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Prima di entrare a scuola, sentii un piccolo dolore al petto, quel solito dolore che mi avvertiva sarebbe successo qualcosa di poco gradevole.
Non avevo idea di cosa potesse essere, ma speravo avesse a che fare con la scuola e non con i ragazzi.
...
All'improvviso uno dei prof mi fermò nel corridoio e disse agli altri di andare avanti poichè dovesse comunicarmi una cosa personale, i quali non esitarono a lasciarmi da sola. Grazie ragazzi.
Per fortuna mi voleva solo far notare di dover eccellere un po' di più in matematica dato che nelle altre materie stavo andando abbastanza bene; io e la matematica eravamo due cose COMPLETAMENTE diverse, davo sempre il massimo, ma nulla. Mi era impossibile far uscire un problema o un'espressione.
Finito il discorso del prof, mi lasciò andare e io cercai almeno uno dei ragazzi con gli occhi, ma con scarsi risultati.
Mi incamminai da sola anche se con un po' d'ansia e, chissà come mai, quell'ansia si materializzò in una persona che avrei preferito non vedere: la mia ex migliore amica.
"no, cazzo no."
Neanche il tempo di passarle davanti,  che mi afferrò il polso stringendolo forte per poi strattonarmi vicino a lei.
"Ma hey, chi si rivede! Beh? Mi ignori? Non mi racconti come va con quei frocetti dei tuoi cinesini? Oh e... i tagli fanno male?" scandì meglio l'ultima frase continuando a stringere il polso che sentivo sanguinare sempre di più.
"T-ti prego.. l-lasciami.." non riuscivo neanche a parlare per il dolore.
"Ohoh.. con calma. Ci siamo appena incontrate e già mi chiedi di andare via? Nah. Dai parliamo un altro po'.." a quel punto provò a prendere l'altro polso, ma qualcosa la bloccò.. o meglio, qualcuno.
Hyunjin:"CHE DIAVOLO PENSI DI FARE, UH? Non. La. Toccare. Non so se sono stato abbastanza chiaro. Vuoi che te lo ripeta? Non la toccare neanche con un dito o ci saranno delle conseguenze."
"Scappata" via la ormai "bulla", Hyunjin si girò verso di me preoccupato, ma prima di proferire parola, mi portò nel famoso bagno accanto alla mia classe, sempre e costantemente vuoto.
...
Hyunjin:"Y/n! Tutto bene? Ti ha fatto male? Dove ti ha toccata? Oh santo Jisung sono incazzato nero.. perchè non sono arrivato prima?! Macchinetta del cazzo.. sei sicura di stare bene-"
"Hyunjin. Sto bene.. sono solo un po' sotto shock ecco.." bugia, avevo un braccio che sanguinava non stop e la voglia di piangere a mille.
Abbassai il viso, non riuscivo neanche a guardarlo negli occhi per il senso di colpa.. gli stavo nascondendo una cosa troppo grande e lui si fidava ciecamente di me come tutti gli altri..
"H-Hyunjin i-io.. devo dirti una co-"
Non mi fece terminare e mi strinse in un abbraccio. Era così vicino che riuscivo a sentire il battito del suo cuore.. batteva molto forte.. forse anche troppo.
Hyunjin:"Shh.. lascia stare, non ho bisogno di spiegazioni, l'importante è che ora stai bene.. Non posso vivere con l'ansia che qualcuno ti faccia del male di nuovo quando io non ci sono.. Non ti lascerò più sola, promesso."
Mi porse il suo piccolo mignolo per farmi promettere. Ero davvero sul punto di piangere, non voleva spiegazioni da me mettendo la mia salute in primo posto.. nessuno lo aveva mai fatto per me.. ma non volevo farlo davanti a lui. Purtroppo, contro la mia volontà, mentre intrecciavo il mio mignolo con il suo, una lacrima scivolò sulla mia guancia. Non fece neanche in tempo ad arrivare sotto il mento, che lui la asciugò con la sua mano. Quel tocco mi calmò subito e gli sorrisi leggermente.
Hyunjin:"Dai, andiamo in classe. Spiegherò io al prof cosa è successo, non ti preoccupare principessa."
Mi sorrise e uscimmo insieme dal bagno per recarci in classe.
Se solo mi fossi accorta del sangue sulla manica..

《♡єαѕιℓу♡》Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora