevuto troppo di nuovo. Spero di non aver fatto nulla...

C-ehi ti sei svagliato
B-S-si si, emh... Mi presti qualcosa?

La mia voce inizia a tremare, ho quasi paura. Non lo so perché, io ero quello apatico, con una "maschera" che copriva la mia espressione triste. Un sorriso falso.

Si avvicina a me e mi sfiora la guancia, chiudo gli occhi d'istinto.
Ho paura di lui.

Cesare Pov.
Nicolas ha perso tutta la sua fierezza e forza, forse c'entra il pianto di ieri, forse stava soffrendo e non me n'ero accorto.

C-va tutto bene?
B-si ma... Cos ho detto ieri?
C-nulla ma hai pianto un po'
B- ho capito. Mi riaccompagni a casa? Devo preparare la mia valigia
C-la mia è già pronta ti aiuto con la tua

Un viaggio insieme, che idea stupida, non riuscirò mai a resistere a lui, al suo odore, ai suoi occhi, ai suoi capelli e al suo corpo.

Prepariamo le valigie e partiamo in macchina, con la macchina di Bic.

C-possiamo parlare? Anche tu volevi parlarmi..
B-io non l'ho mai detto, non ho niente da dirti
C-allora parlo io
B-Cesare è solo sesso, quello che abbiamo fatto era solo sesso, nulla di più, due amici che avevano bisogno di sfogo, SOLO SESSO.

Bic scandisce bene le sue ultime parole, per me sono un colpo al cuore.
Per tutto il viaggio non proferiamo parola, ascoltiamo musica e basta.

Dopo 2 ore siamo arrivati all'albergo. Saliamo in camera e noto il letto matrimoniale

C-dormiamo insieme?
B-te l'avevo già detto
C-ah giusto...

Non ricordo in realtà

B-ma stavolta dormiamo, cmq potrai sfogarti con le ragazze, andiamo ad una festa stasera
C-ah si bello ma...
B-ma per caso sei gay?
C-ma che domande sono e poi adesso?!

Il discorso si chiude così, Nic è terribilmente schietto, e apatico....
Ci cambiamo e scendiamo in spiaggia, bagno veloce e poi pranziamo in spiaggia, in un piccolo bar con i tavoli messi fuori, sulla sabbia rovente.
Comunque io non riconosco questo Nic. Non è più lui. So che ci deve essere stato qualcosa che l'ha fatto cambiare. Quando si è lasciato con la sua ragazza abbiamo subito detto che se si comportava in modo un po' strano era tutto normale alla fine. Ma ormai è un'altra persona...







Spazio Autrice
Oggi non commento la mia storia.
Voglio parlare della mia passione per la scrittura. Scrivere mi ha salvata. Quando scrivo mi sento libera, le mie idee passano agli altri e sono tangibili. Mi piace sapere che ciò che penso possa essere visto, tutti possono vedere ciò che penso, ciò che sento. Per una storia in realtà è diverso, non è la mia vita, non è il mio pensiero eppure fra le righe ci sono i miei desideri, c'è il mio amore.

Ricordatevi di commentare e votarmi se la storia vi sta piacendo.

~Una volta ancora~ {cesolas} Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora