Erano già passate due settimane, da quando ero arrivata su quella piccola isola, e poco meno da quando era successa quella cosa Edoardo.
Dopo quel giorno non ci eravamo più parlati, cioè si salutati davanti agli altri per non destare sospetti. Sembrava che non ci sopportavamo, esattamente come prima, quindi per fortuna nessuno si accorse di nulla.
Quella settimane erano volate, mi stavo divertendo un mondo, tra giornate in spiaggia e sere in centro o in discoteca, che era solo una in quel piccolo paese, ma comunque carina.
Stavo legando ancora di più con le ragazze, tutte tranne chiara ovviamente...ci avevo anche provato, ma appena diceva qualcosa mi veniva voglia di prenderla a sberle.
Francesca e Jacopo si erano definitivamente lasciti e lui si faceva vedere poco, molto poco. Francy era molto triste, ma parlando mi ha rivelato che quella storia non aveva più futuro, anche perché lei si stava innamorando di qualcun'altro. Tobias.
Jacopo aveva ragione, e i miei sospetti si erano rivelati fondati.
La cosa che però mi sorprese più di tutti era il comportamento di mio fratello. Di solito era un po' come Edoardo, le ragazze le usava e basta, come ha fatto con Jess la mia migliore amica, quante litigate ci avevo fatto con lui per questo.
Ma con francy era diverso, era premuroso, gentile, la ascoltava e la faceva ridere...questa è la dimostrazione che se si innamorano anche gli stronzi possono cambiare. Tutti tranne Edoardo ovvio. Lui non era in grado di amare nessuno all'infuori di se stesso.
Mi stavo preparando, quella sera ero stata invitata a cena da Luca.
Ero davvero contenta, era così un bravo ragazzo, molto simile a me, quindi perché no. Nessuno sapeva che saremmo usciti insieme, ma meglio , così non mi sarei sentita giudicata da nessuno.
Stranamente avevo già scelto cosa mettere, anche se lui mia aveva detto che non importa come mi vestivo, tanto sono bella lo stesso.
Ma non mi interessa, volevo colpirlo, quindi avevo deciso di indossare un tubino rosso che mi aveva prestato Hayley...a proposito avrei dovuto chiamarle era da un po' che non le sentivo, comunque il vestito era molto molto sexy, non da me, ma per una volta potevo fare uno strappo alla regola, e non optare per la mia solita semplicità. Decisi anche di osare con il trucco, eylainer, mascara, un po' di fondotinta, blush, terra, illuminate e per finire un rossetto rosso fuoco, abbinato al vestito. Legai i capelli.
E infine ultima cosa non da me, tacchi neri. Oddio mi sembrava di volare...pensai che se fossi caduta avrei fatto davvero una figura di merda. Ma ora basta preoccuparmi, Luca non era né Spencer né Edoardo, quindi non dovevo farmi tutti questi problemi. Affari la borsetta, scesi lentamente le scale e uscii di casa.
Luca, come sempre era puntualissimo e mi aspettava fuori di casa appoggiato alla sua macchina.
Era elegantissimo. Camicia bianca, classico, pantaloni lungi neri, e scarpe sportive, da lui. Appena mi vide mi sorrise allegro.
"Emma, sei spettacolare"
"Luca grazie, anche tu stai davvero bene"
"No cioè, sei davvero wow, sei sempre bella, ma stasera, lo sei ancora di più"
Di solito i complimenti mi facevano arrossire, ma con lui mi sentivo a mio agio. Come un vero galantuomo mi aprii la portiera e mi fece accomodare.
Appena salì anche lui, la macchina partì.
"Allora dove mi porta stasera di bello mio cavaliere?" Dissi scherzando.
"Avevo pensato ad un ristorante di pesce sul mare. Si mangia davvero bene. Ti piace il pesce?"
"Lo adoro, davvero"
"Ottimo e poi pensavo di raggiungere gli altri in discoteca, se ti va, sennò possiamo andare a fare una passeggiata sulla spiaggia"
"La discoteca va benissimo" anche perché volevo far vedere anche agli altri il mio outfit non usuale per me.
La mia vocina nella testa però mi stava urlando emmaaaa, emmaaaa, la verità è che vuoi farti ammirare da Edoardo...
"Si dai come no, da quel coglione"
"Che hai detto?" Oh cazzo avevo parlato ad alta voce
"No nulla, stavo pensando" e cercai di fare una risata anche se era molto forzata.
"Eccoci, siamo arrivati"
Il locale era davvero carino, piccolo, si tutto decorato con lucine gialle e candele e altre piccole cose luminose.
E poi la vista sul mare era fantastica.
Entrammo, e quello che vidi mi sorprese molto, c'era Jacopo, vestito da cameriere che stava prendendo le ordinazioni...non ci credo lavora qua.
Si avvicinò a noi "ehm ciao ragazzi, venite vi accompagno al vostro tavolo.
Io e Luca eravamo entrambi sorpresi, perché non sapevamo Jacopo avesse un lavoro estivo, anche se decidemmo di non farci troppo caso, era una cosa normalissima in fondo.
Dopo aver sfogliato il menu e deciso cosa ordinare Jacopo tornò da noi.
"Allora cosa vi posso portare?"
"Per me un filetto di orata, grazie"
"Io invece un risotto ai frutti di mare" dissi io, adoravo ogni tipo di risotto, ma quello con il pesce era il mio preferito in assoluto.
"Ehm ragazzi ho una domanda, come sta francy?" Chiese Jacopo prima di andarsene.
"Abbastanza bene, anche se non sembra allegra come al solito" rispose Luca, menomale che non aveva raccontato di lei e mio fratello che si stavano avvicinando...non credo sarebbe stata una bella notizia per lui.
La cena fu molto tranquilla e il cibo era buonissimo, Luca fu davvero gentile mi fece molte domande sulla mia vita e mi aveva messo a proprio agio ero davvero contenta.
"Allora andiamo in discoteca ora?" Chiesi.
"Certo, andiamo"
Salimmo velocemente in auto e Luca mise la musica al massimo, iniziammo a cantare come dei matti...sembravamo un po' tamarri e mentre passavano nelle strade ci guardavano tutti i passanti ma mi stavo divertendo troppo.
Luca parcheggio molto vicino, e appena arrivammo davanti al locale vedemmo tutti gli altri che ci stavano aspettando.
"Emma sei fantastica" mi corse incontro Francy.
"Grazie anche tu"
"No ma davvero, non ti avevo mai vista così sexy...vuoi proprio conquistare Luca eh"
Si Luca come no...uffa ma perché la mia coscienza doveva sempre farmi pensare a Edoardo.
Non mi interessava cosa avesse pensato del mio look...
Davanti al locale c'era un mucchio di gente ma lo notai subito..indossava una camicia nera e dei pantaloni bianchi...wow. Ma con mio grande disgusto si stava facendo Chiara...ma io dico quella ragazza come si faceva a far usare così...lo hai fatto anche tu pensai.
Appena salutai anche gli altri, lui si staccò da chiara e mi guardò intensamente. Mi sentivo così vulnerabile, mi guardava in modo stranissimo...magari non gli piaceva il mio outfit, va bhe cavoli suoi.
Entrammo velocemente nel locale e iniziammo il primo giro di shottini, poi un altro e un altro, fino a quando non persi il conto. Ora si che ero carica per ballare. Io e le ragazze ci fiondammo in pista, eravamo carichissime...
Cercai con lo sguardo i ragazzi.
Erano tutti seduti al tavolo, mentre Luca parlava con il barista, bho magari erano amici.
Dopo un po' che ballavamo mi iniziò a girare la testa e per sbaglio andai addosso ad un ragazzo.
"Ehm scusa" farfuglia velocemente ad alta voce. Il ragazzo disse qualcosa ma non capii nulla "che hai detto?"
"Ho detto che sei davvero una bomba" urlò e mi prese per i fianchi.
Iniziò strusciarsi addosso a me, io cercavo di allontanarmi ma mi teneva stretta.
" Dai piccola, lasciati andare"
"No lasciami andare"dissi cercando di dimenarmi. E con lo sguardo cercai l'aiuto delle ragazze che però non si erano accorte di nulla.
Lui iniziò a mettermi le mani sul sedere e avvicinarsi sempre di più.
Aiuto, voglio scappare pensai. Ma non feci in tempo a dire nulla che Edoardo arrivò in mio soccorso.
"Lasciala hai capito"
"Sennò che mi fai?" Rise il ragazzo.
"Non ti conviene saperlo" disse edo minaccioso.
"Ok, ok non ho voglia di litigare...tieniti pure la tua puttana"
Non passò neanche un secondo che Edoardo gli tirò un pugno in faccia.
Ahia sentivo male per quel ragazzo anche se era quello che si meritava.
Edoardo si fiondò subito su di lui.
"Che cazzò hai detto coglione? Ripetilo se hai il coraggio" mi difese lui. Il ragazzo stava per rispondere quando il buttafuori li stacco e caccio sia lui che Edo.
Le ragazze subito vennero da me e mi chiesero cosa fosse successo. Io gli spiegai brevemente la storia e gli dissi di stare tranquille qua che io uscivo a cercare edo. Loro erano troppo ubriachi per capire e mi lasciarono andare. Appena fuori dalla discoteca vidi il ragazzo e Edoardo che facevano a pugni.
"Non ti azzardare a dire mai più una cosa del genere hai capito"
"Ragazzi basta, basta vi prego" e iniziai a piangere. Loro si accorsero subito di me e si staccarono. Il ragazzo si voltò verso di me e vidi che sanguinava tutto, dalla labbro, dall'occhio...come aveva potuto edo fare una cosa del genere..ok quello aveva sbagliato ma lui aveva esagerato. Il ragazzo si alzò subito in piedi e scappo mentre Edo si avvicinò a me.
"Come hai potuto conciarlo così?" Iniziai a piangere ancora di più
"Ma hai sentito come ti aveva chiamato, nessuno può chiamarti così" si corresse subito "cioè nessuna ragazza si merita di essere chiamata così"
"Lo so edo, grazie di avermi difeso ma, ma così hai esagerato" ero un fiume di lacrime.
Edo si avvicinò a me e mi prese tra le sue braccia.
"Non piangere Emma, mi dispiace"
"Non-non fa niente.." lo guardai negli occhi e mi accorsi che anche lui era ferito.
"Stai fermo che ti pulisco"
E inizia a togliergli lentamente con un fazzoletto che avevo in borsa io sangue dalla faccia.
" allora stasera sei uscita con Luca eh?" Mi chiese mentre gli pulivo la faccia.
"Si, mi aveva inviatate, è un bravo ragazzo e ho accettato"
"Bhe hai fatto, ma non lo prendere in giro Emma non se lo merita"
"Che-che stai intendendo?"
"Emma vedo come mi guardi, se provi qualcosa per me, non uscire con lui"
"Ehhh, io per te, no Edoardo ti sbagli, sei uno stronzo e non ti meriti il mio affetto"
"Hai ragione"
"Ho ragione?"
"Si sono uno stronzo, non mi merito una come te, ma nonostante questo ti piaccio.." disse mordendosi le labbra, e fissandomi negli occhi...mi sentivo così piccola, e se non fosse lui , per il modo in cui mi guardava avrei detto che mi stava mangiando con gli occhi, ma era Edoardo e quindi era impossibile.
"Ti sbagli"
"Va bene mi sbaglierò, ma sai una cosa, questa non sei tu"disse indicando il mio vestito.
"Perché no?"ero davvero confusa.
"Tu sei la ragazza che non vuole essere notata..con i suoi vestiti semplici e fidati sei sexy lo stesso"
" è vero io sono quello, ma questo non mi vieta per una volta di cambiare" non mi capacitavo del fatto di come lui mi conoscesse già così bene.
" ovvio, comunque non che non mi piaccia come stai adesso...appena ti ho visto mi è diventato duro" disse lui ridendo. Ehhh cosa aveva detto..ero scioccata.
" ma se ti stavi facendo chiara?" Dissi io per ribattere.
"Te ne sei accorta subito eh..."
"No è che cioè vi stavate mangiando praticamente" cercai di metterla sul ridere.
"Si insomma, lo sai con lei mi diverto, ma sai con te mi divertirei molto di più...lei non mi fa l'effetto che fai tu"
E detto questo mi tirò a se.
Era così bello, ma aveva un carattere di merda, non potevo farmi abbindolare da uno cosi.
" Emma dimmi la verità...sei uscita con Luca per farmi ingelosire?"
"Eh, io ma va, cioè no, assolutamente no" ma chi volevo prendere in giro, in fondo ci speravo con tutta me stessa che diventasse geloso.
"in ogni caso ci sei riuscita" posò subito le mie labbra sulle sue. Cazzo...erano due settimane che non ci parlavamo, e la prima volta che lo facevamo succedeva questo. Ma era più forte di me, non riuscivo a fermarmi era come una calamita. Dopo un po' che ci baciavamo lui si staccò da me. Stavamo entrambi ansimando.
"Senti cosa mi fai" e mi prese la mano portandola sulla parte davanti dei suoi Jeans.
" io, io..." E levai in fretta la mano.
"Oh Emma, Emma...lasciati andare, divertiamoci"
Divertiamoci..questi era quello che lui voleva da me. Solo questo. Non potevo farmi prendere in giro. Mi sentivo una stupida, come ho fatto a non pensare che le persone non cambiano...Edoardo è uno stronzo, un puttaniere e rimarrà così. Io ho già sofferto abbastanza...
"No edo, lasciami" detto questo mi staccai da lui e iniziai ad camminare verso casa.
"Emma dove vai? Cosa ho fatto?"
"Edo lasciami, voglio andare a casa sono stanca tutto qua" non volevo fargli capire che mi aveva ferito una seconda volta.
"Sicura? Ti devo accompagnare?"
"No edo, tranquillo"
Detto questo aumentai il passo e appena fui abbastanza lontano iniziai a piangere...non avevo mai pianto così tanto come in questo periodo. Avevo pianto di meno anche quando era morto mio padre, perché non volevo far vedere che soffrivo. Ma ora non ci riuscivo. E tutto per colpa di un unica persona...
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L'ESTATE MIGLIORE DELLA MIA VITA
RomanceTRAMA Emma D'Angelo , quando, insieme a suo fratello Tobias, partì per l'Italia non si sarebbe mai aspettata che quella vacanza sarebbe stata la più belle e la più brutta della sua vita. Una nonna pazza, nuovi amici, posti magici e due ragazzi che...