《♡єαѕιℓу♡》

♡°•6•°♡

Più che pensare ai CIX, in quel momento pensavo al fatto che la mia ormai ex migliore amica era entrata a far parte del gruppo di coloro che mi avevano fatta soffrire per anni..
Sapeva tutto di me, quindi poteva usare quel "tutto" contro di me.
Ad un tratto, uno strano pensiero venne alla mia mente.. Jennie aveva sempre usato gli insulti contro di me.. non si era mai spinta troppo.. Temevo che potesse accadere da lì a poco, ma sapevo che con la mia migliore ami-.. con quella ragazza nel gruppo sarebbe stato difficile.
...
Il resto della giornata passò stranamente "bene": nessun insulto pesante, scherzi e nessuna voglia di tagliarmi.. magari ne avevano abbastanza di me..
Tornata a casa, la prima cosa che feci fu una doccia.
Mi chiusi in bagno, accesi il riscaldamento e iniziai a spogliarmi di fronte allo specchio.. che schifo. Fu la prima cosa che sentìi guardandomi. sei orribile. sei grassa, sembra tu sia una scrofa. i tuoi capelli sarebbero da rasare a zero. che viso grasso. ti riduci a tagliarti.. e per cosa? a quel punto ammazzati.
Non mi ero neanche accorta di star piangendo.. non riuscivo a reggermi in piedi.. le voci erano troppe, vedevo tutto sfocato e non riuscivo a sentire la mia stessa voce..
A quel punto urlai coprendomi le orecchie con entrambe le mani e accasciandomi sul pavimento.
In quel momento avrei davvero voluto uccidermi.. ma non avevo il coraggio.. non l'ho mai avuto..
Finalmente le voci si fermarono.. ero ancora a terra, senza vestiti e bende. Decisi a quel punto di entrare in doccia e, una volta aperta l'acqua, la vidi diventare rossa per le ferite sul polso.. mi pentivo. mi pentivo di tutto. di essere brutta, di essere timida, di non essere stata una buona amica, di essere caduta così in basso.. di non essere stata in grado di farmi fuori prima.. di essere nata..