♡°•22•°♡

83 9 3
                                    

your pov
Anche a lezioni finite, non mi ero ancora ripresa del tutto..
Tutto ciò che continuavo a sentire era la parola tagli, era ovunque e non riuscivo a non sentire il loro dolore.
Almeno ero sicura del fatto che Hyunjin non si fosse accorto di nulla.. Nonostante mi avesse detto lui stesso di non volere spiegazioni, continuavo a percepire i sensi di colpa.
Fu proprio il suono calmo e dolce della sua voce a distrarmi dai miei pensieri che mi avevano tolto del tutto la fame.
Hyunjin:"Principessa, hey" sussurrò sventolandomi la mano davanti agli occhi "che hai? Non hai toccato cibo da quando siamo in mensa, continui a giocare col riso fissando il vuoto.."
"I-io... ugh, scusami.." risposi abbassando lo sguardo.
Hyunjin:"..ancora scioccata?" mi chiese come se avesse letto nella mia mente.
Alzai lentamente lo sguardo per poi ritrovarmi il suo viso a letteralmente qualche centimetro di distanza.
Sentivo dei battiti, ma non erano del mio cuore..
Hyunjin:"Y/n.."
Continuava a fissarmi negli occhi fin quando io non guardai altrove e ripresi a giocare col cibo.
Vidi con la coda dell'occhio Hyunjin prendere qualcosa dal suo zaino e chiamare nuova mente il mio nome.
Hyunjin:"Tieni, se non vuoi mangiare il riso, puoi mangiare queste.. so che ti piacciono.."
caramelle gommose.
"Oh dio, si! Grazie Jinnie!" gli sorrisi ampiamente.
Hyunjin:"Di nulla Principessa~" rispose per poi riprendere a mangiare con un piccolo sorriso sulle labbra.
...
Uscimmo tutti insieme da scuola e ci dirigemmo verso casa, quando mi ricordai di aver lasciato il libro di inglese a casa (che mi sarebbe servito per il giorno dopo).
"Aehm, ragazzi, voi andate avanti, io vi raggiungo. Devo tornare in classe a prendere il libro di inglese.."
Hyunjin:"Vengo io con te, non ti lascio da sola dopo.. beh, hai capito."
Mi faceva piacere che Hyunjin si preoccupasse per me, ma.. il mio sguardo si posò sulla figura di Minho, che non aveva proferito parola fino a quel momento.
Non so con che coraggio, ma dissi..
"Uhm.. Jinnie, non ti preoccupare. Hai già fatto tanto per me oggi e ti ringrazio. Ora puoi andare a casa e..."
guardai nuovamente Minho che aveva lo sguardo perso nel vuoto.
"M-minho.. ti va di accompagnarmi? Faremo presto, fidati.."
Non fiatò per alcuni secondi, il che mi fece intuire la sua risposta negativa.
"O-oh.. va bene, se non vuoi non fa nien-"
Minho:"Andiamo, sbrigati che voglio tornare a casa." disse passandomi accanto senza guardarmi e prendendomi la mano dolcemente.
Non facevo che fissarle, le nostre mani intrecciate.. e questa volta era il mio cuore a battere troppo forte..
Minho:"Y/n, siamo arrivati.."
Ormai non pensavo più a niente se non a quel suo tocco che, ancora una volta, mi aveva provocato i brividi..
Minho:"Y/n!"
Scossi la testa e lo guardai spaesata.
"O-oh.. si, giusto.. scusa.." dissi sciogliendo le nostre mani.
Presi velocemente il libro e corsi da Minho con ancora una piccola speranza che riprendesse la mia mano.
Minho:"Veloce, andiamo. Gli altri saranno già a casa in questo momento, ci manca solo che ci chiudano qui dentro."
Sinceramente lo speravo, ma i film mentali li avrei lasciati per dopo.
Uscimmo nuovamente da scuola a passo svelto, ma Minho manteneva una quasi "distanza di sicurezza" da me e dalle mie mani.
Amavo il suo prendersi cura di me in silenzio, la sua finta freddezza che nascondeva il suo lato dolce.. ma io quel lato non lo avevo mai visto davvero.. lo vedevo sempre coccolare Jisung o scherzare e ridere con gli altri, ma con me.. era praticamente sempre impassibile.. questo mi stava logorando e dopo tutte le emozioni di quella mattinata, mi stava soltanto innervosendo.
Continuammo a camminare per un po',  quando mi stancai del tutto di quel silenzio imbarazzante.
"Minho.." mi fermai.
Minho:"si?" disse girandosi nella mia direzione ma senza avvicinarsi neanche di un centimetro.
"Potresti dirmi cosa ti ho fatto..?"
Minho:"Cosa mi hai fatto?.. cosa intendi, y/n..?"
"Sei sempre distante, non mi parli, non ti avvicini mai a me, lasci che gli altri si prendano cura di me e non ti fai mai avanti se non sono io a pregarti di farlo.."
Minho:"Y/n.. non ora, ti prego.."
"Non ora? E quando? Quando non avrò più il coraggio di parlarti? Se fosse solo il fatto che mi parli poco, non sarei qui a discutere.. Minho, tu.. t-tu non mi g-guardi neanche negli occhi.. m-mi sembra di non esistere per te.."
Minho:"Y/n, io.."
"Hai la minima idea di quanto mi faccia male sapere che... che per te io.. n-non esisto..?" la mia voce iniziò a tremare. Fu in quel momento che tutte le lacrime trattenute a scuola iniziarono ad uscire senza sosta.
"I-io non so p-più cosa fare.. a-attirare la tua attenzione m-mi fa sentire c-così.. egoista.. mi basterebbe anche vedere un tuo sorriso, ma non da lontano e rivolto a qualcun altro, ma rivolto a me, mentre mi parli o ridi con me.."
Non sapevo più neanche cosa stessi dicendo e, se non mi fossi contenuta, gli avrei pure confessato i miei sentimenti..
Mi resi conto di in quali condizioni io fossi e mi misi le mani sul viso per coprirmi, continuando a piangere.
"ugh.. M-minho, scusami.. i-io non volevo dire tutto quello.. sono solo un po' stanca, mi hai pure accompagnata a prendere il libro, io-"
Non feci in tempo a terminare, che sentii due braccia stringermi. Quando realizzai cosa stava succedendo, fu come se il tempo si fosse fermato e l'unica cosa ad andare avanti fosse il battito del mio cuore.
Minho:"Ti prego non piangere.. migliorerò, ma.. solo dopo che mi avrai detto tutta la verità.."
"L-la verità..?"
Non mi rispose, solo guardò il mio braccio destro, quello sporco di sangue..
"Oh dio.. Minho t-tu.. tu lo sa-"
Minho:"Shh.. quando vorrai parlarmene, lo farai. Ora andiamo."
Mi prese di nuovo la mano e continuammo a camminare fino a casa.

Skz's pov
(Minho) Cosa cazzo stavo facendo..

《♡єαѕιℓу♡》Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora