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Changbin:"Y/n..Y/n, svegliati..Y/N!"
"Ah! Si!...Aehm..c-cosa? Chi mi cerca?"
Changbin:"Ti cerca Baby Changbin~"
Lo guardai confusa per poi scoppiare a ridere.
"Hahaha, dimmi Binnie" dissi sedendomi accanto alla Changlix. Ormai li shippavo, punto.
Changbin:"Beh, eri rimasta imambrolata e volevo realizzarti alla riporta."
"Binnie, penso tu volessi dire "imbambolata" e "riportarti alla realtà", in più dovresti smettere di bere."
Felix:"Nah, giocare ad obbligo o verità da sobri non è divertente!"
"Fate quello che volete, poi però non mi venite a cercare eh.." mi fermai qualche secondo per poi riprendere "perchè ho voglia di bere anche io." dissi ridendo seguita da quei due.
"Vabbè, io vado, vi lascio al vostro giochino~" li salutai, allontanandomi dal tavolo a cui si era aggiunto anche Hyunjin, per prendere altro da bere.
...
Avevo appena finito il terzo bicchiere (non reggo l'alchool, quindi conoscevo i miei limiti) e ridevo con la Woochan su cose stupide (che bello chiamarli con i nomi delle ship), quando mi si avvicinò un Hyunjin brillo che afferrò un mio braccio.
Hyunjin:"Vieni.. con me in camera?"
"Ah, quindi stai ammettendo la tua sconfitta.." dissi scherzosamente.
Hyunjin:"Fanculo la scommessa, voglio che vieni in camera con me.."
Woojin e Chan si diedero uno sguardo veloce per poi lasciarci soli.
"H-hyunjin.. perchè vuoi che andiamo in camera insieme..?"
Hyunjin:"Hyunjinnie ha paura del buio e ha bisogno della sua principessina~~" disse facendo il labbruccio.
Sapevo che non dovevo preoccuparmi, ma era.. strano.
"Ahhh, ok la principessa è al suo servizio per accompagnarla~" risposi con un sorriso, alzandomi dal divano.
Hyunjin:"Perchè sei così carina.."
Sentii un sussurro uscire dalle sue labbra, ma non capii esattamente cosa aveva detto per il volume troppo alto della musica.
"Hai detto qualcosa Jinnie? Non ho sentito, scusami." lo guardai con aria interrogativa.
Hyunjin:"N-no.. nulla, andiamo."
Ci dirigemmo al piano superiore e sentivo Hyunjin stringersi il più possibile a me.
"E io che pensavo che avrei avuto bisogno del principe azzurro.." dissi aprendo la porta della sua stanza, ma senza che me ne accorgessi, Hyunjin ci chiuse entrambi dentro e, come se tutta la paura che provava fosse sparita in un battito di ciglia, fece un sorrisetto e si avvicinò a me facendo sbattere la mia schiena al muro.
Hyunjin:"Se vuoi sono sempre qui.. principessa."
"J-jinnie.. c-che cosa stai.. facendo..?"
Hyunjin:"Davvero non lo capisci..?" si portò le mani nei capelli per la frustrazione.
"C-cosa dovrei capire..?" iniziava davvero a spaventarmi..
Hyunjin:"Che io ti amo, Y/n."
"T-tu.. tu c-cosa?!"
Hyunjin:"Hai sentito bene."
"Hyunjin, sei ubriaco, non sai quello che dici.."
Hyunjin:"Se non avessi bevuto, ora non sarei qui a dirti quello che provo veramente.. non hai idea di quanto il mio cuore batta ad ogni tuo tocco o sguardo, quanto mi faccia male vederti ferita e quanto io brami quelle tue piccole labbra.." sussurrò mordendosi le sue.
"Hyunjin io-" venni interrotta dalle sue labbra che si erano posate dolcemente sulle mie.
Erano morbide e dolci.. non stava esagerando per non spaventarmi.. io avrei voluto ricambiare, ma il mio cuore apparteneva a qualcun altro..
In quel momento di poca lucidità, però, persi il lume della ragione e pensai a quello che sarebbe successo se lo avessi rifiutato: avrebbe sofferto e.. Minho non mi avrebbe mai amata. Sarei stata fortunata ad avere Hyunjin come ragazzo, aveva fatto tanto per me.. avrei solo dovuto abituarmi, no?
Non mi ero allontanata, quindi il bacio continuava, ma rimaneva casto e dolce.
Quando percepii le sue mani sui miei fianchi, avvicinandomi al suo corpo, decisi io di approfondire il bacio,  portando, per prima cosa le mie braccia a cingergli il collo e, come se Hyunjin mi avesse letto nella mente, picchiettò con la lingua sui miei denti e io schiusi leggermente la bocca, dandogli pieno accesso.
La cosa stava andando avanti da un po' e ora le mie gambe circondavano la sua vita.. ci staccavamo solo per prendere un po' d'aria, ma riattaccavamo subito.
Non era affatto male quella sensazione, avrebbe iniziato a piacermi presto..
Dopo poco, ci ritrovammo di nuovo al muro e lui spostò lentamente le sue labbra dalle mie, alla mandibola ed infine al mio punto debole: il collo e le clavicole.
I brividi non smettevano di percorrere il mio corpo, come le mie dita non smettevano di percorrere e stringere i suoi capelli.
...
S(fortunatamente) la porta della sua stanza si aprì di scatto, rivelando l'ultima persona che avrei voluto vedere in quel momento... Minho.

《♡єαѕιℓу♡》Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora